Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

In questi anni il mondo è diventato più complesso, meno stabile e meno prevedibile. Ciò richiede, più che mai, che noi europei prendiamo saldamente il nostro destino nelle nostre mani. Per difendere i nostri interessi e promuovere i nostri valori. Un'Europa che svolge un ruolo stabilizzante e costruttivo sulla scena mondiale in linea con il nostro vero peso nel mondo. Un'Europa più forte, per contribuire a un mondo migliore, più giusto e più verde. Un'Europa più forte nella difesa e nel preservare la pace e la sicurezza

Charles Michel, Presidente del Consiglio Europeo durante il discorso al Parlamento europeo per l’insediamento del nuovo Presidente degli Stati Uniti  

 

Il Dibattito delle Idee 

 

L’innovazione si concretizza attraverso tre parole chiave: chiarezza, velocità e competizion

Le modalità di risposta delle PMI alla crisi in corso sono al centro di una riflessione generale che segna il dibattito pubblico. Il prof. Alfonso Fuggetta su La Voce indica tre punti cardine su cui misurare i processi di innovazione: chiarezza, velocità e competizione. La capacità innovativa delle imprese è sicuramente uno dei punti nevralgici che la pandemia ha messo in evidenza e la crisi causata dal coronavirus ne ha esasperato alcuni aspetti. Nonostante la complessa congiuntura che stiamo vivendo la resilienza e la vitalità di molte realtà imprenditoriali, anche sui mercati internazionali, dimostra la grande capacità innovativa delle stesse. Contestualmente è innegabile però che una significativa parte del Paese non è riuscita ad attivare quelle strategie utili per la crescita economia e per potenziare il nostro tessuto imprenditoriale. Qui per approfondire. 

Studi, ricerche e numeri

 

Banca d’Italia: PIL su di circa 2,5% nel triennio 2021-23 

Le proiezioni della Banca d’Italia presuppongono una progressiva attenuazione dell’epidemia grazie soprattutto alla campagna di vaccinazioni e qualunque proiezione resta strettamente connessa all’attenuarsi della pandemia. Un importante supporto all’attività economica proviene dalla politica di bilancio e dall’utilizzo dei fondi europei disponibili nell’ambito della Next Generation EU. Sulla base di moltiplicatori fiscali tradizionali e di informazioni ancora parziali sugli interventi previsti, si valuta che le misure programmate di bilancio, incluse quelle finanziate con i fondi europei, possano innalzare il livello del PIL complessivamente di circa 2,5 punti percentuali nell’arco del triennio 2021-23. Qui per approfondire.  

 

Gli impatti del Covid sull’economia italiana 

Monitorare lo stato di salute dei diversi settori produttivi tra prima e seconda ondata di contagi e valutare la distanza dall’era pre-covid. Questi gli obiettivi alla base del report di Lab24 del Sole 24 Ore. 

Un kit di indicatori economici, aggiornati settimanalmente, per avere una fotografia anticipata rispetto ai dati ufficiali. Il report si suddivide in cinque sezioni prendendo in esame il movimento delle persone (a piedi, in auto e traffico aereo), il lavoro (cassa integrazione, occupazione totale e giovanile, offerte di lavoro per tipologia di impiego), l'intrattenimento (cinema, valutazione annua nelle prenotazioni ai ristoranti), il turismo (arrivo di turisti italiani e stranieri nelle strutture ricettive italiane, presenze in Italia) e l'economia (scambi commerciali tra Italia ed estero, richiesta di crediti da parte delle famiglie, immatricolazioni auto). Qui per approfondire.  

 

Unioncamere: i dati demografici delle imprese  

Con circa 292.000 nuove iscrizioni al Registro delle imprese a fronte di 273.000 cessazioni, l'andamento demografico dell'imprenditoria italiana ha fatto registrare, nel corso del 2020, un saldo del +0,32%.  

Il risultato, secondo i dati Unioncamere/Infocamere, è apparso, lo scorso anno, complessivamente caratterizzato da una diffusa incertezza sull'evoluzione della pandemia: le imprese nate nel 2020 sono state 292.308, mentre, nello stesso periodo, hanno definitivamente chiuso i battenti 272.992 attività.  

Normalmente le cancellazioni di attività dal Registro delle imprese si concentrano nei primi tre mesi dell'anno ed è in questo periodo che si attendono le maggiori ripercussioni della crisi dovuta alla pandemia. A fine dicembre 2020, pertanto, lo stock complessivo delle imprese esistenti ammontava a 6.078.031 unità. Qui per approfondire. 

 

Istat: l’Italia fra paesi a più alto rischio povertà lavorativa 

Dal rapporto dell’Istituto di statistica, l’Italia si attesta fra i paesi europei con la percentuale più alta di lavoratori a rischio povertà, pari all’11,8%, battuta solo da Lussemburgo (12,1%), Spagna (12,7%) e Romania (15,7%). Il dato italiano, riferito all’anno 2019, è anche in riduzione di 0,4 punti rispetto all’anno precedente. Il Paese europeo con la percentuale più bassa è la Finlandia (2,9%). Il rapporto rivela inoltre che in Europa, quasi un occupato su dieci (9,2%) di età superiore a 18 anni è risultato a rischio di povertà dopo i trasferimenti sociali. Inoltre il Rapporto evidenzia che il lavoro sottopagato, colpisce più le donne degli uomini (6,5% contro 5,5%) e più gli stranieri che i connazionali (8,7% contro 5,4%), oltre che i giovani under ’30 (10,9%). Qui per approfondire.  

 

Flussi commerciali con l’estero: i dati dell’Istat 

A novembre 2020 l’export registra un nuovo rialzo congiunturale, sostenuto da entrambe le principali aree di sbocco (Ue e extra Ue) e spiegato per oltre la metà dall’aumento delle esportazioni di beni intermedi. Sono cresciute le vendite di beni di consumo non durevoli, beni intermedi e beni strumentali. 

L'Istat stima una crescita congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero, più intensa per le esportazioni (+4,0%) che per le importazioni (+3,3%). A novembre 2020 si stima che il saldo commerciale aumenti di 1.568 milioni di euro (da +5.198 milioni a novembre 2019 a +6.766 milioni a novembre 2020). Qui per approfondire.  

 

INPS: autorizzate oltre 4 miliardi di ore di cassa integrazione 

Oltre quattro miliardi di ore di cassa integrazione per emergenza sanitaria da Covid-19 autorizzate dall’Inps. Questi i dati registrati dal 1° aprile al 31 dicembre 2020 in cui sono stati autorizzati 4.048,6 milioni di ore tra cig ordinaria e cig in deroga. Qui la sezione dedicata ai Comunicati stampa dell’Inps. 

 

INPS: i dati dall’osservatorio sul precariato 

Le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nei primi dieci mesi del 2020 sono state 4.347.000, con una forte contrazione rispetto allo stesso periodo del 2019 (-31%) dovuta agli effetti dell’emergenza legata alla pandemia da Covid-19 che ha determinato la caduta della produzione e dei consumi. Le trasformazioni da tempo determinato nel periodo gennaio-ottobre 2020 sono risultate 424.000, anch’esse in flessione rispetto allo stesso periodo del 2019. Le cessazioni nel complesso sono state 4.657.000, in forte diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-20%). Qui  la sezione dedicata ai Comunicati stampa dell’Inps. 

 La Voce degli Stakeholder 

 

Confcommercio: i consumi culturali in netto calo 

Con il Covid-19 i consumi di beni e servizi culturali hanno subito un calo del 47% passando da 113 euro di spesa media mensile per famiglia di dicembre 2019 a circa 60 euro a dicembre 2020. E’ quanto emerge da un’indagine dell’Osservatorio di Impresa Cultura Italia-Confcommercio, in collaborazione con Swg, sui consumi culturali degli italiani nel 2020 e che mette nero su bianco il disastro di un settore vittima dell’emergenza sanitaria. Numeri molto preoccupanti si registrano per gli spettacoli dal vivo (cinema, teatro, concerti). Tiene meglio invece la lettura sia dei libri che dei quotidiani. Qui un approfondimento.  

 

Confartigianato: con l’emergenza sanitaria le MPI si scoprono più digitali 

Una significativa diversificazione dei canali di vendita e l’intensificazione dell’uso della strumentazione digitale da parte delle micro e piccole imprese. Questo rivela l’analisi, pubblicata nell’Elaborazione Flash “Lavoro e MPI, skills, trasformazione digitale e green ai tempi di Covid-19” dall’Ufficio Studi di Confartigianato che partendo da un’indagine Istat condotta su un campione rappresentativo dell’universo delle imprese con 3 addetti ed oltre, evidenzia come sia cresciuta durante la pandemia l’offerta di servizi digitali complementari all’attività caratteristica delle micro e piccole imprese (MPI). 

Il report di Confartigianato osserva come in relazione alla comunicazione interna all’impresa, sia aumentato il ricorso ad applicazioni di messaggistica e di video-conferenza, favorendo l’intensificarsi della comunicazione con la clientela. Qui la nota dell’Ufficio Studi di Confartigianato. 

Innovazione

 

Dalla Commissione Europea il Digital Service Act per riaffermare la centralità delle persone  

Anche nell’ecosistema digitale c’è bisogno di riportare al centro la persona e i suoi diritti. Per questo tra le proposte della Commissione europea spicca quella del Digital Service Act (DSA) che promuove una regolamentazione del mercato elettronico adeguata all’attuale evoluzione delle piattaforme digitali. La proposta rientra nel Piano d’azione per la democrazia europea presentato dalla nuova Commissione di Ursula Von der Lyen lo scorso 3 dicembre. Con questo piano, e in particolare con il DSA, l’obiettivo è ridefinire i principi alla base della resilienza europea nel rinnovato contesto digitale dell’economia e della società. Qui per un approfondimento. 

 

Internet e sostenibilità: spegnere il video durante le call contribuisce a inquinare meno 

Uno studio dei ricercatori della Purdue University, della Yale University e del Massachusetts Institute of Technology hanno pubblicato i risultati di una ricerca che calcola l’impatto climatico delle nostre abitudini digitali. I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista Resources, Conservation & Recycling rivelano che spegnere la webcam durante le videocall o ridurre l'invio di email potrebbe contribuire a salvare il pianeta. Nell’anno della pandemia le attività online, che  hanno un impatto reale sull’ambiente, sono cresciute esponenzialmente. Alcune accortezze possono aiutarci a renderle meno inquinanti. Qui e qui per un approfondimento. 

 

Smarter Italy: entra nel vivo il programma del MISE, del MIUR e del Ministero dell’innovazione tecnologica 

Servizi innovativi nei settori della mobilità, dell’ambiente, del benessere dei cittadini e della cultura al centro di Smarter Italy, il programma promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dal Ministero per l’Innovazione Tecnologica che hanno selezionato 12 comuni al di sotto dei 60mila abitanti per farli diventare i Borghi del futuro. I Comuni individuati saranno veri e propri laboratori di sperimentazione di tecnologie di frontiera applicate ai servizi per i cittadini. Novanta milioni di euro a disposizione di aziende selezionate che potranno sviluppare soluzioni innovative sulla base delle esigenze delle amministrazioni comunali. Qui per approfondire.  

Mondo MEF 

Entrate tributarie e contributive tra gennaio e novembre 2020 

Le entrate tributarie e contributive nei primi undici mesi del 2020 evidenziano nel complesso una diminuzione del 4,6% (-28.645 milioni di euro) rispetto all’analogo periodo dell’anno 2019. Il dato tiene conto della variazione negativa del 3,5% (-14.657 milioni di euro) delle entrate tributarie e della diminuzione delle entrate contributive del 6,5% (-13.988 milioni di euro). 

il Rapporto sull’andamento delle entrate tributarie e contributive viene redatto congiuntamente dal Dipartimento delle Finanze e dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e sarà presto disponibile online. Qui il comunicato stampa del MEF.