Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

 

Serve mantenere vivo il dialogo, rafforzare per quanto possibile la cooperazione in un mondo dove occorre garantire benefici economici, sanitari, di benessere, a tutti, e ridurre, non aumentare, le disparità. 

Il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, in occasione della presentazione della Relazione annuale 2022. 

Il Dibattito delle Idee 

 

L’Agenda per il futuro e le 10 azioni che le imprese possono intraprendere per ridurre le disuguaglianze 

Emergenza climatica e rischi legati alle iniquità sembrerebbero strettamente connesse stando al Rapporto della Business commission to tackle inequality, una coalizione intersettoriale e multilaterale di organizzazioni e dei loro leader con la missione di mobilitare il settore privato per affrontare la disuguaglianza e generare prosperità condivisa per tutti. Le disuguaglianze provocano un’erosione della fiducia nei sistemi politici ed economici, alimentano disordini civili, limitano la crescita economica e mettono in discussione la capacità collettiva di affrontare sfide globali complesse. Il documento, che fornisce un’analisi sul ruolo del settore privato nell'affrontare le disuguaglianze e le ragioni per cui le imprese devono agire con urgenza, riconosce la natura strutturale del problema e la minaccia che rappresenta per la nostra società ed economia. Sul sito di AsVis per un approfondimento. 

 

Studi, ricerche e numeri 

 

Istat: il fatturato dell’industria giù dello 0,3%  

A marzo l’indice destagionalizzato del fatturato dell’industria torna a diminuire su base mensile (-0,3%). La dinamica congiunturale del primo trimestre 2023 si mantiene tuttavia positiva rispetto ai tre mesi precedenti (+0,1%). Nel confronto tendenziale su dati corretti per i giorni lavorativi, si registra una crescita sia dell’indice generale (+4,3%), sia dei principali settori, con l’eccezione dei beni intermedi. Con riferimento al comparto manifatturiero, i settori che mostrano gli incrementi tendenziali più consistenti sono i mezzi di trasporto (+23,0%) e i prodotti farmaceutici (+22,0%), mentre le maggiori flessioni si riscontrano per la chimica (-9,4%) e per l’industria del legno, della carta e stampa (-8,0%). Qui la Nota dell’Istat.  

Banca d’Italia: la Relazione annuale 2022 e le considerazioni finali del Governatore Visco 

Il 31 maggio il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco presenta le Considerazioni finali in occasione della pubblicazione della Relazione annuale sul 2022. Per il Governatore occorre rafforzare il dialogo e ridurre le disparità e compiere sforzo congiunto per contenere l’inflazione. Le Considerazioni hanno tracciato un quadro di sfide molto importanti, a partire dall'inflazione, ma anche di riforme da attuare, di squilibri da colmare, conti pubblici da tenere sotto controllo, di incertezze (specie per l'andamento del conflitto in Ucraina) che richiedono prudenza, ma in un quadro dell'economia incoraggiante: "A fronte degli shock di intensità inusitata degli ultimi anni, l'economia italiana ha mostrato una notevole capacità di resistenza e reazione" ha detto Visco, parlando di una crescita dell'1% per il 2023. Resta l’inflazione (anche questa in calo, a maggio in netta discesa da aprile) la sfida principale. I prezzi torneranno sotto controllo al 2%, non prima del 2025: prima di allora resta alta la vigilanza monetaria, ma tutti devono concorrere al processo di rientro dei prezzi. Qui per accedere ai contenuti della Banca d’Italia.  

Istat: Pil, balzo a sorpresa con +1,9% tendenziale Industria in flessione ma spinta dai servizi 

La stima completa dei conti economici trimestrali resa nota dall’Istat conferma la ripresa dell’economia italiana nel primo trimestre del 2023 dopo la battuta d’arresto di fine 2022. A inizio anno la crescita del Pil è risultata pari allo 0,6% in termini congiunturali e all’1,9% in termini tendenziali. La ripresa è dovuta alla domanda interna con contributi positivi dei consumi privati per 0,3 punti percentuali e dei consumi pubblici e degli investimenti entrambi per 0,2 punti percentuali. Negativi invece per 0,1 punti percentuali i contributi sia delle scorte, sia della domanda estera netta. Qui la nota dell’Istat. 

Infocamere: le imprese al servizio della trasformazione digitale sono aumentate del 37% in dieci anni  

Secondo una ricerca realizzata dal Team Data Scientist di InfoCamere – sulla base dei dati Movimprese - le aziende che offrono servizi per lo sviluppo di attività digitali in Italia sono aumentate del 37% negli ultimi dieci anni (contro una crescita dell’intero comparto dei servizi del 13,5%), soprattutto grazie alla forte spinta delle regioni meridionali. 
Alla fine del 2022, erano 146.583 le imprese di ogni dimensione e natura giuridica, contro le 104.508 della fine del 2012. In questo decennio 2012-2022 le Regioni che ne ospitano di più sono la Lombardia (30.856) il Lazio (18.556) e la Campania (14.671) ma, nel periodo considerato, è stata quest’ultima a mettere a segno il maggiore aumento in termini relativi (+68,9%). Dopo la Campania, le regioni più dinamiche sono state altre tre regioni del Mezzogiorno: la Puglia (+49,2%), l’Abruzzo (+46,2%) e la Sicilia (+42,6%) a testimoniare la forte attrattiva dei servizi legati all’economia digitale per le imprese del Sud, complessivamente aumentate del 50% nel periodo. Qui per accedere agli approfondimenti di Infocamere.  

 

La Voce degli Stakeholder  

 

Confartigianato: contrastare la caduta della competitività con lo sviluppo del fotovoltaico 

Il divario di competitività dei costi dell’energia nel nostro Paese è molto elevato: secondo un recente studio di Confartigianato nella seconda metà del 2022, in Italia i prezzi di riferimento per le micro e piccole imprese, relative a consumi di energia elettrica superano del 60,0% la media dell’Eurozona, mentre per quelli del gas il gap è del 47,8%. Per contrastare la caduta di competitività dell’economia italiana a causa dei costi energetici così elevati la direzione è quella dello sviluppo dell’uso del fotovoltaico da parte delle imprese. Nel 2022 le imprese manifatturiere, delle costruzioni e dei servizi, esclusa agricoltura e produzione di elettricità, che hanno generato energia elettrica hanno auto-consumato oltre un terzo (38,0%) della produzione. Qui per un approfondimento. 

 

Innovazione 

 

Transizione digitale: al via la migrazione sul cloud di 40 amministrazioni centrali 

Sono più di 40 le strutture organizzative delle Pubbliche amministrazioni centrali pronte a migrare verso l’infrastruttura in cloud, portando i propri dati e servizi, a partire da quelli critici e strategici, verso il Polo strategico nazionale (Psn). Le amministrazioni centrali della PA anno aderito all’Avviso promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale, nell’ambito della Misura 1.1 “Infrastrutture digitali”, e potranno disporre di 157 milioni di euro dal Pnrr. Il totale delle risorse previste per la Misura è di 900 milioni. Qui per leggere l’approfondimento di CorCom. 

 

Gender equity  

 

Banca d’Italia: l’occupazione femminile al 51% 

Secondo quanto riportato nella Relazione Annuale della Banca d’Italia, lo scorso anno il tasso di occupazione femminile nella fascia d’età 15-64 anni è stato pari al 51,1%, il valore più elevato negli ultimi tre decenni. Il tasso riportato è 18,1 punti inferiore a quello maschile. Una forbice di gran lunga superiore a quella dei principali paesi Ue e dipende da una minore partecipazione delle donne al mercato del lavoro, la più bassa nell’Unione europea. Le donne occupate hanno più di frequente impieghi di tipo temporaneo e part-time, anche se una lavoratrice a tempo parziale su due sarebbe disponibile a lavorare a tempo pieno. La minore quantità di lavoro, insieme a retribuzioni orarie più basse, si traduce in redditi annui mediamente inferiori a quelli degli uomini. Queste differenze nascono al momento della scelta dei percorsi scolastici, poiché le ragazze tendono a prediligere indirizzi di studio che sono associati a rendimenti inferiori nel mercato del lavoro, sia in termini di retribuzione sia di possibilità di impiego. I divari si accentuano successivamente con la maternità - evento che spinge ancora oggi molte madri ad abbandonare il proprio lavoro o a ridurre drasticamente le ore lavorate. Qui e qui per un approfondimento. 

 

Enti locali 

 

Fabbisogni standard: su OpenCivitas i dati 2019  

SOSE ha aggiornato i parametri e sul portale OpenCivitas sono disponibili i dati relativi all'annualità 2019 per le funzioni fondamentali svolte dai comuni delle regioni a Statuto ordinario. I dati provengono dal questionario FC60U e tengono conto di quanto indicato dai comuni e dalle unioni di comuni/comunità montane alla data del 12 aprile 2023. Dal 2015 ad oggi la banca dati dei fabbisogni standard è stata aggiornata attraverso le informazioni richieste somministrando cinque questionari che hanno contribuito a costruire una base dati pluriennale comprendente le seguenti annualità di riferimento: 2015, 2016, 2017, 2018e 2019. Qui per approfondire.  

 

Mondo MEF

 

Mef: interventi previsti dal PNRR finanziati con ulteriori 2,32 miliardi del Fondo opere indifferibili 2023 

Il Ministero dell’economia e delle finanze assegna ulteriori 2,32 miliardi di euro del Fondo opere indifferibili (FOI) 2023 per gli interventi previsti dal PNRR e dal Piano nazionale per gli investimenti complementari, al fine di fronteggiare l’aumento dei costi dei materiali e consentire l’avvio delle procedure di affidamento dei lavori nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 e il 30 giugno 2023. Qui il Comunicato stampa del Mef.