Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

Le prove di questi tre anni sono probabilmente le più difficili mai affrontate dall'Europa. Prima la pandemia e le sue ripercussioni economiche, poi la guerra e l'impennata del costo della vita. Ma queste crisi ci hanno insegnato qualcosa. Abbiamo imparato che i destini di noi europei sono intrecciati tra loro.

La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, nel suo intervento durante la Cermonia di inaugurazione dell'Anno Accadmico all'Università degli Studi di Palermo.

Il Dibattito delle Idee

 

Energia: quello appena passato è stato un anno difficile 

Oggi, con i prezzi del gas tornati su valori simili a quelli del 2021 e una analoga diminuzione nei prezzi dell’elettricità, guardiamo al futuro in maniera meno cupa, più sollevati ma sempre in un clima di grande incertezza. Il 2022 è stato un anno caratterizzato dalla preoccupazione costante per famiglie e imprese. La crisi vissuta ci da la possibilità di apprendere almeno tre lezioni: la prima delle quali riguarda la transizione energetica, un percorso difficile ma inevitabile. La seconda lezione  riguarda le difficoltà di intervenire, in particolare in una unione di 27 paesi con obiettivi e interessi divergenti, sul funzionamento di mercati complessi e articolati come quelli energetici. La terza lezione, forse la più complicata da apprendere e sulla quale intervenire: ossia “disaccoppiare” il mercato elettrico e quello del gas per evitare che che un alto prezzo del gas si trasferisca in un analogo alto prezzo dell’elettricità. Qui per approfondire.  

 

Studi, ricerche e numeri 

 

Registrazioni e fallimenti di imprese: l’aggiornamento di Istat 

Per il numero complessivo di registrazioni, l’ultimo trimestre del 2022 si chiude con una diminuzione congiunturale, pur con qualche settore in crescita. Negativo anche il quadro tendenziale, dove il settore dei servizi alberghieri e di ristorazione è l’unico contrassegnato da un aumento del numero di registrazioni. La forte e diffusa contrazione tendenziale del quarto trimestre è peraltro in linea con l’andamento generale dei due trimestri precedenti. I fallimenti risultano in calo nel complesso dei settori, sia rispetto al trimestre precedente, sia rispetto allo stesso trimestre del 2021. Qui la nota dell’Istat.  

Barometro CRIF: a gennaio le richieste di finanziamenti personali segnano un +31,4% 

L’apertura di questo 2023 segna una contrazione strutturale delle richieste di nuovi mutui immobiliari e surroghe che perdura ormai da un anno e che fa segnare nel mese di gennaio un complessivo -22,8%.  2023 si è aperto con un andamento della domanda di credito delle famiglie italiane a due velocità. La domanda di mutui è controbilanciata dalla vivacità delle richieste di prestiti, che nel complesso di finanziamenti personali e finalizzati hanno visto un incremento del +11,7% rispetto a gennaio 2022, spinto dal +31,4% dei prestiti personali. È quanto emerge dal Barometro Crif sull’andamento delle richieste di credito da parte delle famiglie nel mese di gennaio appena trascorso. Qui per approfondire. 

In 22 province su 107 sono diminuite le buste paga tra il 2021 e il 2019 

I dati del Centro Studi Tagliacarne sono chiari e evidenziano una situazione di disparità preoccupante. I lavoratori dipendenti milanesi sono i meglio pagati d’Italia, con uno stipendio medio di 30.464 euro nel 2021, due volte e mezzo la media nazionale di 12.473 euro e nove volte più alto di quello di Rieti, fanalino di coda nella classifica retributiva. Anche nel confronto tra il 2021 e il 2019, Milano è la provincia a registrare crescite al top del reddito da lavoro dipendente con aumento medio di 1.908 euro. Mentre sul fronte opposto, a Venezia la busta paga si è alleggerita di più - 1.038euro. Nel complesso, in questi tre anni le retribuzioni medie in Italia sono aumentate di 301 euro, ma in 22 province sono diminuite di 312 euro. Qui per approfondire.  

Eurobarometro: le prime valutazioni sui Piani nazionali di ripresa e next Generation EU nei Paesi UE 

Più del 50% degli Europei è a conoscenza dell’esistenza di un “Piano” di ripresa per il proprio Paese per sostenere la Ripresa economica dalla pandemia da “Covid-19”, mentre un terzo ha visto, sentito o letto qualcosa sul “Next Generation Eu”. In Italia la percentuale arriva addirittura al 74%. Questo evidenzia l’indagine di Eubaromento,  lo strumento di rilevazione della fiducia e degli orientamenti dei cittadini europei di cui il Parlamento europeo si serve per sondare lo stato dell’opinione pubblica nei Paesi membri e quale ausilio alla preparazione, alla decisione e alla valutazione del suo lavoro. Tra le aree in cui i cittadini dell’Ue si aspettano il massimo sostegno vi sono “Salute”, “Energia”, “Questioni ambientali e cambiamento climatico” e “Occupazione e migliori condizioni di lavoro”. Qui e qui per approfondire.  

Istat: rallentano i numeri dell’inflazione  

A gennaio, l’inflazione evidenzia un netto rallentamento, scendendo a +10,0%. La discesa risente dell’andamento delle componenti più volatili dell’indice dei prezzi al consumo, fortemente condizionato dall’inversione di tendenza dei Beni energetici regolamentati (-12,0% su base annua). Restano diffuse, tuttavia, le tensioni sui prezzi al consumo di diverse categorie di prodotti, quali gli alimentari lavorati, gli altri beni (durevoli e non durevoli) e i servizi dell’abitazione, che contribuiscono alla lieve accelerazione della componente di fondo. Qui la Nota dell’Istat. 

 

La Voce degli Stakeholder 

 

Piccole imprese e IA: gli approfondimenti di Confartigianato 

L’utilizzo delle tecnologie di AI (Artificial intelligence) all’interno delle piccole imrpese è sempre più ricorrente, Tanto è vero che le frontiere dell’Intelligenza artificiale sono già percorse da un cluster, che diverrà sempre più consistente, di piccole imprese, come rilevano   i dati  dell’Istat sull’uso dell’ICT nelle imprese. Il 5,3% delle piccole imprese utilizza sistemi di Intelligenza artificiale per almeno una delle sette finalità proposte (6,4% la media Ue 27), con un 5,6% nella manifattura, un 5,3% nei servizi e un 4,9% nelle costruzioni.  Le piccole imprese che usano l’IA sono l’8,9% in Germania, il 6,1% in Spagna e il 5,0% in Francia. Per il totale delle imprese, l’utilizzo di IA sale al 15,4% tra le imprese attive nel settore dell’ICT e registra una maggiore diffusione nelle telecomunicazioni (18,1%), nell’informatica (16,9%) e nella produzione di computer e prodotti di elettronica (15,7%). Qui per un approfondimento.  

Confindustria: la congiuntura flash di febbraio 2023 

Secondo l’Ufficio Studi di Confindustria, l'economia italiana si avvia ad evitare la recessione anche nel 1° trimestre del 2023. Il ribasso del prezzo dell’energia sta favorendo il ribasso dell’inflazione in Italia e in Europa e questo lascia intravedere la fine del rialzo dei tassi entro il 2023. La fiducia risale, i servizi restano in crescita sostenuti dalla tenuta dei consumi, mentre industria e investimenti reggono a fatica i maggiori costi di credito e commodity.  Tengono i consumi delle famiglie, gli investimenti sono in ripresa, ci sono più occupati ma anche più scarsità di manodopera. L’export è in frenata, tra un’Eurozona con una ripresa diseguale e gli USA in cui la crescita è senza industria.  Qui per approfondire.  

Confcommercio energia: timidi segnali di ripresa 

Per le imprese del settore terziario il calo della domanda e le scorte di gas "stoccate" hanno creato le condizioni favorevoli per una prima riduzione del costo delle forniture di energia. A gennaio arrivano alcuni segnali positivi dai mercati dell’energia che registrano un calo dei prezzi all’ingrosso di gas ed elettricità. Questo emerge dall’Osservatorio Confcommercio Energia, l'analisi trimestrale realizzata in collaborazione con Nomisma Energia, il calo della domanda, dovuto soprattutto al clima mite in tutta Europa e le ingenti scorte di gas approvvigionate negli ultimi mesi hanno creato le condizioni favorevoli per una prima riduzione del costo delle forniture di energia. Qui per approfondire.  

 

Innovazione  

 

Cybersecurity: in aumento gli attacchi informatici per 1 impresa su 7 

Gli attacchi informatici aumentano costantemente, in aumento dell’8,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si arrivano a contare 1.141 incidenti gravi e le minacce interessano sempre più anche infrastrutture critiche. Per questo motivo il mercato della cybersecurity raggiunge 1,86 miliardi di euro, +18% e d è la principale priorità di investimento nel digitale in Italia, anche grazie alla spinta del PNRR. Molte le aziende che si sono dotate di un Chief Information Security Officer e di piani di formazioni adeguati e destinati al personale interno. Qui per approfondire.  

 

Gender equity  

 

Impresa è donna: i dati di Terziario Donna Confcommercio e Istituto Tagliacarne 

Nel triennio 2017-2019 le imprese femminili operanti nel terziario che hanno investito nel digitale sono l'8,5% (percentuale simile alle imprese maschili), ma salgono al 13,7% nel periodo del Covid-19 contro il 14,0% delle maschili, per poi diminuire leggermente al 13% nel triennio 2022-24 (18,3% le maschili). Sono questi i dati principali di una ricerca, condotta da Terziario Donna Confcommercio in collaborazione all'Istituto Tagliacarne, i cui risultati sono stati presentati durante il convegno Digitalizzate e connesse con il futuro. "In Italia - afferma Anna Lapini, Presidente di Terziario Donna Confcommercio - il digitale è donna, o potrebbe esserlo se ci fossero condizioni di contesto migliori, perché anche nel digitale esiste un gender gap, che può essere colmato con la formazione, i finanziamenti, la semplificazione, il superamento di stereotipi". Per quasi la metà delle imprese femminili intervistate, la crisi da Covid-19 ha avuto effetti sulla decisione di investire in soluzioni digitali e sull'ammontare degli investimenti ad esse dedicate (vs il 38% delle maschili). Di contro, per poco più di un terzo delle imprese le decisioni in tema di investimenti digitali sono state prese a prescindere dalla crisi. Il 69% circa delle imprese femminili ha potenziato l'utilizzo dei social media e il 43% circa ha migliorato la propria "vetrina" digitale. Qui per un approfondimento.  

 

Mondo MEF 

 

Opendata: da RGS la situazione dei pagamenti del bilancio dello Stato relativa al mese di gennaio 2023  

A quanto ammontano e come si distribuiscono i pagamenti dello Stato? Quanta parte della spesa dello Stato è destinata alle regioni? La Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato sul sito Openbdap i dati sulla gestione del bilancio dello Stato. La condivisione di tali dati rappresenta una significativa risposta all'esigenza di trasparenza avvertita dai cittadini in relazione all'impiego delle risorse pubbliche. Qui e qui per approfondire.