
La proposta di legge potrebbe seguire un iter "speciale" per essere attuata entro dicembre 2017. Il 27 aprile, in una conferenza stampa alla Camera dei deputati, la proposta è stata presentata dal viceministro Luigi Casero e dai due parlamentari, firmatari della stessa, Maurizio Bernardo, Presidente della Commissione Finanze della Camera e Michele Pelillo. L'obiettivo è il passaggio dagli studi di settore ai nuovi indici sintetici di affidabilità, già presentati da SOSE nelle scorse settimane in diverse audizioni parlamentari.
Il superamento degli studi di settore e dei parametri quali strumenti di accertamento ritenuti non più idonei nell'attuale contesto economico, riguarda una platea di circa 4 milioni di contribuenti nel mondo della piccola impresa e del lavoro autonomo.
"Vogliamo invertire l'approccio, dai parametri e studi di settore con metodo punitivo, si passa agli indici di affidabilità fiscale, più congrui e comprensibili, con un approccio premiale. Fermezza con gli evasori e premialità per i contribuenti onesti" hanno spiegato i firmatari della proposta di legge.
Con il sistema degli indici sintetici di affidabilità si introduce un ampio progetto di riforma del sistema di relazioni tra mondo delle imprese e dei professionisti e Amministrazione finanziaria, sia al fine di migliorare la compliance nei confronti dei contribuenti più virtuosi, sia al fine di perseguire più attentamente l'equità distributiva attraverso il contrasto a comportamenti non virtuosi.
L'introduzione di nuove misure volte a rendere il sistema fiscale più equo e imparziale, anche al fine di migliorare l'efficienza economica, è coerente con le raccomandazioni delle principali istituzioni internazionali (OCSE e FMI) e in linea con le linee guide fissate nell'atto di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per gli anni 2017-2019 del Ministro Padoan.