Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

Mai, come in questo tornante della storia dell’umanità, il confine tra bene e male, tra giustizia e ingiustizia, tra vero e falso, dipende dalle nostre scelte. Dalla nostra capacità di leggere il cambiamento in atto per orientarlo. E farlo con la guida dei principi irrinunciabili della nostra civiltà.

Il Presidente Mattarella, in occasione della cerimonia per lo scambio degli auguri di fine anno con i Rappresentanti delle Istituzioni, delle Forze Politiche e della Società Civile. 

 

Il Dibattito delle Idee 

Cosa lega geopolitica ed economia?  

La materia è ostica ma le crescenti tensioni geopolitiche degli ultimi anni hanno portato gli economisti a studiare con maggior attenzione i legami fra la geopolitica e l’economia. L’articolo pubblicato su La Voce.info, scritto dall’economista Rony Hamaui, ne analizza i passaggi storici che hanno caratterizzato la materia. In linea generale, le recenti analisi riconoscono come le più forti tensioni geopolitiche portino a maggiore frammentazione economica e finanziaria.  Di esempi ce ne sono moltissimi, a partire dalla prima guerra mondiale fino alle più importanti crisi internazionali come la guerra in Corea o il conflitto russo-ucraino. A testimonianza di quanto sia difficile fare previsioni in un contesto di forte incertezza geopolitica, basta ricordare che le stime di crescita dell’economia russa, ucraina e dei principali paesi sviluppati fatte lo scorso anno a ridosso della crisi ucraina e delle conseguenti sanzioni imposte dai paesi occidentali, sono risultate sistematicamente più pessimistiche di quanto si è poi osservato nel corso del 2023. Qui per approfondire.

 

Studi, ricerche e numeri 

WTO: la politica commerciale del G20 sempre più restrittiva 

In un contesto di continua lenta crescita del commercio, le misure commerciali introdotte dalle economie del G20 sono diventate più restrittive negli ultimi mesi. Dal 30° Rapporto di monitoraggio del commercio del World Trade Organization, emerge che tra metà maggio e metà ottobre 2023, le economie del G20 hanno introdotto più misure restrittive che di agevolazione degli scambi sui beni, sebbene il valore delle merci scambiate coperte da misure agevolative abbia continuato a superare quello coperto dalle restrizioni. Per quanto riguarda la situazione italiana, nonostante la ripresa di ottobre costituisca un buon segnale per il nostro export (+3% in valore rispetto a ottobre 2022), il terzo trimestre 2023 ha fatto segnare un calo pesante (-4,6% sullo stesso trimestre dello scorso anno), soprattutto verso i Paesi Ue (-6,3%). Qui per approfondire.  

Eurostat: online la dashboard della ripresa economica  

Eurostat ha pubblicato la dashboard con indicatori mensili e trimestrali provenienti da una serie di aree statistiche rilevanti utili al monitoraggio della ripresa economica e sociale dalla pandemia di COVID-19. Il quadro economico che ne emerge è contrastante nell’UE: i settori del commercio al dettaglio e dei servizi crescono in un contesto di rallentamento dell’inflazione, mentre la produzione industriale è diminuita nell'ottobre 2023, dopo la stabilità del PIL nel terzo trimestre del 2023. Nel settembre 2023, la produzione del settore dei servizi ha raggiunto un nuovo massimo storico. Sebbene tutti questi indicatori rimangano al di sopra dei livelli pre-pandemia, la crescita del PIL negli ultimi quattro trimestri presenta una tendenza piuttosto piatta, in un contesto di performance variabili tra i settori.  Qui e qui per approfondire.  

Istat: pubblicato il censimento 2022 

Popolazione residente ancora in calo in Italia: lo certifica l’Istat che, rileva, al 31 dicembre 2022 conta 58.997.201 residenti. Rispetto al 2021 si registra una flessione pari a -32.932 individui, a sintesi di un calo significativo dovuto a una dinamica demografica ancora negativa pari a -179.416 persone e di un recupero censuario pari a + 146.484 persone.  A differenza del 2021, nel 2022 l’impatto censuario è positivo su tutto il territorio. La flessione della popolazione si mantiene contenuta grazie alla dinamica positiva della popolazione straniera. Gli stranieri censiti sono 5.141.341 (+2,2% rispetto al 2021), con un’incidenza sulla popolazione residente dell’8,7%. Roma, con 2.755.309 residenti, è il Comune più grande, mentre Morterone (in provincia di Lecco), con appena 32 abitanti, continua ad essere quello più piccolo. Qui la Nota dell’Istat.  

INPS: i dati dell’Osservatorio lavoratori dipendenti e indipendenti 2022  

Secondo l’Osservatorio su lavoratori dipendenti e indipendenti di Inps, sono 26,3 milioni i lavoratori nel 2022: +2% rispetto al 2021, +3% rispetto al 2019. Il monitoraggio integra i dati di tutti gli assicurati presso le diverse gestioni previdenziali Inps, dipendenti e autonomi, il 95% degli occupati regolari in Italia. Nel 2022, il numero di lavoratori dipendenti e indipendenti risultato incrementato di circa 524mila unità. Più consistente la crescita rispetto al 2019 (l’anno pre-pandemia preso a riferimento), con 758mila lavoratori in più (+3%). Il numero medio di settimane lavorate nel 2022 risulta in crescita rispetto al 2021 (43,1 settimane contro 42,2), ed è superiore anche a quello del 2019 (42,9 settimane). Qui per approfondire.  

Unioncamere: le medie imprese del Sud crescono di più 

La narrazione del Mezzogiorno più lento stavolta sembra capovolgersi e nel 2023 l’87% delle realtà imprenditoriali del Sud stima aumenti di fatturato e il 92% incrementi significativi dell’export. Per i mesi futuri il 40% prevede importanti aumenti della propria quota di mercato e infine, 6 su 10 investiranno in digitale e green entro il 2025. Questo emerge dall’ultimo rapporto “I fattori di competitività delle medie imprese del Mezzogiorno: il ruolo dei ‘capitali’ strategici” realizzato dall’Area Studi di Mediobanca, dal Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere. Qui per approfondire. 

 

La Voce degli Stakeholder 

 Confindustria: la congiuntura flash di dicembre  

Secondo il Centro Studi di Confindustria e la Congiuntura flash di dicembre l’inflazione è rientrata, ma i tassi sono ancora alti e l’economia è debole. Ancora in difficoltà sia i servizi, sia l’industria e il PIL italiano è stimato quasi fermo, dopo il +0,1% nel 3°trimestre. Il credito caro frena gli investimenti, mentre il mercato del lavoro non spinge i consumi. Il turismo da record tiene a galla l’economia italiana nel 2023. La ripresa dell’export italiano mostra ancora segnali deboli, a fronte di consumi in fragile risalita nell’Eurozona.  Il rientro dell’inflazione aiuta, ma i tassi di interesse resteranno ai massimi ancora per alcuni mesi e il credito è troppo caro. Quanto all’eurozona nel 3° trimestre i consumi delle famiglie dell’Area euro sono tornati a crescere (+0,3%), dopo essere rimasti fermi per sei mesi. La fiducia dei consumatori, però, dopo un graduale recupero, peggiora a ottobre e novembre (-17,4 in media, da -16,3 nel 3°), in particolare le aspettative sulla situazione economica (-25,4 da -23,3), segnalando prospettive fragili. Qui per un approfondimento.  

 

Innovazione 

Agid: l’Italia al 7°posto fra i paesi europei nell’Open Data Maturity (ODM) Report 

Il Rapporto annuale è giunto alla nona edizone e evidenzia che in Italia, il livello di maturità raggiunto aumenta di un ulteriore punto percentuale, toccando quota 92%. Il Report misura il livello di maturità dei dati aperti in Europa registrando i progressi compiuti dagli Stati nel portare avanti la pubblicazione e il riutilizzo dei dati aperti, in linea con la Direttiva sugli open data (UE) 2019/1024. 35 i Paesi hanno partecipato alla rilevazione. Quest’anno gli Stati membri dell’UE hanno aumentato il livello di maturità media dei dati aperti, passando dal 79% nel 2022 all’83%. Qui e qui per approfondire.  

Eurostat: le competenze digitali di base nel 2023 

Secondo i dati Eurostat, nel 2023 poco più del 45% della popolazione italiana di età compresa tra i 16 e i 74 anni possiede competenze digitali di base. Queste sono misurate tramite un indicatore aggregato che tiene conto di cinque attività selezionate che riguardano l’utilizzo di internet o di altri software. In particolare, vengono considerate abilità come la lettura e l’interpretazione di informazioni e dati, la creazione di contenuti digitali e la risoluzione di problemi legati al mondo digitale. Rispetto alla media europea, il dato italiano si posiziona sotto tra i posti più bassi in classifica. Infatti, valori più bassi di quello italiano sono registrati solo in cinque paesi: Romania (27,7%), Serbia (32,8%), Bulgaria (35,5%), Polonia (44,3 %) e Lettonia (45,3%). Norvegia, Finlandia e Paesi Bassi, invece, hanno la quota maggiore di popolazione che possiede almeno competenze digitali basiche. Qui per un approfondimento.  

 

Enti locali 

Personale degli enti locali: il Ministero dell’Interno pubblica il censimento 2022 

Secondo i dati del censimento generale del personale in servizio presso amministrazioni provinciali, comuni, comunità montane e unioni di comuni curato dal dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno, nel 2022 la maggior parte degli enti ha rispettato l’equilibrio di bilancio. Il monitoraggio al 31 dicembre 2022, fotografa la situazione occupazionale in leggera diminuzione a causa dei pensionamenti che da  358.931 unità censite alla fine del 2021 scende a 358.246. In aumento il personale a tempo determinato (0,4%) e il personale dirigenziale in servizio (2,6%.). Nelle posizioni dirigenziali emerge un numero prevalente di uomini, con 2.677 unità, rispetto alle 1.504 donne. Qui per approfondire.  

 

Mondo MEF 

Dipartimento delle Finanze: pubblicato il Report sulla fatturazione elettronica  

Il Dipartimento delle Finanze rende disponibili sul suo portale i Report sulla fatturazione elettronica relativi ai mesi di settembre e ottobre 2023, oltrechè quelli relativi alle annualità 2022 e 2021 che contengono le analisi statistiche sulle rilevazioni dei flussi mensili della fatturazione elettronica elaborati secondo i nuovi criteri di estrazione dei dati dal sistema di interscambio. Qui la Nota del Dipartimento delle Finanze.