La metodologia per la valutazione economica d’impresa sviluppata da SOSE ha consentito la nascita di una collaborazione con CONSIP.

Questa cooperazione è finalizzata ad integrare la procedura di assegnazione degli appalti pubblici con elementi di valutazione in grado di condurre ad una selezione dei fornitori che rispettino determinati requisiti di efficienza economica e garantiscano la sostenibilità del servizio nel medio lungo termine.

Essa può essere collocata nell’ambito più generale degli interventi funzionali alla revisione della spesa pubblica (ex Legge n.35/2012).

 

Gli elementi distintivi del metodo SOSE

L’approccio SOSE si articola entro quattro ambiti principali di analisi – redditività, efficienza, equilibrio finanziario e patrimoniale – rispetto ai quali, attraverso un set specifico di indicatori, vengono collocate le performance aziendali mediante le quali ottenere un sistema di valutazione, finalizzato a fissare requisiti minimi per l’ammissione alle gare.

Tale sistema è fondato su:

  • comparabilità, inter ed intra settoriale, nella misurazione della capacità delle MPMI di remunerare adeguatamente il capitale investito e garantire la propria sostenibilità nel tempo;
  • ricorso a strumenti statistici che, nell’ambito di sistemi di parametrazione intersettoriale e rispondendo ad un’esigenza di rappresentatività delle popolazioni analizzate, mitigano le potenziali distorsioni dipendenti da aspetti congiunturali legati allo specifico periodo osservato;
  • determinazione, per alcuni indicatori, di una soglia di performance firm-specific, che garantisca una valutazione il più possibile “calibrata” sulle caratteristiche dell’impresa analizzata.

Il sistema di scoring sviluppato per CONSIP è finalizzato a fissare i requisiti minimi per l’ammissione alle gare basandosi su una misura articolata della capacità dell’impresa di generare valore economico; esso prevede:

  • un insieme di indicatori che, ponderando i diversi ambiti di analisi presi in esame, restituisce un giudizio di sintesi sulla situazione economica aziendale; 
  • un’analisi delle performance in un’ottica pluriennale che, attraverso un sistema di ponderazione dei tre ultimi esercizi, garantisca solidità alla valutazione e nel contempo attenui le distorsioni derivanti da elementi congiunturali o contingenti alla   vita aziendale;
  • una visione d’insieme dell’impresa, che permette di integrare nel sistema di valutazione dei meccanismi virtuosi di compensazione tra giudizi afferenti ai diversi ambiti di analisi;
  • una valutazione del mantenimento nel tempo delle condizioni di operatività che garantiscano la fornitura dei servizi a favore delle stazioni appaltanti, una volta che l’incarico sia stato aggiudicato.

E’ possibile inoltre prevedere altri ambiti di utilizzo a supporto di: 

  • processi decisionali degli operatori economici rispetto alla corretta collocazione delle imprese nei rispettivi contesti competitivi;
  • definizione delle Politiche di Sviluppo Territoriale e Settoriale quale criterio di selezione delle imprese;
  • definizione dei sistemi di rating per l’assegnazione delle risorse pubbliche in ottica di  politiche di sviluppo e per l’accesso agli strumenti di garanzia creditizia;
  • determinazione di strumenti di rating bancario per l’efficiente allocazione del credito alle MPMI;
  • criteri di individuazione della crisi di impresa (D.Lgs. n.14/2019).