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Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

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La data driven economy è un asse strategico per la ripartenza dopo impatti economici così importanti come quelli causati dall’emergenza Covid-19. Il talk di SOSE al ForumPa2021 ha convogliato esperienze del pubblico e del privato per raccontare a che punto siamo nella grande sfida che ci aspetta. E’ necessario, secondo gli interventi che si sono tenuti durante l’evento, incentivare l’innovazione digitale, diffondere la cultura del dato ma anche affermare la centralità della user experience nei servizi pubblici: semplificare la fruizione da parte degli utenti implica cogliere l'attenzione delle persone e sviluppare un rapporto di fiducia.  

“L'approccio data driven è cruciale per vincere la sfida della ripartenza”. Con queste parole Fabio Basile, Responsabile Comunicazione & Marketing di SOSE, ha introdotto il talk organizzato nell’ambito dell’edizione 2021 del Forum PA per raccontare aspetti diversi della rivoluzione in corso e cogliere gli elementi necessari a supportare la ripresa e la resilienza dell’Italia, anche attraverso l’attuazione del PNRR. 

La data driven economy, ossia l’economia generata da un nuovo tipo di conoscenza, fondata sulla capacità di utilizzare al meglio la grande mole di dati prodotti ogni giorno, è stato il tema intorno al quale si sono confrontate diverse esperienze maturate nel pubblico e nel privato.  

Sono intervenuti Vincenzo Atella, Amministratore Delegato e Direttore Generale di SOSE; Paolo Ghezzi, Direttore Generale di Infocamere; Francesco Decarolis, Professore associato di Economia all’Università Bocconi; Fabio Lalli, Chief Business & Innovation Officer di Iquii. Ha moderato il talk Fabio Basile

“La rivoluzione in corso ha bisogno di un cambio di paradigma e la data driven economy è un elemento cruciale in uno scenario dominato dalla Trasformazione Digitale: l’economia oggi o si basa sui dati o non è” – ha detto Fabio Basile in apertura dei lavori. I relatori chiamati a confrontarsi rappresentano, nei diversi ambiti di attività, delle best practice in questo senso e dettano la direzione nell’approccio data driven per la ripartenza del Paese.  

SOSE in questo contesto, come data analytics company, da sempre si occupa di estrarre informazioni dai dati - ha spiegato Vincenzo Atella. Dagli Indici sintetici di affidabilità per l’Agenzia delle Entrate, alla determinazione dei Fabbisogni standard per conto della Ragioneria Generale dello Stato, tutti i processi di innovazione messi in campo da SOSE hanno l’unico obiettivo quello di far emergere il valore intrinseco dai dati per orientare decisioni importanti”. “Il leit motiv di SOSE - ha continuato Atella - come organismo terzo, è stato ed è il rigore metodologico l’innovazione tecnica e tecnologica e la trasparenza verso gli stakeholder e lo spazio pubblico”. 

“L’approccio data driven si basa sul processo virtuoso dati-informazioni-decisioni – è intervenuto il Prof. Francesco Decarolis. I dati a disposizione degli economisti sono cambiati moltissimo negli ultimi anni. Oggi parliamo di microdati, dettagliatissimi, spesso provenienti dalla PA. Sono dati contenuti in documenti, testi che attraverso sistemi di textual analysis e machine learning si traducono in informazioni”. 

“I mondiali di Sci alpino Cortina 2021 – ha continuato Decarolis - sono stati un esempio di approccio data driven: con la collaborazione di SOSE è stato possibile incrociare dati da fonti diverse per valutare l'impatto degli investimenti pubblici sul territorio sia sul lato degli enti locali sia dal lato delle imprese”.  

Per replicare sul tema del nuovo paradigma della data driven economy il Direttore Generale di InfoCamere, Paolo Ghezzi, ha affermato che tale cambiamento è nel DNA della società. “Il Registro delle imprese – ha spiegato Ghezzi - è una banca dati completamente digitale, di interesse nazionale e costituisce un elemento di democrazia economica. Oggi attraverso i dati noi siamo in grado di vedere l’andamento di un settore, di un territorio, di una tipologia di imprese. E se pensiamo – ha continuato Ghezzi - che il 90% dei dati disponibili oggi è stato prodotto negli ultimi due anni e che la PA è la più grande generatrice di dati certi, come soggetti che hanno un ruolo pubblico, ci sentiamo ancora più responsabili”.  

Il dialogo e il confronto sono proseguiti anche con la condivisione dell’esperienza maturata in ambito privato attraverso l’intervento di Fabio Lalli. “L'approccio data driven è trasversale a ogni industry e così anche le complessità: con tanti dati a disposizione è indispensabile avere chiaro uno scopo verso cui orientare le attività di analisi – ha avviato così il suo intervento Fabio Lalli. Nella data driven economy serve capire la fonte dei dati e presidiarla, estrarre i dati giusti e quando si parla di persone significa favorire l'engagement sfruttando il data enrichment per l'innovazione”.  

“La disponibilità di dati è la condizione necessaria per poter andare verso una data driven society e l'Italia, in questo percorso, è in linea con l'Europa. Ma dobbiamo lavorare ancora molto su interoperabilità, data analytics e competenze digitali. E’ un processo culturale che dobbiamo assolutamente mettere in atto se vogliamo vincere la sfida” – ha concluso l’AD di SOSE, Vincenzo Atella