SOSE, il partner metodologico del MEF nell’analisi strategica dei dati, ha vissuto nell’ultimo triennio un periodo cruciale della sua storia: il consolidamento della missione istituzionale e della struttura organizzativa, il passaggio dal sistema degli Studi di Settore agli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale, l’accentuata centralità del dibattito attorno al regionalismo differenziato, all’autonomia degli enti locali e ai loro fabbisogni standard, la trasformazione digitale e il ruolo della PA nella definizione di un Paese che guarda alle soluzioni data driven come elemento indispensabile per scelte consapevoli, strategiche e determinanti per il proprio futuro.   

A questi elementi che hanno caratterizzato gli anni dal 2018 al 2021, si è aggiunto l’evento straordinario della crisi pandemica causata dal Covid-19, che, per essere affrontata al meglio, ha avuto bisogno di misure altrettanto straordinarie. 

Durante il suo mandato, il Prof. Vincenzo Atella, Amministratore Delegato e Direttore Generale di SOSE S.p.A., di concerto con il management, ha definito una serie di azioni che hanno caratterizzato il suo operato: 

• adattare il “core business” (ISA e FS) per soddisfare le mutevoli esigenze dei committenti;  

• identificare e affrontare rapidamente nuove opportunità create dal panorama in evoluzione;  

• riconsiderare il portafoglio di progetti di innovazione e garantire l’appropriata allocazione delle risorse;  

• anticipare, ove possibile, i bisogni dei committenti per permettergli di fornire risposte adeguate anche in un contesto critico e mutevole come quello attuale;  

• costruire le basi per rimanere competitivi una volta che il periodo di crisi terminerà. 

Dal lato delle attività operative di produzione, SOSE, nel 2019, grazie all’applicazione degli Indicatori Sintetici di Affidabilità (ISA) ha garantito allo Stato un aumento della base imponibile (sottratta quindi all’evasione) di circa 2,5 miliardi di euro, portando nelle casse dello stato circa 1 miliardo di maggiori entrate. I principali risultati economici evidenziano generalizzati miglioramenti dal punto di vista delle grandezze economiche rispetto al periodo d’imposta precedente. Aspetto questo più volte rimarcato anche dal Dipartimento delle Finanze. Nel 2020, anche alla luce dei risultati raggiunti, gli ISA si confermano uno strumento di compliance come testimoniato dalla ulteriore emersione di base imponibile per circa 2,1 miliardi di euro.  

Nonostante la pandemia e il conseguente lockdown, così come nel 2019, anche nel 2020 la produzione degli ISA da parte di SOSE ha rispettato il piano operativo, garantendo nei tempi la consegna di tutta la relativa documentazione e arricchendosi di ulteriori importanti attività metodologiche finalizzate a individuare gli interventi straordinari in grado di cogliere gli effetti economici della crisi in corso. 

Anche sul fronte Enti territoriali, SOSE ha svolto le sue attività a supporto della Commissione Tecnica per i Fabbisogni Standard - CTFS introducendo diverse innovazioni metodologiche che hanno notevolmente migliorato il prodotto finale. Le modifiche metodologiche sono state approvate a settembre 2020 dalla CTFS e recepite dalla Conferenza Stato-città nel riparto del Fondo di Solidarietà Comunale per il 2021. Le evoluzioni metodologiche hanno riguardato invece il Settore sociale, la funzione Viabilità e Territorio e il Servizio di smaltimento Rifiuti.   

Grazie al continuo lavoro di ricerca e analisi e alla contestuale creazione del Centro Studi SOSE nel 2019, la ricerca di nuove soluzioni metodologiche è sempre stata al centro di questo percorso. Un Centro Studi nato con l’obiettivo di valorizzare le core competencies aziendali e definire nuovi spazi di analisi per supportare gli stakeholder. Inoltre, il Centro Studi è stato recentemente riconosciuto come Ente di ricerca da parte dell’EUROSTAT, l’Ufficio statistico della Commissione Europea.  

L’esplosione della pandemia a marzo 2020 ha letteralmente rivoluzionato il modo di lavorare di SOSE, costringendola ad accelerare molti cambiamenti per permetterle di rispondere in maniera efficace alle esigenze dei suoi interlocutori istituzionali. L'innovazione, quindi, è diventata l'obiettivo strategico di questo mandato. Una scelta doverosa per un’azienda come SOSE che si ispira alla filosofia della data driven society per i propri processi produttivi e rilevatasi ancor più importante nel contesto di emergenza da Covid-19. Dai big data al machine learning, dallo smart office all’e-collaboration, la cultura che ha orientato lo sviluppo in questi anni è stata quella dell’evoluzione, intesa come capacità di elevare il livello di qualità della produzione e dell’organizzazione del lavoro mettendo sempre al centro il dipendente e la sua crescita personale e professionale.  
 
Ma nell’ultimo anno, per rispondere prontamente alle nuove sfide, un complesso processo di trasformazione digitale denominato SOSEVOLUTION ha coinvolto persone e processi, metodi e organizzazione basandosi su quattro leve strategiche fondamentali: 

• Innovazione metodologica. Basata sulla combinazione di innovazione e resilienza con un focus su competenze digitali e soluzioni tecnologiche per assicurare performance sempre più elevate nell’ecosistema della Pubblica Amministrazione;  

• Sistema organizzativo funzionale. Attività che ha portato alla ri-organizzazione e  digitalizzazione dei processi e alla definizione di una struttura produttiva agile. L’organizzazione interna è stata analizzata, valutata e ripensata nell’ottica di una maggiore semplicità ed efficienza;  

• Formazione permanente. Dirigenti e impiegati sono stati coinvolti in attività formative attraverso la definizione di diversi progetti di people empowerment con percorsi mirati di formazione specialistica, valorizzazione del potenziale e valutazione finalizzati alla mappatura del DNA digitale dell’azienda; 

• Modello smart. Riconversione di tutti gli spazi aziendali per favorire lo scambio, l’incontro e l’interazione tra le persone e adozione di modalità di lavoro agile per garantire un maggiore equilibrio tra vita lavorativa e vita familiare con uno sguardo sempre puntato sulla salute e sulla sicurezza. 

La crescita di SOSE è testimoniata anche dalla sua presenza su tavoli tecnici di rilievo come partner accreditato e affidabile dell’Amministrazione finanziaria. Soprattutto nel periodo pandemico che ha sconvolto gli equilibri economico-sociali, il MEF ha chiesto il supporto di SOSE nell’elaborazione delle informazioni necessarie, sia per far fronte alla crisi di liquidità delle imprese, sia per stabilire i criteri di riparto dei ristori per gli enti territoriali colpiti dallo shock fiscale e dagli effetti della pandemia sulle famiglie più in difficoltà. Un centro di competenza avanzato al quale l’Amministrazione Finanziaria si è rivolta con fiducia per ottenere informazioni e analisi indispensabili in un momento di crisi. 

In tutto questo percorso SOSE ha saputo raccontarsi sia esternamente che internamente, valorizzando obiettivi e attività. Sul piano della comunicazione sono stati raggiunti importanti risultati in termini di riconoscibilità e consolidamento dell’identità aziendale, portando l’Azienda ad occupare un posto chiaro e stabile all’interno del perimetro comunicativo dello spazioMEF, ovvero di tutte le realtà che fanno capo al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Attraverso una costante attività di valorizzazione e di divulgazione dei temi di propria competenza, ovvero imprese, fiscalità, finanza pubblica e innovazione, SOSE ha migliorato la propria reputazione dimostrandosi anche in grado di misurarsi con attività nuove, come nel caso della produzione di podcast.  
 
La pandemia da Covid-19 ha ulteriormente dimostrato che il futuro è nei dati, o meglio nella capacità di trarre valore dalle informazioni a disposizione e nella capacità di restituire in maniera quanto più possibile chiara, efficace e rapida, soluzioni di supporto alle decisioni.  

Questa è la missione su cui SOSE in qualità di data company al servizio dell’interesse pubblico ha costruito il suo percorso di crescita e intende definire il proprio piano di sviluppo per gli anni a venire. 

In allegato la versione integrale del documento.