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Evento Sicilia

 "Applicazione in Sicilia del sistema dei costi e dei fabbisogni standard, le conseguenze sui trasferimenti nazionali e regionali", questo il tema dei due seminari organizzati da Anci Sicilia, IFEL e Regione Sicilia che si sono svolti a Palermo e Catania il 14 e 15 marzo e ai quali è intervenuta anche SOSE.

La legge delega in materia di federalismo fiscale (L.42/2009), le disposizioni attuative riguardanti la determinazione dei fabbisogni standard (d.lgs.216/2010) e l'applicazione dell'art. 5 dello stesso decreto ai comuni e alle unioni di comuni della Regione Sicilia secondo le disposizioni della legge regionale n.15 dell'11 agosto 2017, sono stati gli argomenti proposti durante le due mattinate formative. Particolarmente seguito il tema del nuovo sistema perequativo che ha offerto agli enti locali delle Regioni a Statuto Ordinario un'importante opportunità di ammodernamento delle relazioni finanziarie intergovernative e di "efficientamento" delle spese.

Dal 15 marzo è online il questionario SOSE-IFEL per i comuni siciliani, con riferimento all'annualità 2016, finalizzato alla rilevazione dei dati necessari alla determinazione del livello di spesa e di output standard. Il mancato adempimento da parte degli enti locali entro 120 giorni dalla pubblicazione del questionario, comporterà l'applicazione del blocco dei trasferimenti a qualunque titolo erogati al comune e la pubblicazione sul sito del Ministero dell'Interno negli elenchi degli Enti inadempienti.

Importanti personalità delle istituzioni siciliane e non sono state presenti nelle due giornate: Leoluca Orlando Sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia; Mario Emanuele Alvano, segretario generale di Anci Sicilia; Bernardette Grasso, Assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica; Antonietta Fortini, dirigente del Ministero dell'Economia e delle Finanze; Andrea Ferri, responsabile  finanza locale ANCI-IFEL; Margherita Rizza, dirigente generale dell'assessorato regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica. Per SOSE sono intervenuti Cristina Equizzi, Francesco Porcelli e Marco Stradiotto dell'Unità Analisi della Finanza Pubblica. Dopo una breve presentazione di SOSE e una panoramica sui fabbisogni standard, le loro modalità di calcolo e funzionalità, si è passati ad un focus sul questionario FC31U somministrato agli enti locali siciliani.

Si è registrata una grande partecipazione da parte dei sindaci, ragionieri e segretari comunali dei 390 comuni siciliani. In ognuno dei due appuntamenti le presenze sono state superiori alle aspettative, questo dimostra grande interesse nei confronti dei temi affrontati che hanno permesso di rispondere alle domande dei partecipanti ma anche di conoscere meglio le realtà locali, a tratti distanti da quella delle RSO. Da questo confronto si è comunque colto un fiducioso ottimismo da parte di amministratori preparati.

Le problematiche emerse hanno riguardato diversi aspetti quali ad esempio:

  • la necessità di avere un punto di riferimento per confrontare le spese correnti di ogni Ente;
  • la ristrettezza di risorse che inizia a pesare anche per i comuni delle regioni a statuto speciale;
  • il ‘fondo autonomie locali' i cui criteri di riparto, a seguito della stratificazione legislativa e della Legge regionale n. 6/2014 sembrano essere piuttosto iniqui tra i diversi  comuni;
  • il costo del personale che risulta diverso dallo standard delle RSO per una ingente presenza di lavoratori socialmente utili definiti "contrattisti";
  • l'applicazione della TARI in base ai costi standard e il sistema rifiuti della regione Sicilia, nonché le alte percentuali di tassa non riscossa dai diversi comuni;
  • l'eccessivo numero di adempimenti per gli enti.

Da sottolineare l'intervento del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha definito il percorso dei fabbisogni standard per la Sicilia ‘un vero cambiamento culturale'.