Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

 

La contrapposizione tra Stato e mercato è fuorviante, dato che all'opposto sono complementari: una economia sana li richiede entrambi

Il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, intervenuto alla 2021 IIF G20 Conference.  

 

 Il Dibattito delle Idee 

 

Servizi pubblici, migliorarli è sempre un vantaggio 

Quanto è importante avere servizi pubblici efficienti? Cresce la consapevolezza, sempre più che in passato, della possibilità di poter contribuire a migliorare la qualità dei servizi, a beneficio della collettività che ne usufruisce. I servizi pubblici “costano” in Italia il 20% del Pil, quindi è molto importante misurare l’efficacia ma l’operazione risulta molto complessa considerato che i divari di qualità ed efficienza tra le diverse aree sono ampi, sebbene un loro miglioramento offrirebbe vantaggi potenzialmente rilevanti alla collettività. Un lavoro, che utilizza dati relativi alle province italiane, ad esempio, mostra che l’efficienza del settore pubblico ha un effetto positivo e significativo anche sulla produttività delle imprese. Qui l’approfondimento su La Voce.info.

 

Studi, ricerche e numeri 

 

Produzione industriale in crescita dello 0,8% nell'area euro e dello 0,5% nell'UE 

Anche nel mese di aprile la produzione industriale è cresciuta segnando un +0,8% nell'area dell'euro e dello 0,5% nell'UE, rispetto a marzo 2021, contro lo 0,4% atteso su base mensile. Lo rende noto l’Eurostat, osservando che il dato supera la precedente rilevazione a +0,1% rivista a +0,4%. Su base annua, nell’area euro, la produzione ha registrato un aumento del 39,3%, più delle attese (+37,4%), dopo il +11,5% del mese precedente (dato rivisto da +10,9%), mentre, nella UE, su anno la produzione ha registrato un +38,7% dopo il +11,5% del mese precedente. In Italia l’incremento si attesta all’1,8%. Qui la sezione comunicati dell’Eurostat. 

 

Istat: le prospettive di vacanza degli italiani in era Covid 

Un italiano su due prevede di trascorrere un periodo di vacanze nell’estate 2021, mentre il 33% rimarrà a casa. L’Istat ha diffuso le stime relative a un’indagine “ad hoc” sulle intenzioni degli Italiani di effettuare vacanze nel periodo giugno-settembre 2021, condotta con la collaborazione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS). L’indagine evidenzia però delle distinzioni territoriali: la quota di coloro che hanno intenzione di andare in vacanza passa dal 59,7% dei residenti nel Nord-ovest al 39,1% dei residenti al Sud. Tra le motivazioni riportate da chi non ha intenzione di andare in vacanza, al primo posto la mancanza di risorse economiche (32,7%) al secondo i timori legati al Covid (15,0%) e, al terzo, motivi di salute (12,8%). Qui la Nota dell’Istat. 

 

L’indagine di Banca d’Italia sui trasporti internazionali di merci 

Nel 2020, nel settore dei trasporti internazionali di merci, si è registrato una rilevante incidenza dei costi di trasporto. Secondo l’indagine della Banca d’Italia, la pandemia ha avuto un impatto rilevante sui costi del settore, rimasto pienamente operativo anche nelle fasi più acute dell’emergenza causata dal Covid-19. L’indagine per il 2020 ha riguardato 212 imprese e ha rilevato che l’incidenza dei costi di trasporto sul valore delle merci esportate e importate dall’Italia è salita nel complesso, rispettivamente al 3,1% e al 4,3% (da 2,9 e 3,9 nel 2019). In particolare, i costi del trasporto aereo sono fortemente aumentati di riflesso al drastico calo dei voli aerei; nel settore marittimo rincari di entità significativa sono stati osservati nel trasporto container. Qui l’approfondimento di Banca d’Italia. 

 

Istat, l’inflazione a maggio ancora in aumento +1,3% su base annua 

A maggio per il quinto mese consecutivo si registra un aumento dei prezzi al consumo, segnando un balzo dell'1,3% su base annua rispetto al +1,1% del mese precedente. A dirlo è l’Istat secondo cui l’accelerazione tendenziale dell’inflazione si deve essenzialmente ai prezzi dei beni energetici, la cui crescita passa da +9,8% di aprile a +13,8% di maggio a causa dei prezzi della componente non regolamentata. In questo contesto, spiega l’Istat, i prezzi del cosiddetto “carrello della spesa” ampliano ulteriormente la loro flessione (da -0,7% a -0,9%). L’inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,2% per l’indice generale e a +0,5% per la componente di fondo. Qui la Nota dell’Istat. 

 

Banca d’Italia: il debito pubblico sale ancora, ad aprile balza a quota 2.680,5 miliardi 

Nel mese di aprile il debito pubblico italiano ha toccato un nuovo record aumentando di 29,3 miliardi rispetto al mese di marzo e portando il debito complessivo delle Amministrazioni Pubbliche a 2.680,5 miliardi. Secondo i dati resi noti dalla Banca d'Italia, l'incremento riflette l'aumento delle disponibilità liquide (17,1 miliardi, a 101,8) e il fabbisogno del mese (11,9 miliardi). Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 25,9 miliardi mentre quello delle Amministrazioni locali di 3,5 miliardi. Ad aprile salgono anche le entrate tributarie: sono state pari a 31,8 miliardi, in aumento del 31,8% rispetto allo stesso mese del 2020.  Qui l’approfondimento di Banca d’Italia. 

 

Consob: Savona, “il risparmio degli italiani ha contribuito a stabilità mercati, le esportazioni si confermano il motore della crescita” 

Il 2020 "è stato uno degli anni peggiori" dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, ma il risparmio degli italiani e le esportazioni, "due pilastri della nostra economia", hanno retto nonostante le gravi difficoltà provocate dalla pandemia ed ora la ripresa dell'Italia è avviata. L’Unione Europea e l’Italia hanno attivato un ampio arco di strumenti di politica economica per controllare gli effetti della situazione emergenziale, anche impegnando le strutture esistenti in compiti nuovi. È la sintesi della Relazione annuale riportata dal Presidente della Consob, Paolo Savona, che ha parlato anche della riforma fiscale e della diffusione delle criptovalute e del rischio che si possa replicare una crisi come quella dei derivati del 2006. Qui per approfondire la Relazione annuale della Consob. 

 

Istat: torna a crescere la povertà assoluta, nel 2020 riguarda più di due milioni di famiglie 

Cresce la povertà assoluta in Italia nel 2020 coinvolgendo di fatto 2 milioni di famiglie (7,7% del totale da 6,4% del 2019) e 5,6 milioni di individui (9,4% da 7,7%). Lo comunica l’Istat osservando che, dopo il miglioramento del 2019, nell'anno della pandemia la povertà assoluta ha raggiunto il livello più elevato dal 2005, inizio delle serie storiche. L'incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno (9,4%, da 8,6%), ma la crescita più ampia si registra nel Nord dove la povertà familiare sale al 7,6% dal 5,8% del 2019. Per quanto riguarda la povertà relativa, le famiglie sotto la soglia sono poco più di 2,6 milioni (10,1%, da 11,4% del 2019). Qui la Nota dell’Istat. 

 

Eurozona, diminuisce il costo lavoro nel 1° trimestre 2021 a +1,5% 

Rallenta la crescita del costo del lavoro nell’Eurozona segnando nel 1° trimestre un +1,5% rispetto il +2,8% del 4° trimestre dello scorso anno. Lo comunica l'Eurostat, spiegando che nell'intera Unione Europea la crescita è stata dell'1,7% dopo il +3,2% del trimestre precedente. Il tasso di crescita tendenziale dei salari nell’Eurozona si attesta al 2,2% dal +3,5% del trimestre precedente, quello delle altre componenti ha invece registrato un -0,9% da +0,8%. Nell'Europa dei 28 si osserva un incremento dei salari del 2,6% a fronte del +3,9% dei tre mesi precedenti ed un calo dell'1% delle altre componenti. Qui la sezione Comunicati stampa di Eurostat. 

 

Istat: ad aprile l’export a +3,4%, +97,6% nell'ultimo anno 

Secondo le stime Istat, ad aprile l'export registra un nuovo incremento congiunturale del 3,4% e dell’1,9% per le importazioni, dovuto all’aumento delle vendite verso i mercati extra Ue (+7,4%), mentre quelle verso l’area Ue registrano un calo contenuto dello 0,2%. I dati dell’ultimo trimestre segnano un aumento dell’export del 4,2% e dell’import del 7,6%, rispetto al trimestre precedente e, su base annua, la fortissima crescita dell’export raggiunge il 97,6%. Anche l’import segna un fortissimo aumento tendenziale (+62,8%) che coinvolge sia l’area Ue (+69,2%) sia i mercati extra Ue (+54,9%). Qui la Nota dell’Istat. 

 

Inps: l’Osservatorio sul precariato a marzo registra un saldo a +191.000  

Secondo l’Osservatorio Inps sul precariato, il saldo annualizzato (vale a dire la differenza tra i flussi di assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi) ha risentito per larga parte del 2020 delle conseguenze dell’emergenza sanitaria presentando un andamento negativo fino a settembre, con un lieve recupero nei mesi di ottobre e novembre, per poi tornare negativo fino a febbraio 2021 (-37.000). Il mese di marzo 2021 presenta invece una crescita pari a +191.000; questo risultato è frutto di un saldo positivo dei contratti a tempo indeterminato (+208.000) e in somministrazione (+64.000), mentre restano ancora tutti negativi i saldi dei restanti contratti, seppur in recupero rispetto a febbraio. In particolare, rileva l’Osservatorio Inps, le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nei primi tre mesi del 2021 sono state 1.274.000, con una contrazione rispetto allo stesso periodo del 2020 (-18%), mentre a marzo 2021 si registra un recupero (+16%) rispetto allo stesso mese del 2020. Qui la sezione Comunicati Stampa dell’Inps. 

 

La Voce degli Stakeholder 

 

Confartigianato: imprese della Moda, cresce la qualità del made in Italy 

Continua il trend positivo della moda italiana che nel primo trimestre 2021 registra un aumento del 3,6%, migliore del +0,5% dell’Ue a 27. Inoltre, da fine 2020, la produzione nella moda è salita del 4% a fronte del +3,2% della media della manifattura. Lo rende noto l’Ufficio Studi di Confartigianato nell’analisi dei recenti dati pubblicati dall’Istat sulla produzione industriale. Il settore moda si attesta sui mercati anche per l’apprezzamento dell’upgrade qualitativo del made in Italy, dove nel 2020, i valori medi unitari delle esportazioni dei prodotti di abbigliamento salgono del 7,7% a fronte di un aumento dei prezzi all’export dell’1,9%, evidenziando la crescente qualità intrinseca dei prodotti della moda venduti all’estero dalle imprese della moda. Qui l’analisi di Confartigianato. 

 

Unimpresa: Covid, +334mila famiglie povere. Al Nord +30% 

Nel 2020 è cresciuto il numero delle famiglie che sono entrate in una situazione di disagio economico e sociale dovuto alla pandemia. Secondo l’analisi del Centro studi di Unimpresa, che ha incrociato dati dell’Istat e della Corte dei conti, nel 2020 le famiglie in povertà sono aumentate di 334.000 unità (+20%) passando da 1 milione e 674mila del 2019 a 2 milioni e 8mila. Al Nord si è registrato l’incremento più consistente con un incremento del 30%. Aumenti rilevanti sono stati toccati anche al Centro (+21,5%) e al Sud (+9%).  Qui per un approfondimento. 

 

Confartigianato: cresce dell’1,7% la produzione manifatturiera nel primo quadrimestr

La produzione manifatturiera ad aprile si segnala in ulteriore crescita dell’1,7% rispetto a marzo. Tuttavia, il recupero in corso della produzione nei primi quattro mesi del 2021, si colloca ancora al di sotto dell’1,3% rispetto al primo quadrimestre del 2019, anno pre Covid. Lo afferma l’Ufficio Studi della Confartigianato, che evidenzia però, come in 13 comparti della manifattura su 24, il livello della produzione nei primi quattro mesi del 2021 risulta addirittura superiore a quello del primo quadrimestre del 2019, con aumenti del 10,0% nel legno, del 9,4% nei mobili, del 9,2% per computer e prodotti di elettronica, del 9,1% per apparecchiature elettriche. La ripresa della manifattura, conclude la Confartigianato, rischia però di essere vanificata dalla crescita dei costi delle materie prime, con le attese sui prezzi ai massimi storici. Qui per approfondire. 

 

ANCE: edilizia, investimenti +16,6% nel primo trimestre 

Gli investimenti in costruzioni risultano in aumento del 16,6% nel primo trimestre, riflettendo sia la crescita degli investimenti in abitazioni (+14,9%) sia quella degli investimenti in fabbricati non residenziali e altre opere (+18,3%). È quanto emerge dall'ultima congiuntura flash dell'Ance, secondo cui l'aumento degli investimenti e della produzione sono in parte da attribuire ai livelli eccezionalmente bassi registrati durante la pandemia. Per il 2021 l’Ance stima un ulteriore rimbalzo dell'8,6% dei livelli produttivi, trainato principalmente dal recupero del comparto abitativo (+14%) e da una graduale ripresa dell’attività sia nel residenziale privato (+5%) che in quello pubblico (+7,7%). Qui per un approfondimento. 

 

Innovazione  

 

Le PMI italiane investono in innovazione 

Il 73% delle PMI utilizza già tecnologie 4.0 o prevede di utilizzarle entro il 2023. E’ quanto emerge dal Market Watch Pmi di Banca Ifis. Il documento riporta nel dettaglio le soluzioni maggiormente utilizzate e le direzioni degli investimenti fatti o programmati dalle Piccole e medie imprese: il 31% utilizza tecnologie legate alla cybersecurity, il 29% impiega invece un Crm per la gestione commerciale. Una su quattro si affida al cloud e il 16% ha investito nell’industrial IoT. 

Il 54% degli investimenti è impiegato nell’acquisto di macchinari, il 38% in formazione del personale e il 26% in software e servizi informatici. Qui l’approfondimento del Corriere delle Comunicazioni. 

 

Connection Europe Facility 2.0: dalla UE 2 miliardi per la trasformazione digitale 

Il Consiglio della UE ha dato il via libera allo stanziamento di 33,71mld di euro di Fondi europei per finanziare lo sviluppo di infrastrutture efficienti e sostenibili nei settori dei trasporti, del digitale e dell’energia. Nella ripartizione dei finanziamenti, al progetto “Connecting Europe Facility 2.0.”, andranno 2,07 miliardi di euro, al fine di potenziare l’area della connettività digitale. In particolare, la portata del programma è stata ampliata per riflettere il fatto che la trasformazione digitale dell’economia e della società in generale dipende dall’accesso universale a reti di alta e altissima capacità affidabili ed economiche. Questo, nell’ottica che la connettività digitale rappresenta, oggi più che mai, anche un fattore decisivo per colmare i divari economici, sociali e territoriali. Qui per un approfondimento. 

 

Innovazione, arriva il White Paper sull'Intelligenza Artificiale 

Il 15 giugno all’interno dell’evento “L’intelligenza artificiale motore della ripresa: una call to action per l’Italia” l’Associazione Anitec-Assinform ha presentato il White Paper “Promuovere lo sviluppo e l’adozione dell’Intelligenza Artificiale a supporto della ripresa” con l’obiettivo di contribuire a indirizzare gli interventi sull’IA nell’Italia post-pandemica. Considerata una leva determinante per la trasformazione digitale, l’Intelligenza artificiale avrà un impatto economico sul Pil mondiale molto rilevante. In un recente studio, PwC evidenzia che sarà pari al 26% al 2030 per un totale di 15.700mld di dollari, mentre per gli analisti di McKinsey la stima a livello europeo parla di una crescita del 19% del Pil attribuibile alla Intelligenza Artificiale, per un totale di 2.700mld di euro. Il documento evidenzia come lo sfruttamento della crescente mole di dati prodotti da imprese, amministrazioni e cittadini non possa prescindere dall'IA che potrà migliorare l’efficienza, la qualità delle relazioni tra imprese, cittadini/consumatori e PA, la tipologia di servizi e prodotti in un’ottica di migliore fruibilità. Qui per approfondire. 

 

Gender equity 

 

“Bilancio di Genere”, il CNR promuove la "Gender Equality" 

Il CNR ha pubblicato il primo “Bilancio di Genere”, un documento che propone un’analisi sulla parità di genere all’interno dello stesso Ente. Il volume riporta una serie di misure concrete intraprese dal CNR e finalizzate a promuovere la cultura della parità e dell’inclusione nel profondo rispetto delle diversità e nel costante contrasto a ogni forma di discriminazione determinata da età, genere, origine etnica, orientamento sessuale, religione, posizione politica, condizioni di disabilità, attraverso azioni e strumenti capaci di valorizzare le differenze. Il “Bilancio di Genere” è un documento in grado di restituire un’immagine dinamica della distribuzione di genere delle diverse componenti all’interno del Cnr (personale di ricerca, personale tecnico e amministrativo, dirigenza), nonché la partecipazione di donne e uomini negli organi di vertice della rete scientifica sul territorio. Qui per approfondire. 

 

Occupazione femminile: ASVIS, il PNRR deve puntare forte sull’inclusione sociale 

"Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza deve diventare il piano per il Paese, deve coinvolgere società civile e organizzazioni economiche e di rappresentanza, ma deve anche dare voce alle donne che sono più del 50% della popolazione italiana”. Lo sostiene l’Alleanza italiana per lo Sviluppo sostenibile (Asvis) nel corso di un “Live sulla parità di genere”, organizzato come seconda tappa di avvicinamento al Festival dello Sviluppo Sostenibile in calendario dal 28 settembre al 14 ottobre prossimi. Secondo l’Asvis, il Pnrr “deve essere monitorato attentamente nel perseguimento degli obiettivi dichiarati in tema di riequilibrio fra uomo e donna”. Ad oggi, afferma l’Asvis, il tasso di occupazione femminile in Italia è ancora ben oltre 10 punti sotto la media europea: nel 2020, quindi prima della pandemia che ha ulteriormente peggiorato la situazione, era del 49% contro una media europea del 62,5%. Qui per approfondire. 

 

Enti locali 

Banca d’Italia: l’economia delle Regioni 2021 

La Banca d’Italia ha pubblicato il Rapporto sulle Economie Regionali 2021. I rapporti hanno il compito di contribuire ad accrescere la conoscenza delle dinamiche di sviluppo del sistema economico regionale attraverso analisi sulle principali articolazioni territoriali (regioni e macroaree) dell'economia italiana. Tali analisi sono articolate attraverso: analisi a livello regionale (che riguardano studi sulle condizioni cicliche e sulla struttura economica e finanziaria delle economie locali); analisi a livello di macroaree (che concernono l’analisi della congiuntura dell’anno precedente e dei primi mesi dell’anno in corso analisi nelle quattro macroaree del Paese); e, infine, la domanda e l’offerta di credito a livello territoriale (che rilevano l'evoluzione semestrale della domanda di prestiti e delle condizioni di offerta praticate dagli intermediari con dettagli settoriali e per tipologia di banca). Qui i focus di Banca d’Italia. 

 

Fabbisogni standard: approvata in CTFS la nota metodologica che fissa gli obiettivi di servizio  

La Commissione Tecnica per i Fabbisogni Standard, il 16 giugno, ha approvato la nota metodologica per la definizione degli obiettivi di servizio per lo sviluppo dei servizi sociali dei Comuni delle RSO e le relative regole di monitoraggio come previsto dalla Legge di Bilancio 2021.  

Gli obiettivi di servizio sono individuati coerentemente con quanto previsto dalla metodologia dei fabbisogni standard. Il raggiungimento degli obiettivi di servizio contribuirà a potenziare i servizi sociali soprattutto nei Comuni che denotano maggiori carenze, coerentemente con il percorso di superamento dei gap esistenti, e costituisce un passo necessario per determinare i livelli essenziali delle prestazioni nel settore sociale da garantire su tutto il territorio nazionale. Qui per un approfondimento. 

 

EuroPA Comune: i progetti del PNRR che coinvolgono gli Enti locali 

Si è svolto il “Next Generation Eu, Recovery Fund e Pnrr: quali i progetti per i Comuni?”, il terzo Tavolo tecnico dedicato al progetto “Next Generation EU – EuroPA Comune” e organizzato dal Centro Studi Enti Locali in collaborazione con il dipartimento di Economia e Management dell’Università degli Studi di Pisa. Governance Pnrr, semplificazioni amministrative, ruolo dei Comuni nell’attuazione del Piano: sono solo alcuni dei temi che sono stati affrontati nel corso del Tavolo tecnico. Dall’evento, emerge da parte dei relatori che il Pnrr rappresenta una grandissima opportunità ma anche una sfida che gli Enti locali dovranno essere pronti ad affrontare: una grande richiesta di partecipazione alle decisioni per costruire regole certe per il Pnnr e il Fondo nazionale complementare e, infine, una particolare attenzione alla predisposizione dei decreti attuativi delle riforme prescritte dal Pnrr. Qui per un approfondimento. 

 

Mondo MEF 

 

L’Agenda del G20 sotto la presidenza italiana 

Il 17 giugno si è tenuta la conferenza IIF G20 2021, L'agenda del G20 sotto la presidenza italiana. La Conferenza alla quale è intervenuto il Governatore di Banca d’Italia, Ignazio Visco, ha riunito personalità del mondo delle istituzioni di discutere i temi più urgenti della comunità finanziaria internazionale. Gli argomenti di discussione hanno riguardato temi chiave per l'economia globale e il sistema finanziario internazionale, inclusi temi centrali nell'agenda del G20 italiano: ripresa dalla pandemia e ricostruzione; politica del debito sovrano e trasparenza del debito; rischi emergenti e regolamentazione finanziaria; finanza sostenibile e politica digitale. Qui per un approfondimento. 
 

MEF, entrate tributarie e contributive +4,4% nel periodo gennaio-aprile 2021 

Le entrate tributarie e contributive nei primi quattro mesi dell'anno hanno registrato una crescita del 4,4% (+8.889mln di euro) rispetto all'analogo periodo del 2020, secondo quanto comunicato dal Ministero dell'economia e delle finanze. Il Mef spiega che il dato tiene conto della variazione positiva del 6% (+7.676mln di euro) delle entrate tributarie e della crescita delle entrate contributive dell'1,6% (+1.213mln di euro). Il Mef sottolinea, inoltre, che il confronto tra il risultato del primo quadrimestre del 2021 e quello del corrispondente periodo dell'anno precedente presenta elementi di disomogeneità che riflettono gli effetti delle misure adottate dal Governo per fronteggiare l'emergenza sanitaria. Qui il Comunicato stampa del MEF. 

 

Credito e liquidità per famiglie e imprese: i dati della task force liquidità 

Pubblicati i dati del consueto monitoraggio della task force costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, di cui fanno parte Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace. Questi i dati principali: le moratorie tuttora attive riguardano prestiti del valore di circa 136mld, a fronte di 1,3mln di sospensioni accordate. Superano invece quota 177mld le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le PMI. Attraverso ‘Garanzia Italia’ di Sace i volumi dei prestiti garantiti raggiungono i 24,5mld, su 2.290 richieste ricevute. Qui il Comunicato stampa del MEF.