Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

 

L’Italia può dimostrare che i sostegni all’economia, favoriti da politiche comuni possono rafforzare l’area dell’euro.  

Il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, intervenuto alla Giornata Mondiale del Risparmio. 

 Il Dibattito delle Idee 

 

Mercato globale e delocalizzazioni, la “sbornia” è finita 

Dopo un ventennio di delocalizzazioni la pandemia ha di fatto accelerato il processo di reshoring, ovvero il rientro dell’industria nazionale trasferita fuori dai confini nazionali. È un processo in atto già da diversi anni e diverse cause spingono le imprese a rientrare in patria. Innanzitutto, il venir meno dei vantaggi di prezzo, sempre minori, dovuti al ridotto costo del lavoro nei paesi in cui avvengono le delocalizzazioni. Poi c’è lo sviluppo dell’industria 4.0: i robot, la stampa 3D, l’internet delle cose e il cloud computing riducono nelle imprese la presenza di manodopera di basso livello e costo. Oggi, però, a queste cause se ne aggiunge un’altra dovuta al Covid 19. Esiste la necessità di proteggersi dai rischi di blocco o di rallentamento delle catene di fornitura. Durante la pandemia i ritardi delle forniture di molte merci hanno prodotto gravi difficolta per i paesi occidentali. È ora necessario e strategico procedere al reshoring. Qui per approfondire. 

 

Studi, ricerche e numeri 

 

Confindustria: il Pil a +6,1% nel 2021  

Sarà del 6,1% la crescita del PIL italiano nel 2021, seguito da un + 4,1% nel 2022. È quanto afferma Confindustria, presentando il suo "Rapporto di previsione". L'ampia revisione al rialzo è spiegata dall’impatto più contenuto della variante Delta del Covid, conseguito grazie alla efficace campagna di vaccinazioni in Italia, che ha reso possibile l'allentamento delle misure restrittive per contenere la diffusione del virus. Secondo il Centro Studi Confindustria, la robusta ripartenza del PIL, pari a oltre il 10% nel biennio, dopo quasi il - 9% del 2020, riporterebbe la nostra economia sopra i livelli pre-crisi nella prima metà del 2022, in anticipo rispetto alle attese iniziali. Tuttavia, continua Confindustria, sebbene il recupero stia procedendo più spedito che altrove, il gap rispetto al pre-pandemia è, al momento, ancora più ampio di quello degli altri principali partner, perché la caduta del 2020 in Italia è stata maggiore. Qui per approfondire. 

  

Istat: nel 2019 l'economia sommersa valeva 183,4 miliardi 

Nel 2019 l'economia non osservata vale 203 miliardi di euro, pari all'11,3% del Pil. Rispetto al 2018 si riduce di oltre 5 miliardi (-2,6%) confermando la tendenza in atto dal 2014. Lo rende noto l'Istat, precisando che la componente dell'economia sommersa ammonta a poco più di 183 miliardi di euro, mentre quella delle attività illegali supera i 19 miliardi. L’Istat spiega che quasi tutte le componenti dell'economia non osservata hanno evidenziato una contrazione: il valore aggiunto sommerso da sotto-dichiarazione è diminuito di 3,8 miliardi di euro rispetto al 2018, quello generato dall'impiego di lavoro irregolare di 1,2 miliardi, mentre le altre componenti hanno registrato una riduzione di 0,5 miliardi. L'economia illegale ha invece segnato un aumento, pur se molto contenuto, rispetto all'anno precedente (+174 milioni). Nel complesso, i settori dove è più alto il peso del sommerso economico sono gli Altri servizi alle persone (35,5% del valore aggiunto totale), il Commercio, trasporti, alloggio e ristorazione (21,9%) e le Costruzioni (20,6%). Qui la Nota dell’Istat. 

 

Eurostat: produzione nelle costruzioni in calo dell'1,3% nell'area euro e dell'1,8% nell'UE 
 
Nel mese di agosto, rispetto a luglio, la produzione destagionalizzata nel settore delle costruzioni è diminuita dell'1,3% nell'area dell'euro e dell'1,8% nell'Ue, secondo le prime stime di Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione europea. A luglio, la produzione nelle costruzioni era aumentata dello 0,1% sia nell'area dell'euro che nell'Ue. Rispetto ad agosto 2020, la produzione nel settore delle costruzioni è diminuita dell'1,6% nell'area dell'euro e dell'1% nell'Ue. Osservando i settori, il confronto mensile mostra che, nell'area euro, l'ingegneria civile è diminuita dell'1,9% e l'edilizia dell'1,3%. Nell'Ue, l'edilizia è diminuita del 2,1% e l'ingegneria civile dell'1,4%. Qui la sezione Comunicati stampa di Eurostat per approfondire. 

 

Istat: casa, compravendite IV trimestre 2020 +4,9% 

Nel IV trimestre 2020 ammontano a 245.240 le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari. Le compravendite aumentano del 3,2% rispetto al trimestre precedente e del 4,9% su base annua. Lo rende noto l’Istat, spiegando che dopo il forte calo per la pandemia nei primi sei mesi dell'anno e la crescita del terzo trimestre nel quarto trimestre l'indice destagionalizzato delle compravendite continua ad aumentare, superando i valori medi del 2010 in tutte le aree geografiche del Paese. Qui la Nota dell’Istat. 

 

Inps: a settembre 121,8 mln ore Cig, -41,6% mese 

A settembre sono state autorizzate 121,8 milioni di ore di cassa integrazione e fondi di solidarietà. Il 95% delle ore di Cig ordinaria, deroga e fondi di solidarietà sono state autorizzate con causale "emergenza sanitaria COVID-19". Lo comunica l'Inps, rilevando che rispetto ad agosto si è registrato un calo del 41,6% delle richieste mentre rispetto a settembre 2020 il calo è stato del 51,2%. Il numero di ore di cassa integrazione guadagni autorizzate nel periodo dal 1° aprile 2020 al 30 settembre 2021 per emergenza sanitaria è pari a 6,38 miliardi di cui: 2.687,6 milioni di Cig ordinaria, 2.276,8 milioni per l'assegno ordinario dei fondi di solidarietà e 1.416,2 milioni di Cig in deroga. Qui la sezione Comunicati Stampa dell’Inps per approfondire. 

 

Istat: Industria, ad agosto fatturato in aumento dello 0,8% 

Ad agosto il fatturato dell'industria, al netto dei fattori stagionali, aumenta dello 0,8%, in termini congiunturali. Incrementi della stessa ampiezza su base mensile si rilevano sia sul mercato interno sia su quello estero. In termini tendenziali la crescita è del 13,8% (+13% sul mercato interno e +15,2% su quello estero). Lo comunica l’Istat, precisando che, nella media del trimestre giugno-agosto, l'indice complessivo è cresciuto del 4,5% rispetto ai tre mesi precedenti (+3,9% sul mercato interno e +6% su quello estero). In particolare, l’Istat, evidenzia un aumento congiunturale per i beni intermedi (+2,4%) e per i beni di consumo (+0,4%), mentre registrano una riduzione per l'energia (-2,5%) e i beni strumentali (-0,3%). Qui la Nota dell’Istat. 

 

Acri-Ipsos, presentata l’indagine “Gli Italiani e il Risparmio”  

Secondo l'indagine annuale Acri-Ipsos su "Gli Italiani e il Risparmio", il 45% degli italiani è riuscito ad accumulare con tranquillità risparmi negli ultimi 12 mesi, guardando soprattutto al futuro. Al contempo, però, è tornato a risalire, al 19% del 2021 contro il 16% del 2020, il numero di famiglie che ha fatto ricorso a risorse proprie o a prestiti, descrivendo quindi, "una situazione meno rosea che ha portato ad associare il risparmio a un senso di sacrificio". Il rapporto rileva che per la maggior parte degli intervistati (54%) la fine dell’emergenza Covid è sempre più vicina e comincia a crescere, lentamente e progressivamente, l’interesse verso diverse forme di investimento (37% vs 35% nel 2020) e la propensione per gli investimenti più rischiosi, arrivata al 14% dal 9% di un anno fa, sebbene il 60% degli italiani continua a mostrare la propria preferenza per la liquidità. Infine, aumenta la fiducia nell’Unione europea, raggiungendo il livello più alto degli ultimi 10 anni e rafforzando la convinzione che andrà nella direzione giusta anche nel futuro prossimo. Qui per approfondire. 

 

Inps: continua la crescita dei contratti nel 2021, +20% nei primi sette mesi,  

Nei primi sette mesi del 2021 sono stati attivati 4.095.062 posti di lavoro mentre quelli cessati sono stati 2.958.696. Lo rileva l'Inps nel suo Osservatorio sul precariato da quale emerge che il saldo risulta positivo per 1.136.366 contratti. Si tratta prevalentemente di contratti a termine, in somministrazione e stagionali mentre il saldo per i contratti a tempo indeterminato è stato positivo (comprese le trasformazioni) tra gennaio e luglio solo per 124mila unità. Le trasformazioni da tempo determinato nei primi sette mesi del 2021 sono risultate 261.000, in flessione rispetto allo stesso periodo del 2020 (-16%); a partire dal secondo trimestre 2021 si sono registrate comunque variazioni positive (a luglio pari al +15%). Qui la sezione Comunicati stampa dell’Inps per approfondire. 

 

La Voce degli Stakeholder 

 

Coldiretti: record storico di fatturato per il vino Made in Italy 

L'avanzare della campagna di vaccinazione anti Covid con la riapertura di tutte le attività di ristorazione in tutto il mondo spinge il fatturato del vino Made in Italy a livelli record con un valore di oltre 12 miliardi nel 2021, superando anche i risultati del periodo pre-Covid. È quanto emerge dall'analisi della Coldiretti su dati Istat presentata in occasione del primo Vinitaly Special. A trainare il fatturato del vino è anche il balzo delle esportazioni con gli acquisti in tutto il mondo che sono cresciuti del +15% ma anche gli acquisti familiari con un incremento del 9,7% nei primi nove mesi del 2021. Qui per approfondire 

 

Unioncamere-Fondazione Symbola: 441mila imprese italiane negli ultimi 5 anni hanno investito sulla green economy e sulla sostenibilità  

Sono oltre 441 mila le aziende che nel quinquennio 2016-2020 hanno deciso di investire in tecnologie e prodotti green: il 31,9% delle imprese nell’industria e nei servizi ha investito, nonostante la crisi causata dalla pandemia, in tecnologie e prodotti green, valore che sale al 36,3% nella manifattura. È quanto emerge dal dodicesimo rapporto GreenItaly, realizzato dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere. Queste imprese, prosegue il rapporto, dimostrano un dinamismo sui mercati esteri superiore al resto del sistema produttivo italiano, innovano di più e producono più posti di lavoro: con specifico riferimento alle imprese manifatturiere (5-499 addetti), nelle eco-investitrici la quota di esportatrici è pari al 31% nel 2021, contro un più ridotto 20% di quelle che non hanno investito. Anche sul fronte dei fatturati il 14% delle imprese investitrici attende un aumento di fatturato per il 2021, contro un 9% delle altre. Qui per un approfondimento. 

 

 Innovazione  

 

In arrivo 300 milioni di euro per le PMI, il MISE rifinanzia la Nuova Sabatini 

È stata rifinanziata con ulteriori 300 milioni di euro la “Nuova Sabatini”, la misura del Ministero dello sviluppo economico che ha l’obiettivo di sostenere gli investimenti produttivi delle piccole e medie imprese per l’acquisto di beni strumentali. La scelta è volta ad assicurare continuità alla misura, così da permettere alle PMI di accedere alle agevolazioni e agli investimenti rivolti all’acquisto di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuove di fabbrica e hardware) e immateriali (software e tecnologie). Lo strumento sarà rifinanziato con 300 milioni tramite le risorse aggiuntive approvate con la Legge di Assestamento di bilancio 2021, che si vanno ad aggiungere ai 425 milioni di euro previsti dal Decreto Sostegni-bis. Qui la Nota del Mise. 

 

E-commerce, gli italiani scoprono il phygital e balzano in cima alla classifica europea 

L’Italia è prima in Europa e quarta nel mondo per accelerazione della crescita dell’e-commerce nel primo trimestre del 2021, secondo la classifica Salesforce Shopping Index. Nell’ultimo anno il 74% degli italiani ha fatto acquisti con modalità phygital. In particolar modo, le categorie merceologiche più gettonate con almeno un acquisto sono state l’abbigliamento (28%), l’elettronica (24%) e il comparto del beauty (21%). Quanto agli store fisici, i supermercati e i negozi di abbigliamento sono le categorie dove con maggiore frequenza si adottano le modalità phygital. Nel complesso, l’esperienza di acquisto phygital è reputata molto soddisfacente dal 30% degli italiani. Qui per approfondire. 

 

Manifattura 4.0 star del cloud ibrido, investimenti al raddoppio entro 3 anni 

Secondo la terza edizione del report annuale Enterprise Cloud Index di Nutanix, sarà il cloud ibrido nel settore manifatturiero la leva per la modernizzazione dell’IT: il 62% lo sta adottando per soddisfare al meglio i requisiti aziendali, il 60% per ottenere un maggior controllo sull’utilizzo delle risorse IT, il 53% per rispondere più rapidamente alle esigenze aziendali. E l’87% dei professionisti ritiene che un’infrastruttura cloud ibrida sia il miglior modello operativo IT per la propria azienda. L’analisi realizzata, prevede infatti che entro 3 anni le aziende di produzione stimano di raddoppiare l’utilizzo del cloud ibrido e di voler aumentare le implementazioni arrivando a circa il 52% di penetrazione entro i prossimi 5 anni. Qui per un approfondimento. 

 

Censis-Lenovo: la digital life semplifica la vita, ma 13,2 milioni di italiani hanno problemi di connessione 

Il 70,4% degli italiani ritiene che la digitalizzazione abbia migliorato la qualità della vita perché semplifica tante attività quotidiane e il 90% è soddisfatto dei dispositivi che possiede. È quanto illustrato dalla ricerca «La digital life degli italiani» realizzata dal Censis in collaborazione con Lenovo. Nell’Italia post-pandemia, per il 74,4% degli utenti è ormai abituale l’uso combinato di una pluralità di device (smartphone, pc, laptop, tablet, smart tv, console di gioco). Qui per un approfondimento. 

 

Gender Equity 

 

Passo avanti per il nuovo Codice delle pari opportunità 

Colmare il gender pay gap fra donne e uomini è l'obiettivo del disegno di legge sulla parità retributiva uomo-donna, approvato all'unanimità il 23 giugno dalla commissione Lavoro della Camera e ora all’esame del Senato. Ma Il progetto di legge che vuole favorire l’uguaglianza di genere tra i sessi e favorire la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, suggerisce che serve ancora tempo per arrivare al momento in cui l’uguaglianza di genere non sia considerata un costo per le imprese ma, bensì, un vantaggio. Qui un approfondimento. 

 

Il digitale spinge le aziende al femminile 

Le donne protagoniste della Digital Transformation del Paese. La quota di imprese femminili nei comparti Data Analyst ed E-Commerce, che accelerano la trasformazione digitale, è nettamente superiore alla media generale. Le imprese femminili sono il 22% di tutte le imprese italiane iscritte al Registro Imprese e il 17,2% di quelle costituite in forma di società (cioè, escluse le ditte individuali). Sono i risultati della ricerca “Dal soffitto al Diaframma di vetro – Imprese e carriere al femminile”, realizzata dall’Università di Padova, InfoCamere, Osservatorio Professioni Digitali e Lavori Ibridi. Secondo la ricerca, la ripartizione territoriale indica una certa disomogeneità e riserva qualche sorpresa. Infatti, la quota rosa più elevata si raggiunge nelle Regioni del Sud (27,4% in Molise, 26,4% in Basilicata, 25% in Abruzzo, 24,4% in Sicilia) e del Centro (24,8% in Umbria), mentre sono sotto la media nazionale alcune regioni come Lombardia (18,9%), Emilia-Romagna (20,8%), Veneto (18,9%) e Trentino-Alto Adige (18,1%). Qui per approfondire. 

 

Enti locali 

 

Rifiuti, dal MiTe investimenti per 2,6 miliardi 

Il ministero della Transizione Ecologica prevede investimenti da 2,6 miliardi di € per la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e per l'ammodernamento di quelli esistenti. I fondi saranno così suddivisi: un miliardo e mezzo di euro per la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e per l'ammodernamento di quelli esistenti destinati a Comuni ed Enti d'ambito e altri 600 milioni per la realizzazione di progetti faro di economia circolare per rafforzare e implementare le filiere industriali strategiche e sopperire alla scarsità di materie prime il cui consumo avviene per il 65% proprio nelle città. Le misure puntano allo sviluppo dell’economia circolare secondo i criteri guida del piano europeo d’azione con l’obiettivo di raggiungere i target europei di riciclo e contribuire fino al 50% al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione. Qui per approfondire. 

 

Centro Studi Enti Locali, Fisco: solo il 3,5% dei Comuni collabora per contrastare l’evasione 

Solo il 3,5% dei Comuni italiani (280 su un totale di 7904) si è schierato nel 2020 al fianco dell’amministrazione finanziaria, trasmettendo all’Agenzia delle Entrate informazioni che si sono rivelate utili per individuare comportamenti evasivi e/o elusivi. Sono i numeri delle segnalazioni andate a buon fine e che ha portato nelle casse dei 280 enti coinvolti un tesoretto da poco meno di 6,5 milioni di euro. Un gettito non trascurabile ma che è stato oggetto di una erosione costante e che si è dimezzato rispetto a 5 anni fa, quando la somma degli stessi contributi era stata pari a 13,3 milioni. Lo rende noto in un Report il Centro Studi Enti Locali, basato sui dati diffusi da Viminale e Ministero dell’Economia e delle Finanze.  Qui per approfondire. 

 

Il CdM approva il Documento programmatico di bilancio 

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il “Documento programmatico di bilancio per il 2022”, che illustra le principali linee di intervento che verranno declinate nel disegno di legge di bilancio e gli effetti sui principali indicatori macroeconomici e di finanza pubblica. Il documento quantifica le misure inserite nella manovra di bilancio, con l’obiettivo di sostenere l’economia nella fase di uscita dalla pandemia e rafforzare il tasso di crescita nel medio termine, nonché ridurre il carico fiscale per famiglie e imprese. In particolare, viene incrementato il Fondo per il Trasporto Pubblico Locale e stanziate risorse aggiuntive per gli enti locali. Qui un approfondimento. 

 

Mondo MEF 

 

Mef, Task force liquidità, oltre 202,5 miliardi il valore delle richieste al Fondo di Garanzia PMI 

Ancora attive le moratorie per un valore complessivo di circa 64 miliardi, a fronte di poco più di 570 mila sospensioni accordate. Superano quota 202,5 miliardi le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le PMI. Attraverso “Garanzia Italia” di SACE i volumi dei prestiti garantiti raggiungono i 29,1 miliardi di euro, su 3364 richieste ricevute. Sono questi i principali risultati della rilevazione effettuata dalla task force costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, di cui fanno parte Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace. Qui il Comunicato Stampa del Mef. 
 

MEF: sui servizi digitali internazionali siglato lo storico accordo che fissa regole per un sistema più equo 

Con un Comunicato stampa il MEF annuncia la sigla dell’accordo globale sulla minimum tax, per garantire che le grandi aziende paghino un'aliquota minima del 15%. Lo hanno sottoscritto 136 dei 140 Paesi membri dell'Ocse tra cui tutti quelli dell'Ue e del G20. Un nuovo regime fiscale multilaterale che consente la cessazione delle misure commerciali adottate in risposta alle imposte sui servizi digitali. A rimanere fuori dall’accordo solo Kenya, Nigeria, Pakistan e Sri Lanka. La nuova tassazione entrerà in vigore nel 2023 e stabilirà un sistema fiscale più equo, più stabile e maggiormente in grado di soddisfare le esigenze dell'economia globale del 21° secolo. Qui il Comunicato Stampa del Mef.