Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

 

La risposta alle sfide che dobbiamo affrontare risiede nel multilateralismo efficace, fondato su un dialogo inclusivo e aperto. È in questa prospettiva che l’Italia intende continuare ad assicurare il proprio contributo di idee e risorse.  

Mario Draghi, durante il suo intervento al dibattito generale della 76ma Sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite 

 

Il Dibattito delle Idee 

 

L’Italia e gli Stati generali dell’Export 

L’epoca contemporanea ci sta portando alla scoperta di aree geografiche nuove dal punto di vista del commercio ed è quindi di attualità la definizione di aree geocommerciali. Storicamente, l’export è sempre stato, e lo sarà ancora, la vera chiave di volta del nostro Pil, ma è necessario che il suo andamento si attesti a un livello più omogeneo tra le varie regioni. Questo uno dei temi centrali della terza edizione degli Stati generali dell’export, che dal 24 al 26 settembre si terrà a Marsala, per ripensare l’approccio ai mercati europei e internazionali. Qui per approfondire.

 

Studi, ricerche e numeri 

 

Commissione Europea Programma REACT-EU: 4,7 miliardi di euro per sostenere l'occupazione, le competenze e le persone più bisognose in Italia 

La Commissione Ue ha assegnato all’Italia 4,7 miliardi di euro nell’ambito del programma React-Eu per sostenere la risposta alla crisi pandemica e contribuire alla ripresa socio-economica. Lo ha reso noto con un comunicato stampa, la stessa Commissione Ue. I fondi supplementari dovranno contribuire ad aumentare le assunzioni di giovani e donne, consentire ai lavoratori di partecipare alla formazione e sostenere servizi su misura per le persone in cerca di lavoro. Inoltre, contribuiranno a proteggere i posti di lavoro nelle piccole imprese delle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Qui per un approfondimento. 

  

Istat: nel secondo trimestre cresce l’occupazione. Avanzano servizi e costruzioni 

Nel secondo trimestre 2021 l'input di lavoro, misurato in termini di Ula (Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno), aumenta sia su base trimestrale (+3,2% rispetto al primo trimestre 2021) sia su base annua (+18,3% rispetto al secondo trimestre 2020).  Lo evidenziano i dati del Ministero del Lavoro contenuti nella nota trimestrale sulle tendenze dell'occupazione pubblicata con Istat, Inps, Inail e Anpal. Su base congiunturale, si osserva una crescita dei dipendenti in termini sia di occupati (+1,7%) sia di posizioni lavorative del settore privato extra-agricolo (+0,6%). Per queste ultime l'aumento è il risultato di una crescita che è lieve nell'industria in senso stretto (+0,3%, +11 mila posizioni), leggermente più significativa nei servizi (+0,5%, +42 mila posizioni) e più marcata nelle costruzioni (+3,2%, +30 mila posizioni). Qui la Nota dell’Istat. 

  

Ocse, il Pil Italia cresce al 5,9% nel 2021, al 4,1% nel 2022 

Il Pil dell'Italia dovrebbe crescere al 5,9% nel 2021 e al 4,1% nel 2022. È quanto emerge dalle Prospettive economiche intermedie dell'Ocse che ha rivisto le stime italiane al rialzo di 1,4 punti per il 2021 e al ribasso di -0,3 punti per il 2022, rispetto alle previsioni economiche di maggio scorso. Il Pil mondiale, prosegue l’Ocse, dovrebbe invece crescere al 5,7% nel 2021 e al 4,5% nel 2022. "Il Pil globale”, si legge nella nota,” ha ora superato il livello pre-pandemia, ma permangono divari di produzione e occupazione in molti paesi, in particolare nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo, dove i livelli di vaccinazione sono bassi”. Le previsioni di crescita per l'eurozona sono del 5,3% nel 2021 e del 4,6% nel 2022. Qui per approfondire le stime dell’Ocse. 

 

Istat, prosegue a luglio la dinamica congiunturale positiva del fatturato dell’industria +19,1% 

A luglio l’Istat stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, cresce dello 0,9%, in termini congiunturali. Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 23 di luglio 2020), il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 19,1% (+19,0% sul mercato interno e +19,2% su quello estero). L’incremento su base mensile è determinato dall’andamento positivo sul mercato interno (+1,7%) mentre si registra un calo su quello estero (-0,8%). Nella media del trimestre maggio-luglio l’indice complessivo - afferma l’Istat- è cresciuto del 4,4% rispetto ai tre mesi precedenti (+3,6% sul mercato interno e +5,8% su quello estero). Sempre a luglio gli indici destagionalizzati del fatturato relativi ai principali raggruppamenti di industrie, segnano un aumento congiunturale per i beni strumentali (+4,8%) e per l’energia (+3,6%), mentre registrano una riduzione per i beni intermedi (-1,2%) e i beni di consumo (-0,9%). Qui la Nota dell’Istat. 

 

Ihs Markit Eurozona, a settembre frenata ripresa, indice Pmi a minimi 5 mesi 

Tra disagi che frenano l’attività e costi al record in 21 anni, l’indice PMI flash dell’eurozona è sceso a 56,1 punti, dai 59 di agosto Lo rileva il Purchasing managers index, elaborato dalla società di ricerche Ihs Markit. La frenata riguarda sia il terziario (56,3 punti dai 59 di agosto) che il manifatturiero (58,7 da 61,4) e rispecchia, afferma Markit, le difficoltà riscontrate sulla catena di distribuzione e le preoccupazioni sull'attuale stato della pandemia. Parallelamente, la crescita occupazionale è nel frattempo scivolata ai minimi in quattro mesi, attenuandosi sia nel manifatturiero che nel terziario viste le preoccupazioni sulla tenuta della domanda e dell’offerta futura. Qui per un approfondimento. 

 

Produzione costruzioni: il punto dell’Istat per luglio 2021 

L’Istat rende noto che a luglio 2021 l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni registra una diminuzione dell’1,9% rispetto a giugno. Il calo si riflette anche a livello trimestrale, -0,5% rispetto al precedente. Nonostante la flessione registrata su base congiunturale, i livelli dell'indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni si mantengono tuttavia ben al di sopra dei livelli pre-pandemici di febbraio 2020. Su base tendenziale l'indice grezzo della produzione nelle costruzioni aumenta del 5,4%, mentre l'indice corretto per gli effetti di calendario registra una crescita del 9,1%. Qui la Nota dell’Istat. 

 

Bankitalia-Bce, Eurozona verso una forte crescita nel terzo trimestre 

Prosegue la ripresa dell’attività economica mondiale, sebbene le ultime indagini segnalino un lieve indebolimento del ritmo dell’espansione, in particolare nelle economie emergenti. Secondo l’ultimo Bollettino della BCE pubblicato anche da Bankitalia, quest’anno la crescita del PIL mondiale in termini reali (esclusa l’area dell’euro) dovrebbe incrementare, raggiungendo il 6,3 per cento, per poi rallentare al 4,5 per cento nel 2022 e al 3,7 nel 2023. Rispetto alle proiezioni precedenti, il dato relativo alla domanda estera è stato rivisto al rialzo: essa dovrebbe crescere del 9,2 per cento quest’anno, e poi del 5,5 nel 2022 e del 3,7 nel 2023. Qui e qui per approfondire. 

 

Istat: i prezzi delle case in crescita dell’1,7% nel secondo trimestre 2021 

Nel secondo trimestre 2021 l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, aumenta dell’1,7% rispetto al trimestre precedente e dello 0,4% nei confronti dello stesso periodo del 2020 (era +1,7% nel primo trimestre 2021). Lo comunica l'Istat, spiegando che l'aumento tendenziale dei prezzi delle abitazioni è attribuibile, in particolar modo, a quelli delle abitazioni nuove (+2,0%, in rallentamento dal +4,0% nel primo trimestre). Crescono di poco anche i prezzi delle abitazioni esistenti (+0,1%) che però rallentano rispetto al +1,2% del trimestre precedente. Gli andamenti riflettono un quadro di netta espansione delle compravendite (+73,4% la variazione tendenziale registrata nel secondo trimestre 2021 dall'Osservatorio del Mercato Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate).  Qui la Nota dell’Istat. 

 

Inps, vola Decontribuzione Sud, in 6 mesi 592.000 contratti 

Nel 2020 le assunzioni agevolate sono aumentate del 20% grazie all'incentivo Decontribuzione Sud introdotto dal Decreto Agosto. Nei primi sei mesi del 2021 sono stati realizzati 592.000 nuovi contratti. I rapporti incentivati sono stati nel complesso insieme alle trasformazioni 883.596 con un aumento del 221,5% sul primo semestre 2020 e del 112,6% sul primo semestre 2019. Lo rileva l'Inps nel Report sulle agevolazioni contributive. L’Inps inoltre nell'Osservatorio sulla cassa integrazione, segnala anche che tra aprile 2020 e il 31 agosto 2021 sono stati autorizzate dall'Inps 6,2 miliardi di ore di cassa integrazione e assegni ordinari. Il numero di ore di cassa integrazione guadagni autorizzate nel periodo dal 1° aprile 2020 al 31 agosto 2021, per emergenza sanitaria, si legge, è pari a 6.293,2 milioni di cui: 2.669,5 milioni di CIG ordinaria, 2.229,2 milioni per l'assegno ordinario dei fondi di solidarietà e 1.394,6 milioni di CIG in deroga. Qui la sezione Comunicati stampa dell’Inps 

 

Istat, fiducia consumatori record a settembre ma cala per imprese 

A settembre cresce l'indice del clima di fiducia dei consumatori (da 116,2 a 119,6) toccando il valore più alto dal 1998, inizio delle serie storiche. L'indice composito del clima di fiducia delle imprese, invece, è in lieve diminuzione (da 114,0 a 113,8). Lo rende noto l'Istat, rilevando che il deciso aumento dell'indice di fiducia dei consumatori riflette un diffuso ottimismo soprattutto sulla situazione economica generale e su quella corrente. Con riferimento alle componenti degli indici di fiducia, nell’industria manifatturiera si osserva un moderato peggioramento dei giudizi sugli ordini e delle aspettative sulla produzione, mentre per quanto attiene alle costruzioni, tutte le componenti dell’indice sono in miglioramento. Qui la Nota dell’Istat. 

 

La Voce degli Stakeholder 

 

Confcommercio, +1,2% per i consumi a settembre 

Ad agosto l’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC), pur mostrando ancora una variazione positiva nel confronto annuo (+1,2%), segnala un rallentamento nella domanda di beni. Il lento e graduale ritorno alla normalità

è sottolineato da una crescita sostenuta esclusivamente dai servizi (+7,4%). Il Pil, dopo la battuta d’arresto registrata ad agosto, dovrebbe essere tornato a crescere nel mese di settembre (+0,9%). Nel confronto annuo la variazione si attesterebbe al +6,5%. Complessivamente si stima una crescita nel terzo trimestre del 2,2% rispetto al secondo e del 3,3% nel confronto.  La fotografia della Congiuntura Confcommercio di settembre evidenzia uno scenario abbastanza simile a quello che emergeva nei dati della Congiuntura precedente: l'evoluzione della pandemia continua ad essere un fattore decisivo per lo sviluppo della situazione economica. Su base annua, consolidando le attese di una crescita, nel complesso del 2021, prossima o superiore al 6%. Qui per approfondire. 

 

Confartigianato: aumento vertiginoso dei prezzi delle commodity, 653 mila MPI sotto pressione 

“I prezzi dell’energia stanno spingendo in alto gli indici dei prezzi al consumo, mentre la salita dei costi delle materie prime sta comprimendo i margini delle imprese della manifattura e delle costruzioni, mettendo a rischio la ripresa in corso”. È quanto emerge dal focus dell’Ufficio Studi Confartigianato sul caro-commodity. Ad agosto il tasso di inflazione è salito al 2% (dal +1,9% del mese precedente), afferma la Confartigianato: l’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, rimane stabile a +0,6%, mentre i beni energetici crescono del 19,8% (da +18,6% di luglio). Nel 2021, media al 20 settembre, il Prezzo Unico Nazionale dell’energia elettrica sale del 138%, il prezzo del gas (mercato del giorno prima) sale del 228%. In salita del 25,5% anche i prezzi dei carburanti. Nel complesso di manifattura e edilizia sono esposte allo shock dei prezzi 653 mila micro e piccole imprese con 2 milioni e 182 mila addetti; di queste sono 442 mila le imprese artigiane con 1 milione e 100 mila addetti. Qui per approfondire. 

 

Innovazione  

 

 Insurtech, sale a 60 milioni la quota di investimenti. Ma l’Italia è fanalino di coda Ue 

In linea con il resto del mondo, dagli Usa all'Europa, anche l'Italia ha registrato un boom di investimenti nell'insurtech che nel primo semestre hanno raggiunto i 60 milioni di euro, con una crescita di oltre il 20% rispetto allo stesso periodo del 2020 ed entro la fine dell’anno gli investimenti italiani supereranno probabilmente il 100-120 milioni. È la fotografia dell'Insurtech Investment Index, messo a punto dall'associazione che raggruppa i player italiani insieme all'Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano. Si tratta comunque di una cifra ben modesta rispetto agli oltre due miliardi che si registrano invece in ciascuno dei maggiori paesi europei, dalla Gran Bretagna alla Germania, passando per la Francia. La spiegazione di questo divario con il resto del Vecchio Continente, si legge nel report, stà nel fatto che in Italia le aziende assicurative prediligono ancora sviluppare internamente la maggior parte delle loro soluzioni tecnologiche, ricorrendo in maniera marginale all’investimento in startup che operano nell’insurtech. Qui per un approfondimento. 

 

Software enterprise, giro d’affari da oltre 240 miliardi di dollari. Investimenti in crescita 

Le esigenze di digitalizzazione spinte dalla pandemia hanno generato un incremento del 4,1% su base annua del mercato delle applicazioni aziendali, con un fatturato mondiale che ha raggiunto i 241 miliardi di dollari. Lo afferma il nuovo rapporto “Worldwide enterprise applications software forecast, 2021-2025: a digital-first world requires next-generation applications”, con cui l’International data corporation (Idc) fornisce le previsioni quinquennali per il mercato del software per applicazioni aziendali. I primi 5 fornitori di applicazioni aziendali nel 2020 sono risultati Sap, Salesforce, Oracle, Intuit e Microsoft, che insieme hanno rappresentato il 22,8% dei ricavi mondiali. Nel 2025 sostiene il report, il fatturato arriverà a 334 miliardi. Qui per un approfondimento. 

 

Banda ultralarga, Web tax e PA digitale: le priorità degli italiani per l’execution del Pnrr 

 Sono le tecnologie digitali e le infrastrutture tecnologiche, a partire dalle reti di Tlc, a rappresentare la chiave di volta per raggiungere gli obiettivi del Pnnr. È quanto emerso dai dati presentati da EY in collaborazione con Luiss Business School, risultato di due indagini svolte in collaborazione con Swg e che hanno coinvolto un campione di cittadini e imprenditori. Il 92% dei manager intervistati considera il Pnrr un’occasione unica per il rilancio del Paese, ma 2 italiani su 5 credono che non verrà utilizzato il 50% delle risorse disponibili. Il 75% degli intervistati si auspica una velocizzazione dei permessi ed una riduzione dei costi a carico delle aziende che operano con la Pubblica Amministrazione, mentre il 57% indica come priorità quella di completare il processo di gestione digitale dei dati e delle informazioni in capo alle PA. Qui per approfondire. 

 

Enti locali 

 

Fondazione etica: Rapporto Rating Pubblico sui 109 Comuni capoluogo 

La capacità delle amministrazioni pubbliche è da sempre fattore critico dello sviluppo sociale ed economico del nostro paese. Amministratori locali, cittadini e imprese, si confrontano, solitamente, sui servizi e sulle politiche pubbliche, rispetto a temi che vanno dagli asili nido al verde pubblico, dal regolamento urbanistico all’edilizia sociale. Ma quasi mai il confronto riguarda la capacità amministrativa di un Comune o di una Regione, capacità senza la quale quei servizi e quelle politiche non sono realizzabili. A tal fine è stato realizzato da Fondazione etica, il nuovo Rapporto Rating Pubblico sui 109 Comuni capoluogo dal titolo “I Comuni e la sfida della sostenibilità”. Il Rapporto fornisce elementi fattuali precisi per dare direzione ad una azione pubblica e lo fa mostrando tre cose fondamentali: le informazioni per valutare quella capacità; la variabilità dei risultati fra i diversi Comuni; lo spazio esistente per realizzare il salto di qualità di quelle capacità. Qui per un approfondimento e per scaricare il Rapporto. 

 

Mondo MEF 

 

Mef: fattura elettronica 253 miliardi in più fino a giugno 

Nel primo semestre dell’anno l’imponibile Iva, rilevato tramite la fatturazione elettronica di imprese e professionisti, mostra una crescita complessiva del 21,3 % rispetto allo stesso periodo del 2020, sfiorando i 253 miliardi di euro. È quanto emerge dall'ultimo rapporto sulla fatturazione elettronica pubblicato sul sito del Dipartimento delle Finanze. La crescita dell'imponibile Iva corrisponde a quasi l’80% della perdita registrata in tutto lo scorso anno. La fotografia scattata dal Mef, fa emergere che l’incremento è stato più significativo per le persone fisiche (+24,1%) rispetto alle persone non fisiche (+21,2%). I settori risultati trainanti sono edilizia, estrazione di minerali e manifatture. Qui l’analisi del Dipartimento delle Finanze. 

 

Mef: controversie pendenti in calo nel primo semestre 

Le controversie tributarie pendenti alla fine del primo semestre 2021 diminuiscono per la prima volta sotto la quota delle 300 mila unità (297.458), con un calo del 16,62% rispetto al 30 giugno dello scorso anno e del 13,95% rispetto a fine 2020. Lo comunica il Ministero dell'economia e delle Finanze nel Rapporto trimestrale sul contenzioso tributario di aprile-giugno 2021. Le nuove controversie instaurate in entrambi i gradi di giudizio sono aumentate del 6,11% nel secondo trimestre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020 a 37.442 mentre le controversie definite, pari a 54.136, sottolinea il Rapporto, "registrano un aumento tendenziale del 139,88% ed evidenziano una forte ripresa dell’attività giudicante con valori in linea con quelli del 2019, anno nel quale non era in vigore la normativa emergenziale Covid-19". Qui il Comunicato stampa del Mef.

 

Agenzia Entrate-Riscossione, al via "sportello online" per ricevere assistenza in videochiamata 

Al via lo "sportello online" di Agenzia delle Entrate-Riscossione per ricevere assistenza ed eseguire operazioni con una semplice videochiamata. Secondo quanto riporta il comunicato stampa, i primi appuntamenti "a distanza", che si svolgeranno tramite un collegamento diretto con un operatore dell'Agenzia, partiranno dal 27 settembre, ma i contribuenti già da adesso potranno prenotarsi nell'area riservata del sito. In questa prima fase sperimentale, si legge nella nota, il servizio è disponibile per le province di Roma, Lecce, Brescia e Bari a cui seguiranno, entro la prima metà di ottobre, Milano, Modena e Bologna. Il servizio sarà poi progressivamente esteso. Si potrà dialogare e chiedere assistenza in modo semplice e veloce da pc, smartphone o tablet, senza la necessità di muoversi da casa. Qui il Comunicato stampa di Agenzia Entrate Riscossione.

 

Mef, Credito e liquidità per famiglie e imprese 

Sono ancora attive moratorie (ex lege e volontarie) per un valore complessivo di circa 69 miliardi, a fronte di circa 620 mila sospensioni accordate. Superano invece quota 200 miliardi le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le PMI. Attraverso ‘Garanzia Italia’ di SACE i volumi dei prestiti garantiti raggiungono i 28,3 miliardi di euro, su 3.093 richieste ricevute. Sono questi i principali risultati della rilevazione effettuata dalla task force costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, di cui fanno parte Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace. Qui il Comunicato Stampa del Mef. 

 

Agenzia delle entrate, parte lo stralcio delle cartelle, via i ruoli sotto 5mila euro 

Parte l'operazione 'stralcio' che porterà l'annullamento automatico di tutti gli importi iscritti a ruolo fino a 5mila euro. Lo comunica l'Agenzia delle Entrate che spiega che la pulizia del grande archivio delle cartelle fiscali non ancora riscosse e contestate fino al 2010Che non varrà per tutti: è infatti previsto che i contribuenti dovranno avere un reddito imponibile fino a 30mila euro, sia se sono persone fisiche, sia se sono enti o società. L'Agenzia delle Entrate effettuerà le verifiche sul possesso dei requisiti da parte dei contribuenti interessati, segnalando i codici fiscali che restano fuori per il superamento del requisito reddituale, ed entro il 30 settembre darà il via libera all'annullamento. L'agente della riscossione provvederà in automatico allo Stralcio. Qui la Nota dell’Agenzia Entrate Riscossione.