Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

SOSE oggi gestisce un sistema informativo di medie dimensioni con un Data Center e può contare su 75 server fisici, 160 server virtuali, 5 unità di storage, 180 postazioni di lavoro, 220 dispositivi mobili, 16 stampanti condivise, oltre a tutti gli apparati di rete e sicurezza, come gli access point, i router, gli switch e i firewall. Da un punto di vista operativo, il percorso non è stato semplice, a partire dalla necessità di creare nuovi sistemi informativi per soddisfare le esigenze di tutto il personale. L’obiettivo è ottimizzare l’uso delle risorse, sia fisiche che energetiche, con un possibile risparmio economico nel tempo.

 

Testo Podcast

SOSE oggi gestisce un sistema informativo di medie dimensioni con un Data Center e può contare su 75 server fisici, 160 server virtuali, 5 unità di storage, 180 postazioni di lavoro, 220 dispositivi mobili, 16 stampanti condivise, oltre a tutti gli apparati di rete e sicurezza, come gli access point, i router, gli switch e i firewall.  

Nel 2006 la nascita del Data Center ha rappresentato una startup aziendale in piena regola. Prima di tale data, infatti, tutti i sistemi informativi di SOSE venivano gestiti in modalità outsourcing. Oggi, da quasi 15 anni, SOSE dispone di un proprio Data Center in grado di garantire i processi, le comunicazioni e i servizi a supporto delle attività aziendali.  

Da un punto di vista operativo, il percorso non è stato semplice, a partire dalla necessità di creare nuovi sistemi informativi per soddisfare le esigenze di tutto il personale. Diversi, infatti, sono stati i temi da affrontare: dalla gestione della posta elettronica al sito web, dai file server ai database, dai sistemi HRM agli ERP, dalla sicurezza logica alla videosorveglianza, dalle linee di comunicazione al centralino telefonico. Il Data Center 2.0 garantisce elevati livelli di performance non solo in termini di operatività. 

Nel corso del tempo le esigenze di SOSE legate ai nuovi profili di business e alle trasformazioni di natura organizzativa sono aumentate e hanno richiesto innovazioni tecnologiche frequenti con l’obiettivo di fornire soluzioni sempre aggiornate. Il 2012 ha segnato un cambiamento rilevante con la progettazione e l’avvio del Data Center 2.0: un nuovo spazio dedicato ai server, alle reti, agli impianti per il funzionamento e il controllo, il tutto nell’ottica di avere altissimi livelli di performance sulla continuità, sull’affidabilità, sulla scalabilità e sulla sicurezza, senza dimenticare l’aspetto estetico. 

Un’attenzione particolare, vista la natura di SOSE e le attività di cui si occupa, è stata rivolta alla sicurezza, sia logica che fisica, assicurata attraverso sistemi di monitoraggio attivi costantemente, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Inoltre, il sistema è oggi totalmente scalabile e in grado di aumentare la propria capacità con nuovi server, nuove applicazioni e nuovi servizi aggiuntivi. 

Dopo 13 anni di totale autonomia di gestione dei sistemi informativi, grazie a un processo di consolidamento e razionalizzazione e alla luce delle norme che impongono il passaggio degli attuali sistemi ad un Polo Strategico Nazionale o a un Cloud, SOSE sta valutando l’adozione di un approccio multi-cloud, ossia basato sul ricorso a servizi differenti, pubblici e privati. L’obiettivo è ottimizzare l’uso delle risorse, sia fisiche che energetiche, con un possibile risparmio economico nel tempo. L’intento, inoltre, è riuscire a sviluppare la capacità di affrontare agevolmente nuove esigenze legate ai servizi e all’organizzazione della società, connesse, ad esempio, alla distribuzione di contenuti multimediali, lo sviluppo di architetture basate su microservizi e container, alla gestione della mobilità e dello smart working, iniziato, accelerando i tempi, con l’avvento della crisi epidemica. In futuro sarà fondamentale per SOSE avere la capacità di orchestrare un insieme di risorse infrastrutturali, fisiche o virtuali, private o pubbliche, in un’ottica sempre più ibrida e multi-cloud. A dare maggior valore ai nuovi sistemi informativi saranno le persone chiamate a gestirli.