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Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

I principali dati che descrivono il servizio di asilo nido comunale consultabili su www.opencivitas.it

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I Numeri di OpenCivitas: i dati dei fabbisogni standard spiegati bene, funzione per funzione

I comuni sono gli enti più vicini ai cittadini e offrono servizi fondamentali come l’anagrafe, la manutenzione delle strade, gli asili nido e i servizi sociali.

SOSE elabora i fabbisogni finanziari standard dei comuni, ovvero le risorse di cui ogni ente ha bisogno per erogare ai cittadini i servizi fondamentali tra cui il servizio di asili nido comunali 

Si tratta di un servizio educativo e sociale di interesse pubblico rivolto ai bambini fino a 3 anni di età. Un ente può offrire il servizio in gestione diretta o tramite contributi o voucher.

Su opencivitas.it è possibile trovare tutti i dati relativi al Servizio di asili nido all’interno della funzione “Sociale e Nido” e nella sezione opendata.

Per quanto riguarda la spesa standard degli enti locali, la media italiana delle Regioni a statuto ordinario, si attesta intorno ai 25,8 euro per abitante, e si caratterizza per una forte disomogeneità lungo il territorio nazionale: l’Emilia-Romagna ha una spesa standard pari a 44,72 euro per abitante, il Lazio, la Toscana e le Marche presentano valori intorno ai 30-36 euro per abitante, le altre regioni del centro nord, hanno valori di spesa standard compresi tra 21 e 28 euro per abitante, mentre le regioni del Sud presentano valori inferiori ai 17 euro per abitante.

Le differenze nella spesa riflettono le grandi differenze nella presenza del servizio: considerando il 2018 e i 6606 comuni nelle Regioni a Statuto Ordinario, solo 3148 forniscono questo servizio, ovvero il 48% circa della totalità. In Emilia-Romagna e Toscana il servizio è presente nel 85% e 79% rispettivamente dei comuni, in Puglia, Lombardia, Marche, Umbria e Veneto l’asilo nido è presente nel 55-66% degli enti locali, nel Lazio, Abruzzo, Liguria e Campania queste percentuali si assestano tra il 30 e il 37%, per decrescere e raggiungere valori inferiori nelle rimanenti regioni, fino a raggiungere il 13% di presenza di servizio negli enti locali della Calabria.

Oggi la media italiana del tasso di copertura, cioè quanti bambini tra 0 e 3 anni possono usufruire del nido, è del 25% circa tra pubblico e privato ma l’Italia ha a disposizione le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR per la costruzione di nuove strutture educative in modo da      raggiungere l’obiettivo fissato dall’Unione Europea del 33% .

Inoltre, per favorire il superamento dei divari tra i territori nel 2021 il Parlamento ha approvato gli obiettivi di servizio, ovvero i livelli minimi di copertura che ogni comune dovrà raggiungere nei prossimi anni, e nel 2022 sono state stanziate le risorse necessarie a coprire le maggiori spese.

Il raggiungimento dei livelli fissati negli obiettivi di servizio sarà oggetto di un attento monitoraggio da parte del Ministero dell’Economia e le risorse che non verranno spese dovranno essere restituite.

In questo modo l’Italia fa un passo avanti concreto verso l’adozione dei LEP – i Livelli Essenziali delle Prestazioni che la Costituzione prevede siano garantiti in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale.

Visita il sito opencivitas.it  per visualizzare e approfondire i dati a disposizione