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Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

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Già prima dell’emergenza COVID-19 SOSE aveva avviato l’iter per l’adozione dello Smart Working e dello Smart Office sulla scia di un trend ampiamente consolidato nel mondo imprenditoriale e in piena fase di sperimentazione all’interno della Pubblica Amministrazione.
L’accelerazione imposta dalla crisi epidemica ha forzato i tempi ma lasciato inalterato i principi ispiratori di una scelta.
SOSE ha accettato la sfida di ripensare, in ottica innovativa, le modalità lavorative dei propri dipendenti, attraverso azioni utili ad accompagnare la “rivoluzione copernicana” che lo smart working porta con sé.
Il modello scelto è quello delle 3B ovvero Bricks, Bytes e Behaviours, cioè luoghi fisici, tecnologie digitali e comportamenti delle persone: i tre fattori cardine su cui agire in ottica smart.

Testo Podcast

20x20 – Il podcast di SOSE sul racconto dei suoi primi vent’anni di attività al servizio del paese 

 

LAVORO AGILE: UN TITOLO SEMPLICE PER UN PROGETTO COMPLESSO  

Già prima dell’emergenza COVID-19 SOSE aveva avviato l’iter per l’adozione dello Smart Working e dello Smart Office sulla scia di un trend ampiamente consolidato nel mondo imprenditoriale e in piena fase di sperimentazione all’interno della Pubblica Amministrazione.  

L’accelerazione imposta dalla crisi epidemica ha forzato i tempi ma lasciato inalterato i principi ispiratori di una scelta.  

SOSE ha accettato la sfida di ripensare, in ottica innovativa, le modalità lavorative dei propri dipendenti, attraverso azioni utili ad accompagnare la “rivoluzione copernicana” che lo smart working porta con sé.  

Il modello scelto è quello delle 3B ovvero Bricks, Bytes e Behaviours, cioè luoghi fisici, tecnologie digitali e comportamenti delle persone: i tre fattori cardine su cui agire in ottica smart.  

Sul tema smart office SOSE ha scelto di adottare un modello “esteso” di smart working che implica, oltre il lavoro da remoto, il ripensamento degli spazi aziendali in un’ottica di gestione evoluta degli ambienti. Dal 2018 la società ha così dato avvio a un progetto di ristrutturazione della sede aziendale per creare uno smart office dinamico e funzionale senza dimenticare l’attenzione alle persone. 

La nuova organizzazione degli spazi è stata ripensata progettando isole di lavoro con postazioni individuali assegnate a ogni dipendente e con postazioni libere per ospitare i consulenti; spazi per la concentrazione e spazi per la contemplazione; aree di coworking per riunioni e webmeeting; uffici privati per i responsabili di area e di unità; lockers area; phone booth; video conference room e aree break. In poche parole, lo smart office di SOSE è realizzato sulla base delle esigenze delle persone, anche in termini di user experience e di comfort ambientale, visivo e acustico. 

Altro elemento cardine sono i Bytes ovvero le tecnologie per il Digital Workplace. La trasformazione digitale infatti integra e coinvolge l'intero ecosistema dello smart working, incentivando la trasparenza, la condivisione e l'inclusione di tutti i partecipanti. In quest’ottica, SOSE ha ridisegnato il posto di lavoro rispondendo all’esigenza di gestire in maniera integrata, coordinata e collaborativa le informazioni e le comunicazioni. Il Digital Workplace supera i confini “fisici” degli uffici grazie a una serie di soluzioni smart, tra cui sistemi di web meeting, di e-collaboration, di chatting e di e-learning che consentono di svolgere l’attività lavorativa in qualunque momento della giornata e nei luoghi dove è disponibile una connessione. 

Infine, l’ultima b, behaviours ovvero gli smart workers di SOSE. Lo smart working è un cambiamento profondo del modo di lavorare, una nuova filosofia di lavoro e di gestione delle persone, con principi organizzativi diversi e nuove sfide basate sulle leve tecnologiche. Tutti salti culturali che, sebbene accelerati nel corso dell’emergenza COVID grazie a interventi formativi dedicati, dovranno essere ulteriormente rafforzati con specifiche attività di empowerment.