Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

 

Contribuiremo a indirizzare nuovi investimenti in tutta Italia per migliorare la vita dei cittadini, favorire la competitività delle imprese e sviluppare le infrastrutture.  

Il Commissario europeo Paolo Gentiloni al raggiungimento dell’accordo tra CDP e Commissione UE, all’interno del programma Invest EU

 

Il Dibattito delle Idee 

 

Studi OCSE su PMI e imprenditorialità 

Questa settimana per la sezione Dibattito delle Idee proponiamo la lettura di una pubblicazione che contiene le linee guida dell'OCSE su come i governi possono promuovere una valutazione affidabile delle politiche per le PMI e l'imprenditorialità. Le piccole e medie imprese (PMI) e gli imprenditori sono fondamentali per l'innovazione, la crescita economica e la creazione di posti di lavoro e svolgono un ruolo fondamentale nella coesione sociale. Questa serie fornisce un mezzo per valutare e migliorare le prestazioni, la progettazione e l'attuazione delle politiche per le PMI e l'imprenditorialità e per condividere le esperienze politiche tra i paesi membri dell'OCSE e le economie partner. Sottolinea pratiche che includono l'utilizzo di gruppi di controllo, la definizione di obiettivi e traguardi politici chiari e la contabilizzazione della sopravvivenza e della non sopravvivenza delle imprese. Qui per approfondire e accedere alla pubblicazione.

 

Studi, ricerche e numeri 

 

CDP e Commissione Europea: un accordo per nuovi investimenti in Italia 

Un nuovo accordo raggiunto nell’ambito di InvestEU, programma che prevede di mobilitare un totale di 372 miliardi di euro di nuovi investimenti nei prossimi cinque anni nell’intera Unione europea. L’intesa tra CDP e Commissione UE sbloccherà fino a 750 milioni di nuovi finanziamenti da destinare a investimenti in tutta Italia a sostegno della ricerca e dello sviluppo e della transizione ecologica delle imprese, delle infrastrutture sociali e sostenibili e, per la prima volta, di progetti di edilizia sociale a prezzi accessibili. Qui un approfondimento.  

Istat: i dati di dicembre su export e import 

Nel 2022 l’export italiano è cresciuto, ma sul bilancio globale pesa l’import energetico. 
Secondo i dati pubblicati dall’ISTAT, la vendita all’estero è aumentata del 19,9%, registrando incrementi sia nei mercati UE (+19,7%), che extra UE (+20,2%). 
Questa crescita è stata trainata soprattutto dall’aumento delle vendite di beni di consumo non durevoli e beni intermedi come: prodotti petroliferi raffinati (+80,0%); articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+42,8%); sostanze e prodotti chimici (+20,1%); metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+17,6%); prodotti alimentari, bevande e tabacco (+16,7%); macchinari e apparecchi n.c.a. (+10,3%). Qui la Nota dell’Istat.  
 
L'Italia rispetto all'economia globale secondo Prometeia 

La crescita del PIL in Italia nel quarto trimestre del 2022 è stagnante, come indicato dalla stima preliminare che segna -0,1%. La crescita del settore dei servizi, ripresa dopo i due anni della pandemia, si è stabilizzata e il calo della produzione industriale non ha compensato la crescita. Sulla base dei recenti miglioramenti degli indicatori e della riduzione della preoccupazione per le forniture di gas, Prometeia rivedrà la stima del PIL del 2023 in aumento dallo 0,4% allo 0,7%. Qui per approfondire.  

 

La Voce degli Stakeholder 

 

CNA: l’Osservatorio Lavoro riporta dati incoraggianti 

La base occupazionale, in Italia, si è ampliata significativamente. Lo rileva l’Area Studi e ricerche di CNA nel suo Osservatorio Lavoro, secondo il quale la crescita dei posti di lavoro ha interessato anche il sistema delle imprese artigiane e piccole nelle quali l’occupazione dipendente è cresciuta del 2,5% rispetto al 2021, nella media dei dodici mesi del 2022. Nel corso dello scorso anno le assunzioni sono aumentate complessivamente del 9,5%, trainate soprattutto dalle posizioni a tempo indeterminato (+26,4% rispetto al 2021). È questa una circostanza importante che fornisce qualche indicazione anche sulla qualità della domanda di lavoro espressa dalle imprese artigiane e micro-piccole: a dispetto dei tanti fattori di incertezza emersi nel corso dell’anno, le imprese del campione CNA sembrano avere intercettato una ripresa significativa tale da farle puntare sull’attivazione di rapporti di lavoro di lunga durata. Qui per approfondire.  

Confartigianato: aumenta il numero dei lavoratori introvabili 

Confartigianato imprese ha lanciato l’allarme manodopera. Secondo i dati diffusi nell’elaborazione flash ‘La difficoltà di reperimento di personale nelle MPI: alcune evidenze’, nel 2022 le piccole imprese hanno avuto difficoltà a reperire più di 1 milione di lavoratori, pari al 42,7% delle assunzioni previste. L’analisi dei dati del sistema Exclesior di Unioncamere-Anpal evidenzia che nell’artigianato la quota relativa alla difficoltà di reperimento sale al 50,2%, pari a 263.980 lavoratori difficili da trovare, quota superiore di 10,8 punti rispetto alle imprese non artigiane (39,4%). Qui per approfondire.  

Congiuntura Confcommercio: timido segnale positivo nel primo trimestre del 2023  

A dicembre, dopo un trimestre in negativo, la produzione industriale ha mostrato un incremento dell’1,6% su novembre. Stando alle opinioni degli imprenditori le prospettive a breve rimangono comunque incerte, seppure connotate da elementi meno sfavorevoli rispetto ai mesi autunnali. Il mercato del lavoro ha mostrato, a dicembre, un modesto miglioramento con una lieve crescita degli occupati (0,2% su novembre pari a 37mila unità). A gennaio i consumi, espressi nella metrica dell’ICC, hanno registrato un moderato miglioramento nel confronto annuo con il ritorno a valori positivi (+1,0%). Questa stima va letta con molta cautela perché a gennaio del 2022 si registrò la peggiore ondata di Covid-19, in termine di contagi, con la conseguente limitazione di molte attività commerciali e della mobilità. Al suddetto miglioramento tendenziale ha contribuito esclusivamente la domanda relativa ai servizi, in aumento del 9,0% sullo scorso anno, mente per i beni si conferma la tendenza alla riduzione dei volumi acquistati (-1,3% tendenziale). Qui per approfondire.  

 

Innovazione  

 

Sicurezza informatica: un’impresa su quattro colpita 

Il pericolo hacker preoccupa (e coinvolge) sempre di più le piccole e medie imprese italiane. È quanto emerge da un sondaggio condotto da SWG per Confesercenti sulle PMI tra i 10 ed i 50 dipendenti. Una su quattro è stata colpita da problemi relativi alla sicurezza informatica (26%), e il 52% destinerà nell’anno in corso risorse per la messa in sicurezza dei propri dati, per un investimento complessivo di quasi 470 milioni di euro. Qui per approfondire. 

 

Gender equity  

 

STEM: la giornata internazionale delle Donne e Ragazze nella Scienza 

Come ogni anno, la Giornata Internazionale delle Donne e Ragazze nella Scienza, che si è svolta l’11 febbraio scorso su iniziativa delle Nazioni Unite, è l’occasione per aumentare la consapevolezza e sensibilizzare l’opinione pubblica verso le disparità di genere nel campo e il libero accesso di donne e ragazze alle discipline STEM, ossia: Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Nonostante tale divario sia più o meno rilevante a seconda dei diversi contesti nazionali, e in molti casi la partecipazione femminile all’educazione universitaria abbia raggiunto livelli significativi, questa tendenza è generalmente riscontrabile in tutto il contesto globale. Per dare un’idea, basti considerare che statisticamente, a livello internazionale, le donne e le ragazze costituiscono solo il 28% dei laureati in ingegneria e il 40 di quelli laureati in informatica e computer science. Passando invece al campo della ricerca, è interessante notare come alla percentuale femminile di ricercatori, stimata intorno al 33,3%, siano garantite di solito borse significativamente inferiori a quelle dei colleghi maschi, tendendo ad avere una vita lavorativa più corta e peggio pagata. Qui per approfondire.  

 

Enti locali 

 

Piattaforma Digitale Nazionale Dati, cinque casi d’uso come esempio per i Comuni italiani 

La parola d’ordine è interoperabilità: la capacità di scambiare dati e informazioni digitali tra gli enti con l’obiettivo di fornire servizi ai cittadini in modo semplice. Attraverso la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDNP), le Pa italiane possono gestire la moltiplicazione delle banche dati e avere un accesso unico alle informazioni che servono per fornire servizi. Lo strumento realizzato e gestito da pagoPA per conto del Dipartimento per la Trasformazione Digitale ha l'obiettivo di valorizzare il capitale informativo della PA, riducendo la richiesta di dati al cittadino e, allo stesso tempo, creando nuove opportunità di sviluppo per le imprese, nel rispetto della normativa sulla Privacy. Qui per approfondire.

 

Mondo MEF 

 

Osservatorio Partite iva: nel 2022 più di 500 mila nuove aperture 

Nel corso del 2022 sono state aperte circa 501.500 nuove partite Iva con una flessione dell’8,7% rispetto al 2021, anno in cui si era registrato un elevato numero di aperture a seguito dell’allentamento delle restrizioni legate all’emergenza Covid-19. Il settore con maggior numero di aperture (19%) risulta quello delle attività professionali. Seguono commercio e edilizia: è quanto emerge dall’aggiornamento dei dati dell’Osservatorio sulle partite Iva pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. La distribuzione per natura giuridica mostra che il 70% delle partite Iva è stato aperto da persone fisiche, il 22,3% da società di capitali e solo il 3,3% da società di persone. Riguardo alla ripartizione territoriale, il 46,5% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 22,3% al Centro e circa il 31% al Sud e Isole. Il confronto con l’anno precedente evidenzia che quasi tutte le Regioni mostrano una diminuzione di avviamenti, in particolare Friuli-Venezia Giulia (-25,3%), Veneto (-19,4%) e Molise (-16,9%). In controtendenza solamente Valle d’Aosta (+2,8%) e Liguria (+0,3%). Qui il Comunicato stampa del Mef.