Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

 

Sono in particolare le piccole imprese che vanno aiutate ad affrontare i mercati internazionali. Stimiamo siano 45mila le aziende manifatturiere che potrebbero iniziare a esportare: portarle sui mercati esteri produrrebbe risultati eccezionali. 

L'intervento del Presidente di Unioncamere, Andrea Prete, alla 32°Convention mondiale delle Camere di Commercio italiane all’estero. 

Il Dibattito delle Idee 

PNRR: le misure più complesse da attuare  

L’articolo selezionato da La Voce.info analizza la complessità di attuazione delle misure comprese nel Piano Nazionale di ripresa e resilienza. Gli autori partono dalla trasmissione al Parlamento della Relazione sullo stato di attuazione del Pnrr, avvenuta lo scorso 7 giugno. Nella Relazione, dalla quale si possono ricavare tre ipotesi di rimodulazione del Piano, vi sono elencate le misure che più altre stanno incontrando delle difficoltà. Si tratta di un documento assai articolato che rappresenta un importante passo in avanti in tema di trasparenza nel monitoraggio del Piano. “Le misure/submisure del Pnrr indicate con profili di criticità sono ben 118 su 285. Tuttavia, sono specificamente identificate soltanto le 51 misure su cui emergerebbero le problematiche più severe – quelle che evidenziano debolezze in almeno due delle quattro dimensioni rilevate. Valgono ben 80 miliardi, cioè il 42% dei 191,5 miliardi complessivi del Pnrr”. Qui per un approfondimento.  

 

Studi, ricerche e numeri 

Eurostat: il 22% della popolazione europea a rischio povertà o esclusione sociale  

Nel 2022, 95,3 milioni di persone nell'UE vivevano in famiglie che subivano almeno uno dei tre rischi di povertà e di esclusione sociale. Il dato è rimasto relativamente stabile rispetto al 2021 (95,4 milioni, il 22% della popolazione). Le quote di persone a rischio di povertà o esclusione sociale variavano nei paesi dell'UE nel 2022. I valori più elevati sono stati segnalati in Romania (34%), Bulgaria (32%), Grecia e Spagna (entrambi 26%). D'altra parte, le quote più basse sono state registrate in Cechia (12%), Slovenia (13%) e Polonia (16%). Qui un approfondimento sul sito di Eurostat. 

Banca d’Italia: in corso la pubblicazione dei rapporti annuali sulle economie regionali del 2023 

Si concluderà il 29 giugno la pubblicazione dei rapporti annuali sulle economie regionali del 2023, iniziato lo scorso 13 giugno. La collana contiene analisi sulle principali articolazioni territoriali (regioni e macroaree) dell'economia italiana. La collana Economie regionali contiene studi e documentazione che caratterizzano l’economia italiana nei territori. Fino ad oggi sono stet pubblicat i rapporti delle seguenti Regioni: Abruzzo, Puglia, Calabri, Molise, Lazio, Fiuli Venezia Gulia e Province autonome di Trento e Bolzano. Qui per accedere agli approfondimenti. 

Infocamere e Unioncamere: in aumento le attività legate alla cura della persona 

Il Covid ha segnato uno spartiacque e anche in tema di lavoro e di diffusione delle attività. Uno dei cambiamenti registrati riguarda per esempio le tipologie di attività più diffusa rispetto al passato. Secondo un’analisi condotta da InfoCamere e Unioncamere, negli ultimi 5 anni le attività in maggiore espansione sono quelle legate alla cura della persona, alla manutenzione della casa, alla mobilità, ma anche alla cura del verde. Il mestiere che ha fatto segnare l'espansione più consistente (8.802 imprese in più negli ultimi cinque anni) è quello delle estetiste; a seguire troviamo i muratori (+3.451), quindi i tassisti riconducibili all'attività di noleggio auto con conducente (+2.339), i serramentisti (+2.234) e i giardinieri (+1.934). Qui per un approfondimento.  

Istat: i dati di maggio sull’inflazione 

A maggio l’inflazione riprende a scendere, tornando, dopo la risalita registrata ad aprile, al livello di marzo 2023 (+7,6%). 
Il rallentamento appare ancora fortemente influenzato dalla dinamica dei prezzi dei Beni energetici. Nel settore alimentare, i prezzi dei prodotti lavorati mostrano un’attenuazione della loro crescita su base annua, che contribuisce alla decelerazione dell’inflazione di fondo (scesa a +6,0%). I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano in termini tendenziali (da +11,6% a +11,2%), come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +7,9% a +7,1%). Continuano ad abbassarsi anche i prezzi del “carrello della spesa”, che a maggio è pari a +11,2%. Qui la Nota dell’Istat.  

 

La Voce degli Stakeholder  

Confartigianato: domanda di lavoro e sostenibilità vanno di pari passo 

La sostenibilità ambientale entra di diritto nella domanda di lavoro. A dirlo l’Ufficio Studi di Confartigianato che per giungere a questa evidenza, parte dai dati del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ANPAL. Secondo questi emerge che nel 2022 le imprese richiedono come necessarie le competenze green, ovvero l’attitudine al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, per 4,2 milioni di posizioni, pari all’81,1% delle entrate previste nel 2022. Nel 41,7% delle entrate le imprese richiedono la presenza di competenze green con un elevato grado di importanza (medio-alto e alto), quota in aumento rispetto al 37,9% rilevato l’anno precedente. Qui per approfondire. 

Confcooperative: l’economia cresce ma aumentano le disuguaglianze 

Il Pil cresce oltre le aspettative, ma crescono anche le disugualianze. Le famiglie in povertà assoluta sono 1,9 milioni, mentre nel 2005 il dato era fermo a 800mila nel 2005. I lavoratori poveri che ricevono una retribuzione annuale uguale o inferiore ai 6mila euro sono 3,8 milioni. È la fotografia che viene presentata all’Assemblea annuale di Confcooperative dal titolo “Abbiamo cura del Paese”. Una delle conseguenze di questa situazione di difficoltà è che il 12% di italiani ha scelto di non curarsi lo scorso anno per mancanza di disponibilità economica, pur avendone bisogno. Un’altra conseguenza è la povertà educativa: sono 500mila i giovani, più di 11 giovani su 100, che nella fascia 18-24 anni abbandonano i percorsi di formazione senza aver conseguito un titolo di studio. Qui per approfondire. 

 

Innovazione 

Osservatorio Cybersecurity: nel 2022 gli attacchi informatici sono cresciuti del 22%  

L’avvento delle nuove tecnologie digitali ha incrementato il pericolo degli attacchi informatici per le aziende di ogni settore di business, provocando danni quali perdite economiche o diffusione di dati sensibili. Attraverso le ricerche dell'Osservatorio Cybersecurity & Data Protection del Politecnico di Milano si analizzando le cause e finalità di questi attacchi,ma anche i numeri del fenomeno e i principali reati degli ultimi anni. Nel 2022 si è registrata una crescita del +22% dei cyber attacchi gravi rispetto al 2021, a evidenza di un trend persistente di aumento degli attacchi informatici, della loro gravità e dei danni conseguenti. I settori coinvolti sono praticamente tutti: si va dalla sanità, alla finanza, alle pubbliche amministrazioni. Sul sito di Osservatori digitali per approfondire.  

 

Gender equity  

Gender gap: un articolo dell’Università di Padova mette in fila alcuni fattori tipici della disparità 

Parlando di gender gap i numeri non sempre riescono ad essere esaustivi al fine di avere chiara una situazione ormai anacronistica ma che produce i suoi effetti negativi. Cos’è il gender gap? È la disuguaglianza che intercorre tra la situazione, in questo caso lavorativa, maschile e quella femminile. L’articolo selezionato inziai la sua analisi dai dati Eurostat, che indicano come nel 2021 la percentuale di donne nell’unione europea fosse del 51%, per un totale di 229 milioni di persone. Lo Stato membro con la percentuale maggiore è la Lettonia (54%) quello con la percentuale più negativa invece è Malta (48%). Analizzando il gender pay gap, cioè la differenza tra gli stipendi maschili e femminili si riscontra che questa differenza negli anni sta calando ma lo sta facendo troppo lentamente. Negli ultimi dieci anni infatti il gap si è ridotto di soli 2,8 punti percentuali, arrivando ad assestarsi mediamente al 13% nel 2020.  Le cause di queste disparità sono diverse: il lavoro part-time e le scelte professionali delle donne sono spesso influenzate dalle responsabilità familiari, in cui si calcola che nel 2018 un terzo delle donne occupate nell'UE ha avuto un'interruzione del lavoro per motivi di assistenza all'infanzia, rispetto all'1,3% degli uomini e la questione del lavoro a basso reddito e della grande disparità in termini numerici tra i sessi nelle posizioni manageriali. Qui per approfondire.  

 

Enti locali 

Istat: pubblicati i bilanci consuntivi dei comuni  

Le elaborazioni dell’Istat sono state eseguite partendo dati finanziari relativi all’esercizio 2021 contenuti nei certificati del conto di bilancio che i comuni hanno trasmesso al Ministero dell’economia e delle finanze. Per l’esercizio finanziario 2021 i dati disponibili per le stime provvisorie dei comuni riguardano 7.666 amministrazioni. In materia di finanza locale tali dati garantiscono un’informazione puntuale e tempestiva sui conti consuntivi delle amministrazioni consentendo la conoscenza e la valutazione dei flussi finanziari tra i diversi livelli di governo. Qui la Nota dell’Istat.  

  

Mondo MEF 

Mef: dal PNRR 179,6 milioni di euro destinati alla riqualificazione urbana 

Migliorare la qualità delle periferie e ridurre il disagio abitativo attraverso la costruzione di nuovi alloggi. Con questi obiettivi il MEF assegna 179,6 milioni di euro aggiuntivi del Fondo opere indifferibili (FOI) 2023 per gli interventi rientranti nel Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell'Abitare (PINQuA). Si tratta di opere pubbliche finanziate dal Pnrr che hanno l’obiettivo di riqualificare le aree urbane. Qui la Nota del MEF 

Dipartimento delle Finanze: aggiornato il report sulle entrate tributarie  

Il report sulle entrate tributarie e contributive relative al periodo gennaio-aprile 2023 è pubblicato sul sito del Dipartimento delle Finanze. Il segno è positivo per il primo quadrimestre 2023 che segna un +4% per un totale che supera i 9 miliardi, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Qui il Comunicato stampa del MEF. 

Giustizia tributaria: il MEF pubblica la relazione annuale sull’attività processuale fiscale  

Sul sito del dipartimento delle Finanze è stato pubblicato il report con l’andamento del contenzioso tributario e delle attività delle Commissioni tributarie relativo all’anno 2022, elaborato dal Dipartimento delle finanze - Direzione della Giustizia tributaria. Secondo i dati contenuti si registra un calo delle liti pari all’1,3%. La durata media dei giudizi di primo grado è stata pari a 1 anno e 7 mesi, il valore più basso nel periodo 2018 - 2022. Per il secondo grado è invece diminuita la durata media (2 anni e 8 mesi), in controtendenza rispetto al dato del biennio 2020-2021. Qui il Comunicato stampa del MEF.