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Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

La conferenza stampa è stata moderata dal Direttore Generale del dipartimento delle Finanze, Fabrizia Lapecorella, e sono intervenuti in qualità di relatori:

  - Piero Fassino, Presidente dell'Anci
  - Graziano Delrio, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
  - Gianclaudio Bressa, Sottosegretario di Stato agli Affari Regionali
  - Carlo Cottarelli, Commissario per la revisione della spesa
  - Pier Paolo Baretta, Sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle Finanze

La Dott.ssa Lapecorella ha introdotto i lavori presentando gli obiettivi generali del progetto che nasce a seguito della  Legge n. 42 del 5 maggio 2009 (legge delega in materia di federalismo fiscale) e le disposizioni attuative emanate con il Decreto legislativo 26 novembre 2010 n. 216 e che ha permesso la realizzazione di una nuova banca dati dei Fabbisogni Standard che per la prima volta in Italia consente l'analisi dettagliata degli output, degli input, delle modalità di gestione e delle scelte organizzative adottate nel processo di produzione dei servizi locali da parte dei governi locali.

Emanuele Schirru Responsabile ICT di SOSE ha poi presentato le caratteristiche e le funzionalità di Opencivitas lo strumento di esplorazione, benchmarking e simulazione dei dati dei Comuni, delle Unioni di Comuni e delle Province, raccolti ed elaborati per la determinazione dei Fabbisogni Standard.

Il primo ad intervenire è stato il Presidente dell'Anci Piero Fassino che ha così definito il nuovo strumento di BI "Il sistema presentato è un valido strumento di lavoro per gli amministratori locali, ma ogni decisione politica sulla spesa spetta agli organi democraticamente eletti dai cittadini e non può prescindere dalla disponibilità effettiva delle risorse, che per gli enti locali si sono molto assottigliate con le spending review degli ultimi tre anni". Nel sottolineare la valenza del lavoro svolto, il presidente dell'Anci si augura che le informazioni della banca dati, al momento riferite al 2010, siano aggiornate, visto che "l'incidenza maggiore degli interventi di spending review è del triennio 2011-2013".

A seguire, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio, ha descritto chiaramente l'obiettivo di Opencivitas che è quello di offrire maggiore trasparenza e consentire agli enti locali un maggior efficientamento della spesa.  Delrio ha inoltre ribadito che "Si deve abbandonare la logica dei tagli lineari, una sciagurata idea" mentre occorre puntare a "tagli mirati". A proposito della banca dati, ha detto che sarà "uno strumento importante per i decisori politici" auspicando che "il percorso prosegua anche per le Regioni". Si tratta di "un'operazione di grande trasparenza che concretizza il federalismo amministrativo" anche se ha spiegato "le decisioni politiche non sono determinate da tabelle ma possono essere aiutate".

 

La banca dati sui Fabbisogni Standard dei comuni in rapporto alla spesa storica ‘Opencivitas' "è un'operazione di efficientamento e non necessariamente di revisione della spesa" ha affermato invece il Commissario alla spending review Carlo Cottarelli che a questo proposito ha detto che occorre essere "coraggiosi e muoversi al piu' presto". I Fabbisogni Standard sono calcolati tenendo conto non solo della popolazione residente ma anche di altre variabili rilevanti. Un calcolo che ha richiesto alcuni anni per essere messo a punto e che rappresenta, come ha sottolineato il Commissario alla spending review Carlo Cottarelli, "uno strumento che molti paesi ci invidieranno come esempio di best practice, per l'ampiezza della banca dati e per il metodo di calcolo". Cottarelli ha anche evidenziato che la banca dati verrà messa a disposizione dei cittadini probabilmente "entro ottobre, ed è importante non perdere questa scadenza", e auspica al più presto un aggiornamento dei dati che possano comprendere anche il 2011 e il 2012.

 

Gianclaudio Bressa, Sottosegretario di Stato agli Affari Regionali, ha condiviso con la platea presente, l'esperienza sul campo del suo gruppo di lavoro che già utilizza i dati di SOSE spiegando che "La conoscenza delle spese sostenute e dei servizi erogati da ogni singolo ente locale, nelle diverse funzioni, sono delle informazioni fondamentali per il policy maker, permettono infatti di valutare le forme organizzative più efficienti e permettono di individuare le scelte legislative più opportune. Come Ministero degli Affari Regionali e autonomie locali abbiamo valutato che le elaborazioni dei dati raccolti  per la definizione dei Fabbisogni Standard, fossero molto utili al fine di riorganizzare i servizi degli enti territoriali ai sensi della legge Delrio" Ha aggiunto inoltre, che "sulla base dei risultati di questo lavoro sarà possibile definire quante risorse umane e finanziarie assegnare alle province e alle aree metropolitane lasciando alle regioni il compito di affidare le altre funzioni e le relative risorse agli enti di area vasta, ai comuni o alla regione stessa ".

Il Sottosegretario del Ministero dell'Economia e Finanze Pier Paolo Baretta ha infine concluso evidenziando come il superamento dell'insieme di vincoli introdotti per gli enti locali "si sostiene attraverso la conoscenza dei Fabbisogni Standard. Si tratta di un salto di qualità che si inserisce nel percorso di modernizzazione dello Stato". "Costituiscono – motivando il suo intervento - i nuovi parametri cui ancorare il finanziamento delle spese fondamentali degli enti locali per rassicurare un graduale e definitivo superamento del criterio della spesa storica" ritenuta la causa delle inefficienze nella distribuzione dei trasferimenti e di cattiva gestione della spesa.

"Conoscere per deliberare": è questa la funzione principale che il Sottosegretario all'Economia, Pierpaolo Baretta, attribuisce al nuovo strumento. Con esso, sottolinea, "si apre una concorrenza virtuosa e non solo invidiosa tra i Comuni, in questo modo, riorganizzandoli lo Stato restituisce agli enti locali i dati che sono in loro possesso". Il Sottosegretario all'Economia ha preso l'impegno a nome del Governo di rendere disponibili i dati a tutti i cittadini entro il prossimo mese di ottobre.