Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

 

Le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale hanno iniziato a disegnare un nuovo scenario che riusciremo ad apprezzare solo negli anni a venire. Se non avremo paura e non ne faremo una narrazione negativa e minacciosa, saranno nostre alleate anche per governare questi fenomeni

L’economista e premio Nobel, Robert Shiller, intervenendo al Festival dell’Economia di Trento.

 

Il Dibattito delle Idee

Paure ed emozioni possono influenzare gli investimenti? - dal festival dell’Economia di Trento 

“Le narrazioni sono una delle forze che guidano l’economia” parola di Premio Nobel per l’economia. Il tema sembra apparentemente lontano dalle logiche che guidano i fenomeni economici ma quando a parlarne è proprio un economista, allora le cose assumono un peso diverso. Robert Shiller, è intervenuto al Festival dell’Economia di Trento per parlare proprio di come le emozioni e le paure influenzano gli investimenti. 
“Da sempre i comportamenti umani sono fortemente condizionati dalle emozioni o dalle narrazioni, dalle storie raccontate da altre persone, su determinati temi": le parole dell’economista. In questo fenomeno il progresso tecnologico ha sempre avuto un ruolo importante, ed oggi con le nuove tecnologie le narrazioni, vere o false che siano, riescono a diventare virali ed ad avere un impatto enorme sulle nostre vite, sulla società e sui mercati, determinandone di fatto il loro andamento. Allo stesso tempo, però, le nuove tecnologie stanno disegnando un nuovo scenario che potremmo apprezzare solo tra molti anni: se non ne avremo paura e non ne faremo una narrazione negativa o di minaccia per il nostro status, saranno le nostre principali alleate per il futuro”: ha detto Shiller. Qui per approfondire.  

Unione Europea: si deve costruire un’economia solida, a prova di futuro 

L'economia europea continua a mostrare resilienza in un contesto globale e geopolitico molto difficile. Questo andamento va supportato da adeguati orientamenti politici ed economici che sono stati espressi agli stati membri nell’ambito del semestre europeo 2023. Tali orientamenti sono finalizzati a sostenere le riforme e gli investimenti a garanzia di prosperità, competitività, equità e resilienza nel lungo termine. Viene richiesto un approccio integrato in tutte le aree politiche: si va dalla sostenibilità ambientale, alla produttività, all'equità e alla stabilità macroeconomica. Il semestre europeo fornisce il quadro di coordinamento delle politiche a tal fine, integrando l'attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) e i programmi della politica di coesione. Il ciclo del semestre europeo fornisce inoltre relazioni aggiornate sui progressi verso il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile in tutti gli Stati membri. Qui per un approfondimento. 

 

Studi, ricerche e numeri 

Istat: a maggio 2023 cala il clima di fiducia dei consumatori e delle imprese 

L’Istituto nazionale di Statistica stima una flessione sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 105,5 a 105,1), sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese che passa da 110,4 a 108,7. La flessione dell’indice esprime un generale peggioramento della fiducia in tutti i comparti indagati, ma più accentuato nelle costruzioni. In relazione alle componenti degli indici di fiducia, nella manifattura, nelle costruzioni e nel commercio al dettaglio tutte le variabili registrano un andamento negativo. A livello settoriale, nella manifattura si segnala un aumento della fiducia solo nei beni di consumo mentre nelle costruzioni tutti i settori coperti dall’indagine evidenziano un peggioramento dell’indice. Qui la Nota dell’Istat.  

Ocse: crescita italiana allo 0,5%, superiore della media G7  

II Prodotto interno lordo dell'area Ocse è cresciuto dello 0,4% nel primo trimestre 2023, in lieve aumento rispetto allo 0,2% registrato nel trimestre precedente: è quanto emerge dalle stime provvisorie dell'Ocse. Tra i Paesi del G7, la crescita è rimasta stabile, allo 0,3%, nel primo trimestre 2023. L'attività è cresciuta in Canada (+0,6%) e in Italia (+0,5%), i due Paesi che hanno fatto meglio. In Italia questo dato arriva dopo una contrazione dello 0,1% nel quarto trimestre del 2022. Diversi paesi del G7 hanno pubblicato i dettagli dei principali fattori che guidano le variazioni del PIL. Anche l’Italia ha rilasciato analisi preliminari: in Italia la crescita del PIL è stata sostenuta dai contributi della domanda interna totale e delle esportazioni nette. Qui per un approfondimento 

Banca d’Italia pubblica i dati sul mercato delle abitazioni 

Nel I trimestre 2023 oltre il 60% degli operatori immobiliari continua a indicare prezzi delle abitazioni stabili, mentre il saldo tra i giudizi di aumento e di diminuzione è tornato marginalmente positivo. Questo emerge dall'indagine condotta da Banca d’Italia presso 1.458 agenti immobiliari nel periodo che va dal 3 aprile al 4 maggio 2023. Diminuisce il numero di agenti che ha concluso almeno una transazione, nonostante resti comunque su un livello elevato. Lo sconto medio sui prezzi di vendita rispetto alle richieste iniziali è tornato a diminuire, attestandosi su valori molto bassi. In contrapposizione a questa tendenza, si segnala un forte rialzo dei canoni di locazione. Le condizioni della domanda appaiono nel complesso in peggioramento, guidate da un deterioramento dei giudizi relativi al numero dei potenziali acquirenti. Le prospettive sulla situazione del mercato immobiliare rimangono sfavorevoli, sebbene in lieve attenuazione, anche con riferimento a un orizzonte biennale. Qui per approfondire.  

Istituto Tagliacarne: difficoltà nel reperire lavoratori nelle imprese culturali 

Nel 2022 le imprese culturali e creative hanno richiesto circa 278mila lavoratori, pari al 5,4% della domanda di lavoro complessiva delle imprese dei settori industria e servizi. Ma nelle industrie creative, culturali, quelle a tutela del patrimonio storico-artistico, quattro profili su dieci sono introvabili. A delineare questo scenario è il volume “Imprese e professioni culturali e creative, 2022” del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di Commercio G. Tagliacarne. Qui per un approfondimento. 

 

La Voce degli Stakeholder 

Confartigianato: la ripresa ostacolata dalla stretta monetaria 

Quanto al tema della crescita del PIL, l’Italia si distingue nell’Eurozona, nonostante la stretta monetaria, gli scarsi spazi fiscali, l’eccessiva burocrazia e i ritardi che pesano sull’attuazione degli interventi del PNRR mettendo a rischio la ripresa. L’analisi delle previsioni di primavera della Commissione europea confermano comunque per quest’anno una crescita del PIL superiore ai maggiori partner europei. La stretta monetaria è vigorosa e potrebbe durare a lungo: a fine 2023 l’inflazione dell’Eurozona è prevista al 2,6% e a fine 2024 al 2,3%, un lento avvicinamento al target della Bce del 2%. A marzo 2023 i tassi sui prestiti alle imprese fino a 250mila euro sono arrivati al 4,90%, con un aumento di 275 punti base in un anno. L’aumento del costo del credito riduce la propensione ad investire e dilata la spesa pubblica per interessi, che nel 2023 risulta pari al 4,0% del PIL, la più alta in Europa. Il maggiore costo del denaro frena la domanda di credito: a marzo i prestiti alle imprese segnano un calo dell’1,0%, peggiorando il –0,5% del mese precedente. Qui per approfondire sulla sezione Ufficio Studi di Confartigianato.  

Congiuntura Confcommercio: permangono elementi di fragilità 

L’incertezza deriva dallo scenario internazionale e una preoccupante lentezza nel rientro delle dinamiche inflazionistiche. Nel mese di marzo il mercato del lavoro ha confermato una buona tenuta, con una crescita progressiva al di sopra di 200mila unità rispetto ai livelli della prima parte del 2019. Tale crescita continua a sostenere la capacità di spesa delle famiglie nonostante l’elevata inflazione sui redditi e sui risparmi. A queste difficoltà si contrappone il lento recupero dei consumi da parte delle famiglie, sostenuto anche dalla componente estera del turismo. Il miglioramento della domanda, seppure meno intenso e concentrato su alcuni specifici segmenti dei servizi, alimenta le performance positive dell’economia.  Qui per un approfondimento sul sito di Confcommercio.

 

Innovazione 

Digital platforms: le imprese italiane raggiungono una percentuale ben oltre il 50%  

Un’indagine della Banca europea degli investimenti conferma che in materia di digital platforms l’Europa si attesa al 49%. Un po' lacunosi invece sull’utilizzo di big data e intelligenza artificiale: solo il 19% delle aziende contro il 29% in Europa. Le pmi italiane battono le europee per spesa in innovazione. Sono questi i dati più significativi contenuti nel nuovo rapporto, intitolato La Digitalizzazione in Europa tra il 2022 e il 2023 della Banca europea degli investimenti. Secondo il report, il 69% delle imprese dell’Ue ha quindi implementato tecnologie digitali avanzate nel 2022 – come la robotica avanzata, l’analisi dei big data e l’intelligenza artificiale, rispetto al 71% delle omologhe statunitensi. Negli ultimi quattro anni il divario si è costantemente assottigliato. Qui per approfondire.

 

Gender equity  

Gender pay gap: la UE pubblica la direttiva 

Il 17 maggio scorso è stata approvata la direttiva UE che riporta le indicazioni finalizzate a rafforzare l'applicazione del principio della parità retributiva per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore tra uomini e donne, in particolare tramite la trasparenza retributiva e il rafforzamento dei relativi meccanismi di applicazione. Sono molteplici gli aspetti previsti dalla normativa che sarà recepita da parte degli Stati membri. Per esempio, i candidati a un impiego hanno il diritto di ricevere, dal potenziale datore di lavoro, informazioni sulla retribuzione iniziale o sulla relativa fascia da attribuire alla posizione in questione, sulla base di criteri oggettivi e neutri sotto il profilo del genere. Qui e qui per approfondire. 

 

Enti locali 

La Commissione tecnica per i fabbisogni standard approva e pubblica gli obiettivi di servizio per il sociale 2023 

La Commissione tecnica per i fabbisogni standard ha reso noti gli obiettivi di servizio per lo sviluppo dei servizi sociali e le modalità di monitoraggio e rendicontazione delle risorse aggiuntive stanziate a favore del Fondo di solidarietà comunale (FSC) per il potenziamento di questi servizi. L’approvazione riguarda sia i Comuni delle RSO sia quelli di Sicilia e Sardegna. Gli obiettivi di servizio contribuiscono a potenziare i servizi sociali, soprattutto nei Comuni che presentano maggiori carenze, e costituiscono un passo importante nel percorso di determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni. Consistono nel realizzare un livello di spesa per la funzione sociale che si incrementa nel tempo, avendo come riferimento il rispettivo fabbisogno standard monetario, il quale include le risorse aggiuntive specificamente destinate al potenziamento del servizio. Le risorse per il 2023 sono pari a 299.923.000 €, raggiungeranno 618.923.000 € per il 2029 e 650.923.000 € a decorrere dal 2030. Qui e qui per approfondire.

 

Mondo MEF 

MEF: dichiarazioni Irpef, pubblicati i dati 2021  

Dai dati pubblicati sul sito del Dipartimento delle Finanze, sono circa 3,7 milioni le persone fisiche titolari di partita Iva che hanno presentato la dichiarazione per l’anno d’imposta 2021 in linea rispetto all’anno precedente. I contribuenti forfettari sono 1,7 milioni, con un reddito di 25,2 miliardi di euro per un valore medio di 15.601 euro e con un’imposta sostitutiva (15% o 5% per i primi cinque anni di attività) pari a 3 miliardi di euro per un valore medio di 1.874 euro.  I contribuenti ai quali si applicano gli Indici sintetici di affidabilità sono 2.418.313, in aumento del 17% rispetto all’anno 2020. Il 53% è composto da persone fisiche, il 19% da società di persone e il 28% da società di capitali ed enti non commerciali, in linea con l’anno precedente. Aumentano i contribuenti virtuosi, con un Isa almeno pari a 8, che arrivano a quota 44,6 per cento. Qui il Comunicato stampa del MEF.