Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

 

I Progetti bandiera del PNRR intendono premiare le capacità creative degli enti territoriali, rafforzare la coesione sociale e territoriale. 

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, alla presentazione dei Protocolli di Intesa per i  Progetti Bandiera del Pnrr alla presenza dei Presidenti delle Regioni Puglia, Friuli, Piemonte, Liguria, Umbria e Basilicata. 

 

Il Dibattito delle Idee 

 

L’importanza dell’educazione finanziaria 

Conoscere e comprendere i concetti e i rischi finanziari, rientra, secondo l'OCSE nella definizione di educazione finanziaria. Possedere conoscenze economiche e finanziarie permette di compiere scelte personali più consapevoli, presupposto per favorire lo sviluppo di una società più inclusiva e meno diseguale. Su questo ambito anche la ricerca accademica negli ultimi anni ha sottolineato l’importanza dell’alfabetizzazione finanziaria. Naturalmente si parla di “alfabetizzazione”, appunto, non di trasformare tutti in esperti. Imparare i concetti fondamentali quali il tasso di interesse, essenziale per le scelte di risparmio e di indebitamento; l’inflazione, alla base della distinzione tra il valore nominale di una somma di denaro e il suo potere d’acquisto (che è ciò che realmente interessa); la diversificazione del rischio, concetto essenziale per preservare e possibilmente far crescere il patrimonio finanziario e reale. L’alfabetizzazione finanziaria è diventata recentemente un campo di studio riconosciuto anche nel sistema di classificazione del Journal of Economic Literature. Qui per approfondire. 

Cuneo fiscale: rimodularlo può accorciare le disuguaglianze?  

Nel dibattito economico la questione del cuneo fiscale sta assumendo un peso importante e ogni giorno si alternano proposte di azioni per tentare di dare delle risposte sul tema delle disuguaglianze e del salario minimo. Dopo mesi di discussioni, le varie forze politiche nel Parlamento europeo sono arrivate a un primo accordo sull’emanazione di una direttiva europea per un salario minimo adeguato. L’obiettivo è largamente condiviso, ma le difficoltà per la sua realizzazione sono oggettive. Diminuire il carico fiscale sui redditi più bassi eviterebbe la rincorsa prezzi-salari? Qui per approfondire.  
 

Studi, ricerche e numeri 

 

Ismea, aumento dei costi di produzione agricola del 18,4% 

La redditività legata ad alcuni comparti agricoli e zootecnici sarebbe in grave stallo a causa dell’aumento dei costi agricoli che sono lievitati in soli tre mesi del 18% dopo aver chiuso il 2021 con un incremento del 6%.  Lo evidenzia l'Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) che, da tempo, sta monitorando l'impatto della crisi internazionale dei prezzi e che saranno dettagliatamente riportati nel report: "I costi correnti di produzione dell'agricoltura: dinamiche di breve e lungo termine, effetti degli aumenti dei costi e prospettive per le imprese della filiera". Qui per approfondire.  

Le prospettive per l’economia italiana 2022-2023: le stime dell’Istat 

Nel report “Le prospettive per l’economia italiana 2022-2023” l’Istat rileva nei primi mesi del 2022, che l’inflazione ha accelerato trainata dagli effetti dei rincari del petrolio, del gas naturale e delle materie prime agricole che hanno avuto impatto nelle diverse fasi del sistema dei prezzi. Le prospettive per i prossimi mesi sono caratterizzate da elevati rischi al ribasso quali ulteriori incrementi dei prezzi, una flessione del commercio internazionale e l’aumento dei tassi di interesse. Il report aggiunge che anche le aspettative di famiglie e imprese potrebbero subire un significativo peggioramento. La stima del Governo nel Def di aprile era per quest’anno di un Pil a +3,1%. Qui il Comunicato stampa dell’Istat. 

Barometro Findomestic: il sentiment sugli acquisti degli italiani 

Ancora in calo le intenzioni d’acquisto degli italiani registrato dall’Osservatorio Findomestic con un -11,8% nell’ultimo mese. Secondo l’Osservatorio Findomestic di maggio, si evidenzia come inflazione e situazione trascinino al ribasso (tra il -2 e il -25%) tutti i comparti monitorati tranne quello di viaggi e vacanze che resiste in vista dell’estate (+1,1%). Ciò nonostante, le intenzioni d’acquisto rimangono complessivamente su livelli superiori al pre-covid. Dopo le performance positive degli ultimi mesi segnano un dato negativo il settore casa, il comparto tecnologico e quello degli elettrodomestici.  Qui per approfondire.  

Sette nuove imprese su 10 sono nate in Veneto : i dati dell'Istituto Guglielmo Tagliacarne

Più di 12mila iscrizioni nel I° trimestre 2022 e un tasso di natalità maggiore della media nazionale: lo dimostrano le nuove imprese nate nel Veneto. Sette su 10 infatti sono state create nel Nord-est. Più bassa, invece, appare l’incidenza dell’imprenditoria femminile e delle società di capitale nelle nuove iniziative imprenditoriali iscritte nel Trentino-Alto Adige/Südtirol, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, rispettivamente del 24,7% (contro il 25,3% nazionale) e del 24,5% (contro il 31,2% ). Questi numeri sono riscontrabili nel Diario di Bordo dell’Economia del Centro Studi Tagliacarne dal titolo “Nuove imprese, Trentino-Alto Adige sul podio”. Qui per approfondire. 

Occupati e disoccupati: i dati provvisori di aprile secondo l’Istat 

Nel mese di aprile il numero degli occupati si è ridotto di 12mila unità, facendo segnare una battuta d'arresto dopo due mesi di forte crescita. A rilevarlo sono le stime pubblicate da Istat, secondo cui il mercato del lavoro avrebbe raggiunto un mese di stallo che frena, seppure in maniera marginale la salita dell'occupazione in corso dal 2021. Sarebbero infatti 12mila gli occupati in meno rispetto al mese di marzo, generati principalmente dall'ennesima caduta degli indipendenti. Qui la Nota dell’Istat. 

 

La Voce degli Stakeholder 

 

Produzione industriale: prospettive incerte e a maggio cala dell’1,4% 

Secondo il Centro studi di Confindustria l’attività industriale italiana è stimata in flessione a maggio (-1,4%), dopo la caduta di -1% in aprile. Le cause sono da ricercare al rialzo dei costi dell’energia e alle difficoltà di approvvigionamento, acuiti dalla situazione in Ucraina. Il prolungarsi della fase di incertezza dovuta al conflitto, infatti, contribuisce a rendere le condizioni dell’industria italiana ancora estremamente deboli e fortemente sensibili alla volatilità degli andamenti congiunturali che caratterizzano l’attuale contesto economico internazionale. Qui per un approfondimento. 

Il Misery Index di Confcommercio: in calo il disagio sociale ma preoccupa l’inflazione 

Ad aprile l'indice del disagio sociale (Mic) è in calo così come la disoccupazione estesa scende al 9,4%. Questo risultato è legato alle misure contro il rialzo dei prezzi degli energetici. L'indice del disagio sociale ad aprile è stimato a 16,1, in diminuzione di sette decimi di punto su marzo. Dall’Ufficio studi di Confcommercio confermano che l’andamento dell’indicatore è determinato in misura quasi esclusiva dalla componente inflazionistica. Per questo motivo, se dovesse permanere tale dinamica si rischia, nei prossimi mesi, di avere dei riflessi negativi sui comportamenti dei consumatori, sulle possibilità di recupero dell’economia e sul mercato del lavoro. Tutti elementi che potrebbero produrre un nuovo e significativo ampliamento dell’area del disagio sociale. Qui per approfondire.  

Confartigianato: imprese artigiane in crescita 

Nel primo trimestre 2022 in Italia si sono iscritte 29.198 imprese artigiane, in aumento rispetto alle iscrizioni del corrispondente trimestre del 2021. Lo rileva l’Ufficio studi di Confartiginato che nel suo report periodico propone una analisi che combina l’andamento demografico nel primo trimestre del 2022 e la sua evoluzione in un anno, e da cui  si delineano alcuni cluster territoriali. In particolare,  in 5 regioni e in 33 province si osserva un tasso di crescita positivo nel I trimestre 2022 e in miglioramento rispetto a quello di un anno prima, mentre in 9 regioni e 41 province, si registra un tasso negativo nel I trimestre 2022 ma in miglioramento.  Qui per approfondire.  

Confartigianato: +8,7% per la filiera made in Italy del mobile 

Il settore del legno e mobili durante la pandemia si è dimostrato il più resiliente grazie all’apporto di 37 mila micro e piccole imprese con meno di 50 addetti, nelle quali sono occupati 153 mila addetti, il 98,7% delle imprese del settore ed il 71,7% dei rispettivi addetti. In questo cluster del made in Italy la vocazione artigiana è molto alta e le 28 mila imprese artigiane rappresentano i tre quarti (76,2%) delle imprese del settore e i loro 86 mila addetti sono il 40,4%% dell’occupazione del settore. L’analisi e lo studio di questi dati sono riportati nell’Appendice statistica di Confartigianato “Imprese e artigiano del legno-mobili” che riporta anche informazioni sulla distribuzione geografica delle imprese del settore. Qui per un approfondimento  

Confcommercio: quanto pesa il calo demografico?  

Nel 2022 Pil e consumi aumenteranno entrambi del 2,5%. È la previsione più recente dell’Ufficio Studi di Confcommercio, messa nero su bianco nella Nota sulle economie regionali presentata in occasione dell’Assemblea Generale della Confederazione. A livello regionale viene confermata la consueta dicotomia Nord-Sud: tra il 1996 e il 2019 il Pil reale del Mezzogiorno è infatti cresciuto del 3,4%, quasi cinque volte in meno rispetto alla media nazionale (15,3%) e quasi otto volte rispetto al Nord-Est (23,8%). In valore assoluto, nel 2022 il Pil pro capite al Sud è quasi la metà di quello del Nord. Anche la situazione demografica desta molta preoccupazione: nel 2022 la popolazione italiana si è ridotta di 824mila unità rispetto al 2019 e questa progressiva perdita di capitale umano rischia di comprometterne le già difficili prospettive di crescita nel medio-lungo termine. Qui per approfondire. 

Artigiani e piccole imprese: nonostante la crisi cresce l’occupazione 

L’Osservatorio lavoro CNA ha analizzato le tendenze dell’occupazione nelle piccole imprese rilevando che la crisi economica innescata dalla guerra tra Russia e Ucraina non ha ancora interessato l’occupazione nelle imprese artigiane, micro e piccole. Il numero degli addetti in questo segmento dell’economia nazionale è aumentato infatti dello 0,9% rispetto a marzo e del 3,6% su base annua. L’incremento tendenziale dell’occupazione ha ricevuto un forte impulso dalla domanda di lavoro da parte delle imprese. Le assunzioni realizzate ad aprile sono cresciute quasi del doppio rispetto alle cessazioni: rispettivamente +50,3% e +27,6%. Qui per approfondire. 

 

Innovazione  

 

Data center, il mercato di Milano in testa  

La maggior parte dei data center in Italia è concentrata in Lombardia, in particolare a Milano che si sta confermando una location emergente, puntando a medio termine a far parte dei moderni mercati Europei quali Amsterdam, Francoforte, Londra, Parigi e Zurigo, oggetto di continuo interesse da parte degli operatori internazionali. L’importanza crescente di Milano è legata alla maggiore disponibilità di infrastrutture e service providers e a una domanda robusta di clienti che necessitano del servizio e dell’attività del Data Center. Il mercato non è ancora maturo ma le potenzialità sono enormi sull’onda dei progetti legati al Pnrr e alla transizione energetica. È quanto emerge dal report “Italy Data Center” di Cushman & Wakefield. Qui per approfondire.  

Digitale and green: la Ue investe 4,8 miliardi per il 2023 

Nell’ambito del programma Next Generation la Commissione europea metterà a disposizione circa 300 miliardi di euro di finanziamenti per aiutare a ricostruire e modernizzare il nostro continente, promuovendo le transizioni verde e digitale e assicurando la creazione di un’Europa più forte e resiliente, che svolge un ruolo attivo nel mondo. Per la Ricerca previsti 13,6 miliardi, di cui 12,3 destinati a Horizon Europe. Alla Space economy 2,2 miliardi. La palla passa a Consiglio e Parlamento Ue per l’ok definitivo. Qui per approfondire. 

MISE: è online il portale incentivi.gov.it 

Un motore di ricerca che ha l’obiettivo di far conoscere e promuovere gli incentivi finanziati dal Ministero dello sviluppo economico, compresi quelli previsti dal PNRR, ad aspiranti imprenditori, alle imprese nuove e a quelle già attive, ai liberi professionisti, a enti e istituzioni. Uno strumento a disposizione degli imprenditori che hanno in programma l’apertura di nuove attività e per le quali possono richiedere agevolazioni per realizzare gli investimenti. In questa prima fase sul portale è possibile trovare tutte le misure messe in campo dal Mise, mentre in una seconda fase saranno riportate anche le misure e le sovvenzioni previste dalle amministrazioni centrali o degli enti territoriali. Qui la Nota del Mise. 

 

Gender equity 

 

Le quote di genere sono efficaci? 

Quali effetti ha avuto l’introduzione delle quote di genere sulla composizione dei board, sulla performance delle imprese, sui rendimenti dei mercati finanziari? In Italia osserviamo gli stessi effetti che si hanno in altri paesi? Negli ultimi anni sono state svolte numerose ricerche con l’obiettivo di rispondere a queste domande. La normativa italiana e di altri Paesi europei ed extraeuropei hanno introdotto o stanno introducendo regole di gender balance negli organi apicali delle imprese più importanti per l’economia, fra cui le società quotate nei mercati regolamentati. Dove applicate, tali quote sono state efficaci nell’aumentare la partecipazione delle donne nei board delle società quotate, ma spesso l’impatto positivo non genera effetti “a cascata”, senza quindi un aumento proporzionale anche in altri ruoli manageriali affidati alle donne. Qui per approfondire. 

 

Enti locali 

 

Dal Fondo di solidarietà oltre 6,7 miliardi ai Comuni. Il dpcm in G.U. 

Il 6 giugno è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale n.130  il dpcm del 3 giugno che fissa i criteri per la formazione e il riparto del FSC pari a 6,7 miliardi. Ai fini del riparto il fondo è suddiviso in due macro quote: la prima a carico dello Stato, serve a compensare il mancato gettito Imu, mentre la seconda, alimentata dagli stessi comuni, viene distribuito in base al criterio perequativo basato sul differenziale tra capacità fiscale e fabbisogni standard. Qui e qui per approfondire. 

Il ruolo degli enti territoriali nell’attuazione del PNRR 

Sono stati presentati a Palazzo Chigi gli accordi per i “Progetti bandiera” del Pnrr. I progetti bandiera del PNRR intendono premiare le capacità creative degli enti territoriali, rafforzare la coesione sociale e territoriale – ha detto il presidente Mario Draghi alla presenza dei Presidenti delle Regioni Puglia, Friuli, Piemonte, Liguria, Umbria e Basilicata, con i quali sono stati firmati dei protocolli d’intesa relativi a due progetti di interesse territoriale e nazionale. Qui per approfondire. 

 

Mondo MEF 

 

Mef: i dati sul credito e liquidità per famiglie e imprese 

il valore delle richieste al Fondo di Garanzia PMI ammonta a oltre 248,3 miliardi; mentre i volumi complessivi dei prestiti garantiti da SACE raggiungono i 35,6 miliardi di euro. Sono questi i principali risultati della rilevazione effettuata dalla task force costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, di cui fanno parte Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace. Qui il Comunicato stampa del Mef.  

Mef: a maggio il fabbisogno del settore statale ammonta a 11,7mld 

Nel mese di maggio 2022 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 11.700 milioni, con un miglioramento di circa 3.600 milioni rispetto al corrispondente valore di maggio 2021. Nel confronto con il corrispondente mese del 2021, il miglioramento del saldo è dovuto in larga misura all’andamento positivo degli incassi fiscali legato all’aumento dei versamenti dell’IVA, dei contributi e delle altre imposte indirette che hanno più che compensato il calo delle accise sugli olii minerali. Qui il Comunicato stampa del Mef. 

OMI: compravendite immobiliari in aumento del 12% 

L’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate registra, nel primo trimestre 2022, un aumento del 12%. Nei primi tre mesi dell’anno le abitazioni acquistate superano quota 181mila con quasi 20mila transazioni in più rispetto allo stesso periodo del 2021. In crescita anche gli scambi del comparto terziario-commerciale (+14,5%) e soprattutto del settore produttivo (+23,6%). A partire da questo trimestre, inoltre, sono prese in esame per la prima volta le informazioni relative al mercato dei terreni, distinguendo quelli agricoli da quelli edificabili. Qui il Comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate. 

Mef: entrate tributarie in aumento del 10,7% rispetto allo stesso periodo del 2021 

Nei mesi di gennaio-aprile 2022 le entrate tributarie erariali accertate ammontano a 148.311 milioni di euro, con un incremento di 14.279 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+10,7%). Il significativo incremento registrato nel quadrimestre è influenzato sia dal trascinamento degli effetti positivi sulle entrate che si sono determinati a partire dal 2021, sia dagli effetti del decreto Rilancio sia grazie al decreto Agosto che avevano disposto le proroghe delle sospensioni dei versamenti e successivamente la ripresa degli stessi consentendo la rateizzazione ai contribuenti. Qui il Comunicato stampa del Mef.