Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

Nella crisi che stiamo attraversando non dobbiamo perdere di vista gli obiettivi di medio e lungo termine per le nostre economie e per le nostre società. 

Il Ministro dell'Economia, Daniele Franco, intervenendo alla presentazione del programma InvestEU. 

 

Il Dibattito delle Idee 

 

Le scelte trasparenti a supporto delle politiche pubbliche 

Nei  documenti di politica economica o dagli interventi dei rappresentanti politici capita spesso di riscontrare i numerosi vantaggi degli interventi di politica pubblica messi in atto, ma quasi mai si fa riferimento agli svantaggi. Ma questo fa parte del “gioco”: è noto infatti agli economisti che qualunque provvedimento preso e messo in atto porta con sé delle conseguenze perché è insito che non si possono raggiungere tutti gli obiettivi prefissati ma è necessario cercare un bilanciamento. Questo dualismo si riscontra, per esempio nelle politiche attuate in tema di sostenibilità ambientale e territoriale. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è in buona parte focalizzato sugli investimenti green e, al tempo stesso, ambisce a ridurre le disparità territoriali. Sarebbe quindi utile valutare quantitativamente in che misura i due obiettivi sono compatibili e in che misura lo sono con la crescita economica nazionale, principale obiettivo del piano. In questo modo, ai cittadini potrebbe essere fornita una descrizione totalmente obiettiva delle scelte fatte e delle priorità assegnate. Qui per approfondire.  

 

Studi, ricerche e numeri 

 

Benessere equo sostenibile: le misure dei territori 

L’Istat ha pubblicato l’aggiornamento annuale del sistema di indicatori del Benessere equo e sostenibile dei territori, riferiti alle province e alle città metropolitane italiane, coerenti e integrati con il framework Bes adottato a livello nazionale. Il quadro informativo dell’edizione 2022 si incrementa di 7 nuovi indicatori provinciali, distribuiti nelle aree Istruzione e formazione, Ambiente e Qualità dei servizi, in coerenza con le nuove misure entrate recentemente a far parte del framework Bes. L’informazione territoriale sul benessere consente di comprendere meglio la concentrazione dei vantaggi e degli svantaggi nello spazio geografico, di localizzare con maggiore precisione le aree che contribuiscono più delle altre alle medie nazionali e ripartizionali e quelle in maggiore ritardo. Misurare la disuguaglianza è un’operazione complessa anche dal punto di vista statistico, oltre che concettuale. Ciascun indice di disuguaglianza, catturando aspetti diversi della distribuzione, produce risultati diversi e restituisce una diversa valutazione. Gli indicatori di benessere disponibili a livello provinciale per le varie aree disegnano diverse configurazioni territoriali e rilevano disuguaglianze di varia entità. La penalizzazione del Mezzogiorno e il dualismo nord-sud erano e restano chiavi di lettura appropriate per molte e importanti componenti del Bes. Nonostante le diverse dinamiche osservate nella congiuntura negativa da Covid-19, per le aree Salute, Istruzione, Lavoro e Benessere economico le distanze restano marcate e si accentuano in particolare per la speranza di vita e il reddito dei lavoratori dipendenti. Qui la Nota dell’Istat. 

Eurostat: dal 2010 il costo degli affitti è aumentato del 18%, i prezzi delle case del 48% dal 2010  

Gli affitti e i prezzi delle case nell'UE hanno continuato a crescere costantemente nel secondo trimestre del 2022, salendo rispettivamente dell'1,7% e del 9,9% rispetto al secondo trimestre del 2021. I prezzi delle case e gli affitti nell'UE hanno seguito un percorso simile tra il 2010 e il secondo trimestre del 2011. Tuttavia, dopo questo trimestre, i prezzi delle case e gli affitti si sono evoluti in modo diverso. Mentre gli affitti sono aumentati costantemente durante questo periodo fino al secondo trimestre del 2022, i prezzi delle case hanno fluttuato considerevolmente. Qui per approfondire. 

Istat: i dati del contro economico trimestrale  

L’Istat, con questa Nota presenta una terza stima dei conti economici trimestrali, a 90 giorni dalla fine del trimestre di riferimento. Nel secondo trimestre del 2022 il prodotto interno lordo (Pil), è aumentato dell’1,1% rispetto al trimestre precedente e del 5% nei confronti del secondo trimestre del 2021. La stima della crescita congiunturale del Pil diffusa l’1 settembre 2022 era stata anch’essa dell’1,1% mentre quella tendenziale era stata del 4,7%. La variazione acquisita per il 2022 è pari al +3,6%. Quella relativa ai conti trimestrali rilasciati l’1 settembre era stata del +3,5% 

Rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna sono in ripresa, con un aumento dell’1,6% dei consumi finali nazionali e dell’1,1% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni e le esportazioni sono aumentate, rispettivamente, del 2% e dell’1,6%. Qui la Nota dell’Istat.  

 

La Voce degli Stakeholder 

 

Confcommercio: buone notizie dal Misery Index   

Il Misery Index di agosto 2022 si è attestato su un valore stimato di 16,6, in riduzione di nove decimi di punto sul mese precedente. Il ridimensionamento è attribuibile a una dinamica più contenuta dei prezzi dei beni e dei servizi più acquistati che ad agosto hanno registrato una variazione, su base annua, del 7,7% contro l’8,7% del mese precedente. Tale evoluzione è motivata dal brusco ridimensionamento (-8,9% congiunturale) registrato nel mese dai prezzi dei carburanti. Ad agosto 2022, nonostante il tasso di disoccupazione ufficiale abbia segnalato un ulteriore ridimensionamento attestandosi al 7,8% – un decimo di punto in meno rispetto a luglio –, si sono consolidati i segnali di un peggioramento del mercato del lavoro. Il dato è sintesi di una riduzione degli occupati (-74mila unità sul mese precedente) e del numero di persone in cerca di lavoro (-31mila unità in termini congiunturali). A questa evoluzione si è associata, una crescita degli inattivi (+91mila unità su luglio). Qui per approfondire.  

Confagricoltura: quando l’impegno femminile fa bene all’imprenditoria  

In dieci anni l’ingresso delle donne nelle società di capitali e di persone, nella fascia di età dai 18 a 29 anni, è più che raddoppiato, salendo dal 14% al 33,7%, a dimostrazione che la partecipazione femminile a tutti i livelli, anche e soprattutto in una fase critica per l’economia, costituisce una componente vitale all’interno del sistema produttivo nazionale, che va adeguatamente incoraggiata. Questo emerge dal convegno organizzato da Confagricoltura donna Emilia Romagna che ha avuto l’obiettivo di focalizzare il dibattito sulla centralità del ruolo della donna in settori strategici e notoriamente più frequentati da uomini. Qui per approfondire.  

 

Innovazione  

 

Imprese digitali in Italia: la crescità è soprendente, soprattutto al Sud 

Nel decennio 2012-2022, le imprese digitali (e-commerce, servizi internet, elaborazione dati, produzione software) sono cresciute di +42.075 unità, da 104mila unità a 146mila unità, con un incremento pari al +40,2% rispetto al numero di imprese iscritte nel 2012. Il peso relativo di queste imprese sul totale imprese in Italia passa dall’1,7% del 2012 al 2,4% nel 2022. Nell’ultimo biennio, la velocità di crescita delle imprese digitali ha avuto un’impennata: se nel periodo 2012-2020, la crescita viaggiava a circa +3.400 imprese l’anno, nel biennio 2020- 2022 si è passati a +7.500 imprese all’anno, il doppio rispetto a tutto il periodo precedente. Lombardia e Lazio le regioni in pole position ma la Campania ha registrato un vero e proprio exploit con un’impennata del 72%. La ricerca è stata realizzata dal team data scientist di Infocamere ed è stata divulgata in occasione della presentazione della decima edizione di DigitalMeet. Qui per approfondire.  

L’Italia continua a crescere nel cloud 

Più 18% in un anno e un giro d’affari di 4,5 miliardi: questi i numeri registrati nel mercato del cloud in Italia. Nonostante  l’inflazione e l’incertezza del contesto economico, il mercato si conferma in consolidamento. Oltre alla sostenibilità economica, nel percorso di trasformazione digitale delle imprese è sempre più cruciale il perseguimento di obiettivi di sostenibilità ambientale: se oggi solo il 14% delle organizzazioni end user italiane possiede già una strategia di “Green It”, un ulteriore 21% di realtà sta iniziando a muovere i primi passi in questa direzione.  Qui per approfondire.  

 

Mondo MEF 

 

A settembre 2022 il settore statale mostra un fabbisogno di 15,4 miliardi 

Nel mese di settembre 2022 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 15.400 milioni, in linea rispetto al corrispondente valore di settembre 2021, che si era chiuso con un fabbisogno di 15.550 milioni. Il fabbisogno dei primi nove mesi dell’anno in corso è pari a circa 49.150 milioni, in miglioramento di circa 36.700 milioni rispetto a quello registrato nel corrispondente periodo dello scorso anno (85.872 milioni). Nel confronto con il corrispondente mese del 2021, il miglioramento degli incassi è dovuto in larga misura al versamento, da parte delle aziende delle telecomunicazioni, della rata 2022 per l’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze per il 5G. Continua inoltre la dinamica positiva dell’IVA. Qui il Comunicato stampa del MEF.  

Entrate tributarie: nei primi otto mesi dell’anno gettito pari a 343,7 miliardi 

Nel periodo gennaio-agosto 2022 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 343.704 milioni di euro, con un incremento di 40.692 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+13,4%). Il significativo incremento di gettito registrato nel periodo in esame è influenzato principalmente da tre fattori: dal trascinamento degli effetti positivi sulle entrate che si sono determinati a partire dal 2021, dagli effetti del decreto Rilancio e, infine, dagli effetti dell’incremento dei prezzi al consumo che hanno influenzato, in particolare, la crescita del gettito dell’IVA. Nel mese di agosto le entrate tributarie sono state pari a 55.281 milioni di euro (+10.371 milioni di euro, +23,1%). In particolare, le imposte dirette hanno avuto un aumento del gettito di 8.394 milioni di euro (+36,1%) e le imposte indirette hanno registrato un andamento positivo pari a 1.977 milioni di euro (+9,1%). Qui il Comunicato stampa del MEF. 

 

Approvata dal Consiglio dei ministri la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza  

Il documento viene presentato alle Camere ogni anno per aggiornare le previsioni economiche e di finanza pubblica del Documento di economia e finanza in relazione alla maggiore disponibilità di dati ed informazioni sull’andamento del quadro macroeconomico e di finanza pubblica. Il documento, inoltre, contiene l’aggiornamento degli obiettivi programmatici, che tiene conto anche delle eventuali osservazioni formulate delle istituzioni UE competenti nelle materie relative al coordinamento delle finanze pubbliche degli Stati membri. Dopo la profonda recessione del 2020 causata dall’emergenza sanitaria, l’economia italiana ha registrato una importante ripresa, sostenuta non solo dai consumi, con il forte contributo dei servizi turistici nella fase più recente, ma anche dagli investimenti e dalle esportazioni, a dimostrazione della dinamicità del sistema produttivo. Qui per approfondire.