
Il Consiglio dei ministri ha approvato con un DPCM del 27 marzo le note metodologiche relative alla procedura di calcolo per la determinazione dei fabbisogni standard e il fabbisogno standard, per ciascun Comune delle Regioni a Statuto ordinario. Le funzioni oggetto del decreto riguardano istruzione pubblica, viabilità, trasporti, gestione del territorio, smaltimento rifiuti, settore sociale e asili nido.
Tale decreto rappresenta un passo avanti nel percorso di adozione dei fabbisogni standard e costituisce un tassello rilevante dell'attuazione della riforma del federalismo fiscale.
Una delle novità più significative del testo riguarda il monitoraggio e la rideterminazione dei fabbisogni per il servizio degli asili nido che saranno effettuati con cadenza annuale anziché triennale come previsto dal decreto legislativo n. 216 del 2010.
L'obiettivo è favorire il miglioramento nell'erogazione di tale servizio, in particolare in quegli enti locali che, partendo da una situazione di particolare svantaggio nell'offerta di asili, realizzeranno nuove strutture o aumenteranno i posti o le ore del servizio a disposizione dei cittadini.
Il monitoraggio e la rideterminazione annuale, infatti, rappresentano un efficace strumento per incentivare l'attivazione di questi servizi nei Comuni dove oggi sono assenti con l'obiettivo di riconoscere un fabbisogno a fronte dell'effettiva erogazione del servizio.