Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

“Le Università sono chiamate a elaborare riflessioni adeguate alle condizioni che abbiamo, ai mutamenti che vi sono, agli scenari nuovi. Scenari che fanno comprendere come siano fuori dal tempo e dalla storia comportamenti da potenza dei secoli scorsi, che conducono a guerre di aggressione per annettere territori, o a competizioni accanite su aspetti marginali” 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'Anno accademico 2022-2023 dell'Università degli Studi di Ferrara.

Il dibattito delle idee


La sfida del PNRR  

Al centro del dibattito politico da giorni, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza appare come una opportunità straordinaria che non può essere compromessa. In questa fase così delicata per l’attuazione del Piano le aziende, di raccordo con le istituzioni, sono strategiche, come giustamente è emerso nel corso del convegno presso il Centro studi americani Il ruolo delle imprese e delle istituzioni per la ripartenza del Paese. È necessario assicurarsi che la collaborazione pubblico-privato, nel nome della crescita, sia messa in moto. E qui entra in gioco il Pnrr, un’opportunità unica per il Paese. Basti pensare al rafforzamento delle strutture dei Comuni e delle Province che saranno il primo avamposto per l’impiego efficace di risorse umane ed economiche. Qui per approfondire.  
 

Studi, ricerche e numeri


Crif: si allarga la platea dei cittadini maggiorenni con un mutuo o un prestito 

Nell’ultimo anno si è registrato un allargamento della platea dei cittadini maggiorenni con un mutuo o un prestito, che arriva al 47,4%, con un +6,5% rispetto al 2021. Parallelamente, nel 2022 la rata rimborsata dagli italiani a livello pro-capite ogni mese ha segnato un -2,5% rispetto al 2021. Inoltre, l’importo residuo – inteso come somma degli importi pro-capite ancora da rimborsare per estinguere i contratti in essere – risulta in crescita rispetto all’anno precedente (+3,1%), risultando pari a 33.183 euro, in virtù del peso ancora rilevante dei mutui ipotecari che continuano ad avere un’incidenza significativa nel portafoglio delle famiglie italiane. Qui per approfondire.  
 

Istat: il Rapporto sulla competitività dei sistemi produttivi stima un’erosione dei margini per il 50% delle imprese  

Nel 2022 hanno pesato per le aziende i rincari su energia e materie prime. Il margine operativo lordo (Mol) è diminuito per oltre la metà delle imprese italiane della manifattura rispetto all’inizio del 2022. Lo rileva il Rapporto sulla competitività dei sistemi produttivi dell’Istat, giunto alla sua undicesima edizione. L’analisi fornisce un quadro informativo dettagliato e tempestivo sulla struttura, la performance e la dinamica del sistema produttivo italiano. Nella fotografia delle aziende alle prese, dopo la pandemia, con la crisi energetica e i rincari delle materie prime, l’Istat ha rilevato che alla fine del 2022, accanto a una diffusa erosione, il 5% delle imprese ha registrato margini negativi, il 30,9% è riuscito a salvaguardarli e l’8,8% li ha aumentati. Qui la Nota dell’Istat. 
 

Ufficio Parlamentare di Bilancio: la nota sulla congiuntura di aprile 2023 

Secondo la Nota congiunturale di aprile dell’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB) l’economia italiana mostra segnali di ripresa moderata nel primo trimestre del 2023, dopo il rallentamento degli ultimi tre mesi dello scorso anno, mentre l’inflazione è in calo anche se le componenti di fondo che incidono sul “carrello della spesa” restano in crescita. L’occupazione si rafforza, soprattutto grazie ai contratti a tempo indeterminato, ma continuano a manifestarsi squilibri tra la domanda e l’offerta di lavoro che frenano la produzione. Oltre al conflitto in Ucraina gli elementi potenzialmente avversi riguardano in primo luogo i tempi di attuazione del PNRR, proprio in questi giorni al centro del dibattito politico, le tensioni finanziarie globali, la persistenza dell’inflazione e i rischi climatici e ambientali. Qui per approfondire.  
 

La voce degli Stakeholder


Fipe Confcommercio: crescono i consumi nella ristorazione ma restano sotto i livelli prepandemia 

È stato presentato il Rapporto Annuale Ristorazione di FIPE-Confcommercio, il quale evidenzia che il 2023 sotto buoni auspici per il settore dei pubblici esercizi: l’emorragia pandemica in termini di consumi e occupazione sembra essere definitivamente superata. Per il 2023 gli analisti di FIPE-Confcommercio prevedono una crescita del comparto compresa tra il 5 e il 10%. Sebbene ancora inferiore rispetto ai livelli del 2019 di 4 punti percentuali a valori correnti, la spesa delle famiglie nella ristorazione è risalita a circa 82 miliardi di euro, avvicinandosi agli 85 miliardi e mezzo del periodo pre-Covid, trainata anche dal ritorno del turismo internazionale, mentre il valore aggiunto del settore ha superato nel 2022 i 43 miliardi di euro (+18% rispetto all’anno precedente). Lo studio fornisce informazioni sullo stato di salute di un settore importante per l’economia nazionale e individua le sfide future da affrontare per il comparto. Qui per approfondire. 


Confartigianato: tiene il Made in Italy grazie ai settori MPI e Moda 

Nel 2022 le esportazioni registrano una crescita sostenuta in termini di valore pari al 19,2%, ma la dinamica è influenzata dalla crescita dei prezzi, da cui deriva una sostanziale tenuta (-0,2%) del volume le esportazioni manifatturiere. In chiave settoriale il volume esportato è in aumento nella farmaceutica con il +4,4%, nel tessile con il +2,4%, Alimentare con il +2,2%. Complessivamente il volume delle vendite all’estero della Moda cresce del 4,0% mentre quello dei settori a maggior concentrazione di MPI aumenta dell’1,4%. Qui per un approfondimento.
 

Innovazione


Il Cloud come leva di business: aumentano budget e progetti 

Le soluzioni per la cybersecurity saranno al centro degli investimenti quest’anno perché il cloud si conferma una cruciale leva di business: la fotografia scattata dai report dei maggiori player. Secondo i report, i leader IT senior concordano nel riconoscere i numerosi vantaggi offerti dal cloud computing pubblico alle aziende. Le organizzazioni coinvolte hanno sperimentato maggiore flessibilità e scalabilità (53%), maggiore agilità (45%), migliore disponibilità e continuità operativa (44%), e implementazione e provisioning accelerati (41%) grazie all’adozione del cloud. Di conseguenza, le organizzazioni, stanno ottenendo migliori risultati di business, quali una maggiore reattività alle esigenze dei clienti. Qui per un approfondimento. 
 

Gender equity


Entrepreneurship and leadership al centro della seconda edizione del Women’s Equality Festival 

Due giornate per discutere di innovazione, ricerca e diversity&inclusion. La seconda edizione di Women’s Equality che si è svolto a Lecce il 5 e il 6 aprile, ha puntato su parità di genere e imprenditorialità femminile quali driver di sviluppo. Il filo conduttore è stato “Entrepreneurship and Leadership” con al centro del confronto la disuguaglianza di genere, l’empowerment femminile (la forza delle donne) e Stem (Science, technlogy, engineering and mathematics). Qui per approfondire.
 

Enti locali


Rendicontazione risorse aggiuntive 2022: i webinar dedicati ai comuni 

Mercoledì 12 aprile riprendono gli appuntamenti formativi organizzati da SOSE, in collaborazione con la Ragioneria Generale dello Stato per supportare i comuni nelle procedure di rendicontazione degli obiettivi di servizio 2022 su asili nido, servizi sociali e trasporto studenti con disabilità.  Gli enti locali sono chiamati a compilare una Relazione di monitoraggio e rendicontazione entro il 31 maggio 2023 utilizzando la piattaforma digitale messa a disposizione da SOSE in modo da verificare il raggiungimento degli obiettivi e rendicontare l’uso delle risorse assegnate. Per la compilazione è necessario accedere al portale opendata.sose.it avvalendosi delle credenziali già in possesso delle amministrazioni. Qui per approfondire.
 

Istat: la spesa dei comuni per i servizi sociali nel 2020 

Nel 2020, i Comuni e le loro varie forme associative hanno affrontato un anomalo incremento dei bisogni assistenziali, a causa dell’emergenza sanitaria e della conseguente crisi sociale ed economica che ha colpito le famiglie e la cittadinanza. Complessivamente, sono stati impegnati 9 miliardi e 699 milioni di euro che, al netto delle entrate provenienti dalla compartecipazione degli utenti e del Servizio Sanitario Nazionale, corrispondono a 7 miliardi e 848 milioni di euro (+4,3% rispetto al 2019). Con l’inizio della pandemia si registra un cambiamento nella composizione della spesa, sia per il tipo e la funzione dell’assistenza fornita, sia per le caratteristiche dei destinatari. Qui la Nota dell’Istat. 
 

Finanza locale: il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali ha erogato le risorse destinate alla valorizzazione dei territori e rigenerazione urbana 

Il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali - Direzione Centrale per la Finanza Locale - ha erogato l’acconto, annualità 2022 - per il contributo in materia del Piano nazionale di ripresa e resilienza agli enti che hanno provveduto ad integrare e alimentare le informazioni sul sistema informatico Regis in merito alle Missioni 2 e 5 del PNRR in tema di rigenerazione urbana e valorizzazione dei territori. I comuni beneficiari sono 16 e l’erogazione ammonta a 550.000 €. La maggior parte dei beneficiari sono comuni appartenenti alle Regioni Emilia Romagna e Lombardia. Qui per approfondire.
 

Mondo MEF


MEF, a marzo aumenta il fabbisogno statale  

Il ministero dell’economia e delle finanze comunica che nel mese di marzo 2023 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 31.900 milioni. Il mese di marzo 2022 si era chiuso con un fabbisogno di 24.753 milioni. Il saldo risente dell’aumento dei pagamenti, in particolare alla spesa previdenziale, ai pagamenti delle Amministrazioni Territoriali e al trasferimento alla Cassa per i servizi energetici e ambientali   di risorse finalizzate al contenimento dei prezzi nel settore energetico. Gli incassi complessivi hanno fatto registrare una flessione degli introiti tramite F24, ascrivibile all’aumento delle compensazioni per i crediti agevolativi, parzialmente attenuato dall’aumento dei versamenti tributari e contributivi. Qui e qui le Note del MEF e della Ragioneria Generale dello Stato.