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Oggi 20 ottobre 2020 è la giornata dedicata alla statistica: in tutto il mondo infatti si celebra la Giornata Mondiale della Statistica e in corrispondenza anche con la Giornata Italiana dedicata alla Statistica. A livello globale le Nazioni Unite hanno deciso di celebrare questo appuntamento sottolineando l’importanza cruciale di un mondo connesso da dati di qualità, su cui si può fare affidamento. E davvero il 2020 ha mostrato a tutti quanto sia importante poter contare su dati solidi e statistiche fatte bene, aggiornate e tempestive. Per parlare di questi temi abbiamo con noi Giancarlo Ferrara, Responsabile valutazione e sviluppo metodologie di SOSE.

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Oggi 20 ottobre 2020 è la giornata dedicata alla statistica: in tutto il mondo infatti si celebra la Giornata Mondiale della Statistica e in corrispondenza anche con la Giornata Italiana dedicata alla Statistica. A livello globale le Nazioni Unite hanno deciso di celebrare questo appuntamento sottolineando l’importanza cruciale di un mondo connesso da dati di qualità, su cui si può fare affidamento. E davvero il 2020 ha mostrato a tutti quanto sia importante poter contare su dati solidi e statistiche fatte bene, aggiornate e tempestive. Per parlare di questi temi abbiamo con noi Giancarlo Ferrara, Responsabile valutazione e sviluppo metodologie di SOSE.  

D: Buongiorno Giancarlo. Allora, secondo te è cambiata e come la percezione generale sul ruolo dei dati e della statistica in tempi come questi dove siamo tutti giornalmente destinatari di quantità rilevanti di studi e ricerche?  

R: È già qualche anno che anche in Italia si sta riscoprendo il ruolo di questa scienza spesso poco compresa nel nostro paese. Fino a poco tempo fa sembrava che fare statistica significasse principalmente occuparsi di exit poll, oggi lo statistico ha un ruolo riconosciuto dalle altre discipline perché è la figura a cui ci si rivolge sia per sviluppare che per adattare le metodologie mirate verso uno specifico fenomeno e interagisce con gli esperti delle varie materie, dall’economia alla medicina allo sport, diventando una sorta di analista/investigatore... un ruolo a mio parere sfidante ed elettrizzante, da alcuni definito sexy. Un ruolo che comporta allo stesso modo lo sviluppo di un forte senso di responsabilità per rispondere in modo attento alle diverse esigenze. 

D: A livello istituzionale oggi si parla moltissimo di data driven society. Quale contributo dà la statistica a questo fenomeno e quali innovazioni caratterizzano gli approcci più moderni all’analisi e allo studio dei dati? 

R: La statistica ha sempre svolto una funzione di supporto, ed è chiaro che da sola non può bastare alla definizione di una decisione ma il suo valore sta nel mettere il decisore in condizione di fare delle scelte attraverso la trasformazione dei dati in informazioni. Senza questo lavoro i numeri restano solo numeri e non ci dicono nulla di più di quello che sono. Parlando di innovazione, negli ultimi tempi si sta puntando molto sul machine learning, e qualcuno ne parla come della soluzione di qualsiasi problema di analisi. Anche in questo caso emerge invece in maniera forte il ruolo chiave dello statistico  che è l’unico in grado di garantire un buon uso    dei nuovi strumenti, perché è chiamato a applicare con senso critico le metodologie che le nuove tecnologie permettono, mantenendo allo stesso tempo un’attenzione particolare alla qualità del dato: “garbage in, garbage out”, come dire,  non basta essere bravi nella gestione delle innovazioni ma serve anche il mestiere che sta dietro alla raccolta e selezione del dato.  

D: SOSE ha per sua natura e missione proprio nella statistica una delle sue principali competenze. Quali evoluzioni vedi per questo settore nell’immediato futuro e come impattano nel lavoro di SOSE?  

R: La realtà è sempre più complessa, abbiamo a disposizione una mole sempre maggiore   di dati che oltre ad essere di varia natura provengono da fonti diverse. SOSE sta investendo per essere sempre pronta ad accettare nuove sfide con gli strumenti più idonei e quindi aggiornando costantemente le sue conoscenze ed infrastrutture, con l’obiettivo di costituire un supporto costante per l’Amministrazione Finanziaria nella definizione delle sue scelte strategiche. Un’ultima considerazione, una nuova possibile sfida, riguarda le forme di comunicazione che sono essenziali per permettere un maggior grado di comprensione di dati e informazioni: attraverso la comunicazione dei dati e la data visualization vogliamo dare il nostro contributo   all’alfabetizzazione statistica collettiva in modo da rendere meno distanti noi cittadini ed il decisore politico. Favorire scelte basate su un'analisi statistica chiara e trasparente ci metterà più facilmente d'accordo senza lasciar spazio a dubbi e personalismi. 

Ringraziamo Giancarlo Ferrara, Responsabile valutazione e sviluppo metodologico di SOSE, e ci diamo appuntamento alla prossima intervista.