La distribuzione sul territorio delle diverse forme associative e risparmi di spesa emersi dalla gestione in forma associata dei servizi erogati dai Comuni. Queste le tematiche del paper pubblicato recentemente da Francesco Porcelli e Giovanna Di Ielsi di SOSE SpA e dal Prof. Alberto Zanardi, dell'Ufficio Parlamentare Bilancio. L'analisi elaborata evidenzia alcuni aspetti riguardanti il processo di associazionismo intercomunale come strumento per generare significativi risparmi di spesa. I dati utilizzati sono quelli raccolti per l'elaborazione dei fabbisogni standard pubblicati su www.opencivitas.it  il portale d'accesso alle informazioni degli enti locali che permette a cittadini e amministratori di conoscere i dati raccolti e confrontarne le prestazioni.

Dallo studio risulta che nei servizi comunali caratterizzati da significative economie di scala,  la valutazione dei guadagni di efficienza derivanti dalle unioni potrebbe essere distorta se le unioni sono confrontate con i comuni unitari a gestione diretta con caratteristiche demografiche molto simili. Al contrario, tali guadagni di efficienza, qualora presenti, emergerebbero correttamente se i comuni partecipanti all'unione (e non l'unione stessa) venissero confrontati con i comuni a gestione diretta non coinvolti in forme associative.

I contenuti del paper sono disponibili sulla rivista Economia Pubblica della Franco Angeli Editore.