Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

 

La nuova agenda europea per l’innovazione garantirà che gli innovatori, le start-up con le loro attività innovative, diventino leader mondiali dell’innovazione. Insieme, faremo dell’Europa il grande motore mondiale delle innovazioni e delle start-up ad elevatissimo contenuto tecnologico.

Mariya Gabriel, Commissaria europea per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani durante la presentazione della nuova agenda digitale europea per l’innovazione.

Il Dibattito delle Idee

 

Servono competenze manageriali per rendere competitive le imprese sui mercati internazionali 

Internazionalizzare le imprese e renderle competitive oltre i confini nazionali significa garantire specifiche competenze manageriali. Le politiche pubbliche hanno un ruolo determinante in questo. Attraverso il voucher internazionalizzazione, istituito dal Governo italiano nel 2015, le imprese vengono supportate nell’acquisto di servizi di consulenza per il commercio estero. Il supporto viene fornito da un temporary export manager (Tem), un consulente specializzato nell’organizzazione e gestione del processo di internazionalizzazione dell’impresa, che l’azienda beneficiaria può selezionare da una lista di società di consulenza con significative esperienze di affiancamento manageriale nei percorsi di internazionalizzazione. Particolarmente utile questo meccanismo per le piccole e medie imprese che altrimenti avrebbero difficoltà a inserire in organico consulenze spesso costose e difficile da reperire. Qui per un approfondimento.  

Studi, ricerche e numeri 

 

Istat, deficit/Pil cala al 9% nel primo trimestre. Sale la pressione fiscale 

Il reddito delle famiglie registra +2,6%, ma per effetto dell'aumento dei prezzi il potere d'acquisto è aumentato solo dello +0,3% rispetto al trimestre precedente: questa è la fotografia stilata dall'Istat nell'ultimo report. La pressione fiscale è stata pari al 38,4%, in aumento" di 0,5 punti percentuali "rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente", spiega sempre l'Istituto nella nota sul primo trimestre 2022 relativa al conto trimestrale delle amministrazioni pubbliche, reddito, e risparmio delle famiglie e profitti delle società. Qui la Nota dell’Istat. 

Prometeia: pubblicato il Rapporto di previsione sull’Economia italiana 2022 

Come sta l’economia italiana? Sono 8 i fattori attraverso i quali Prometeia monitora l’andamento dell’economia italiana. Nel 2022 il PIL si attesta al 2,9% e nel 2023 è previsto scenderà all’1.9%. Gli investimenti strumentali e le esportazioni sono cresciuti rispetto alla fine del 2021: rispettivamente del 2,3% e del 3,5%. Gli impulsi di segno negativo sono sintetizzati nell’aumento dei prezzi di energia, alimentari e servizi che stanno crescendo sensibilmente e più di metà dei prezzi incorpora un’inflazione superiore al 2%. La spesa delle famiglie è scesa dello 0,8% a causa del clima di incertezza gravato anche dalle nuove varianti Covid e dal conflitto. L’evoluzione dei consumi variabile chiave nei prossimi mesi. Qui per approfondire.  

Smart city: la ricerca di EY 2022  

Milano, Bologna e Torino sono le tre città italiane più a misura di persona sulla base di indicatori legati da un lato agli investimenti e alle iniziative delle amministrazioni e dall'altro ai comportamenti dei cittadini in merito a transizione digitale ed ecologica e all'inclusione sociale.  

È quanto emerge dalla ricerca EY Human Smart City Index 2022. Gli effetti dirompenti della pandemia di Covid-19 hanno portato profondi cambiamenti in tutti i settori del quotidiano, introducendo nuovi scenari professionali, sociali e personali, in buona parte definitivi. Lo smart working, per esempio, costituisce in questo senso una vera rivoluzione per aziende e lavoratori, che improvvisamente hanno dovuto ripensare la propria quotidianità in un contesto contrassegnato da un complesso clima di incertezza. Qui per approfondire.  

Eurostat: i dati sul turismo dell'UE ai tempi del COVID-19  

Negli ultimi due anni, le misure relative al COVID-19 hanno avuto un impatto negativo su molti settori economici, compreso il turismo. Nell'UE i dati mostrano l'impatto sbalorditivo sul turismo internazionale e nazionale con la parte interna che resiste leggermente meglio all'impatto della pandemia.  

Il primo lockdown della primavera del 2020 ha azzerato il turismo. La parziale ripresa del numero di arrivi nelle strutture ricettive durante l'estate del 2020 è stata trainata dalla domanda interna, con molte persone che hanno deciso di soggiornare nei loro paesi. Rispetto a luglio e agosto 2019, gli arrivi nazionali negli alloggi turistici dell'UE sono diminuiti del 9% a luglio e agosto 2020, mentre la diminuzione degli arrivi internazionali in entrata è stata di gran lunga maggiore, al 65%. Nello stesso periodo, gli hotel e le strutture ricettive simili sono risultati la categoria di alloggio più colpita (-39%), seguita dalle strutture ricettive per vacanze e altri soggiorni brevi (-31%). Qui per approfondire.  

Banca d’Italia: indagine sulle imprese industriali e dei servizi 

Nel 2021 il fatturato e gli investimenti delle imprese italiane dell'industria e dei servizi con almeno 20 addetti sono tornati a crescere, recuperando in parte la flessione osservata nel 2020 per effetto della pandemia. La crescita delle vendite è stata sostenuta dalla ripresa sia della domanda interna sia di quella estera e si è associata a un aumento della redditività aziendale e del numero di ore lavorate, a fronte di un'occupazione sostanzialmente stabile. L'aumento dei prezzi di vendita è stato diffuso, sebbene per quasi un quinto delle imprese si sia comunque accompagnato a una riduzione dei margini di profitto. Qui la Nota di Banca d’Italia.  

Istat: presentato il Rapporto annuale 2022 

La ripresa tra ostacoli e incertezze: dopo una crescita record nel 2021 (+6,6%), a inizio anno il Pil dell’Italia è tornato sui livelli di fine 2019, anche se con progressi non uniformi tra i settori. Dalla seconda metà dello scorso anno lo scenario internazionale si è gradualmente deteriorato per effetto di strozzature dal lato dell’offerta e di consistenti spinte inflazionistiche, esacerbate dall’invasione russa dell’Ucraina. Quest’ultima ha anche peggiorato le attese, così come il cambio di intonazione della politica monetaria. Coerentemente, le prospettive di crescita mondiali per il 2022 e il 2023 sono peggiorate e quelle per l’Italia, pur restando positive, sono in decelerazione. Qui la Nota dell’Istat.  

La Voce degli Stakeholder 

 

Confcommercio: l’effetto inflazione abbatte i consumi

Le spese obbligate arrivano al 43%. Lo rileva L’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio sulle spese obbligate delle famiglie italiane. Nel 2022 servono 1.850 euro pro capite per pagare elettricità, gas e carburanti.L’inflazione mangia i consumi e il potere d’acquisto si riduce, ma gli italiani vogliono tornare alla normalità e questo desiderio si evince dal recupero di spesa in alcuni settori, principalmente il turismo e l’area della convivialità e del tempo libero. Altri comparti stentano, come l’automotive e l’abbigliamento. Un quadro che rischia un ulteriore rallentamento dopo l’estate, quando l’inflazione, stimata nel 2022 al 7%, potrebbe avere un impatto ancora più forte sul potere di acquisto delle famiglie. Qui per approfondire.  

Confartigianato: le emergenze dell’estate 2022 sono cibo, gas, acqua e difficile reperimento lavoratori 

Un’estate calda, sia per il clima che per l’economia su scala globale e contraddistinta da quattro differenti gravi emergenze, alcune delle quali innescate o amplificate dallo scoppio della guerra in Ucraina: alimentare, idrica, energetica e del lavoro. Questi fenomeni seguono altre criticità manifestate nell’ultimo biennio: in primis quella sanitaria, seguita dalla crisi delle materie prime. Tutto accaduto in poco più di 2 anni. Nonostante tutto, le imprese italiane manifestano segnali di resilienza. A giugno 2022 l’indice del clima di fiducia delle imprese sale del 2,3% rispetto a maggio, riportandosi al di sopra del livello precedente allo scoppio della guerra in Ucraina, un miglioramento trainato dai servizi e dalle costruzioni. Nella manifattura la produzione del trimestre febbraio-aprile 2022 in Italia segna un aumento congiunturale del 2,1%, a fronte del +0,3% della Francia e al calo dell’1,4% della Germania.  Qui per approfondire.  

Confesercenti: il terziario riparte anche in Italia, +4,5%. Ma la ripresa è lontana  

L’Osservatorio Terziario, istituito da AssoTerziario Confesercenti, nel monitorare lo stato di salute del Settore Terziario italiano rileva che dopo lo stop imposto dal Covid19, nel 2021 il settore dei servizi mette a segno una crescita del +4,5% sull’anno precedente, trainata dalla performance dei servizi di mercato (+6,9%).  Una ripartenza più lenta di industria (+13,3%) e costruzioni (+21,3%) e ancora insufficiente per permettere al terziario la ripresa: il fatturato dei servizi è infatti ancora il 4% inferiore ai livelli raggiunti nel 2019, ultimo anno prima della pandemia. E la ripresa potrebbe sfuggire anche nel 2022, tra aumento dei costi dell’energia, inflazione e incertezza legata alla ripresa dei contagi che incide sulla fiducia dei consumatori. I dati dei primi tre mesi sembrano confermare le difficoltà: tra gennaio e marzo il potere d’acquisto delle famiglie italiane è cresciuto solo dello 0,3% a fronte di un aumento del reddito lordo disponibile del 2,6% rispetto al trimestre precedente. Qui per approfondire.  

 

Innovazione  

 

Agenda europea per l’innovazione: per affrontare le sfide più urgenti 

La Commissione Europea ha adottato una nuova agenda europea per l'innovazione per dare all'Europa un ruolo da protagonista sulla scena mondiale dell’innovazione. Attraverso 25 azioni chiave si sosterrà lo sviluppo di startup ad altissimo contenuto tecnologico con l’obiettivo di accelerare la transizione digitale e “green” e rendere il Vecchio Continente leader nel settore. Il documento rafforzerà la leadership tecnologica dell’Europa e genererà soluzioni innovative alle pressanti sfide sociali, come i cambiamenti climatici e le minacce informatiche. Qui e qui per approfondire.  

Future of Italy: dal Festival dell’Innovazione un processo in continua evoluzione 

Una tre giorni di dialogo tra istituzioni e community. Nella prima edizione del Future of Italy, l’evento del Festival dell’innovazione, la community WMF- We Make Future - è entrata in contatto con le istituzioni chiedendo azioni concrete per lo sviluppo del mercato dell’innovazione. Gli interventi tematici, dal tech transfer al metaverso, dall’agrifoodtech all’accessibilità digitale, dal gender gap alle smart city, hanno favorito il dibattito pubblico per dare un contributo costruttivo su temi importanti quali la crescita delle startup e delle imprese made in Italy, lo sviluppo del mercato digitale, l’attenzione alle nuove generazioni. Qui per approfondire.

 

Enti locali 

 

SOSE-RGS: dal 12 luglio i webinar per i comuni su Lep, obiettivi di servizio e rendicontazione delle risorse 

Il 12 luglio inizieranno i webinar, organizzati da SOSE e RGS, su LEP, obiettivi di servizio e rendicontazione delle risorse. Sei appuntamenti suddivisi per aree territoriali per le sessioni formative online che avranno al centro le novità normative e la rendicontazione delle risorse aggiuntive. Nel mese di luglio gli incontri programmati saranno due, per poi proseguire a settembre e ottobre fino a coprire tutto il territorio nazionale, comprese Sicilia e Sardegna. Qui per approfondire. Qui per approfondire. 

Conferenza Stato-Città: ripartiti 170 milioni di euro per il 2022 agli enti locali 

Durante l’ultima seduta della Conferenza Stato città è stata raggiunta l’intesa sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, Ministro dell’economia e delle finanze e Ministro per gli affari regionali e le autonomie, per la ripartizione di 170 milioni di euro, per l’anno 2022, a garanzia della continuità dei servizi erogati in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas. Inoltre, nella stessa seduta è stata accordata l'anticipazione ai comuni del rimborso dei minori gettiti Imu 2022 nelle zone colpite da eventi sismici. Qui per approfondire.  

 

Mondo MEF 

 

Mef: fabbisogno settore statale di giugno 2022  

A giugno 2022 il settore statale mostra un fabbisogno di 6 miliardi, con un miglioramento di circa 9.700 milioni rispetto al corrispondente valore di giugno 2021. Il fabbisogno del primo semestre dell’anno in corso è pari a circa 41.700 milioni, in miglioramento di circa 43.000 milioni rispetto a quello registrato nel corrispondente periodo del 2021 (84.691 milioni).  Nel confronto con il corrispondente mese del 2021, il miglioramento del saldo è dovuto in larga misura all’andamento positivo degli incassi fiscali legato all’aumento dei versamenti dell’IVA, dei contributi e delle altre imposte indirette che hanno più che compensato il calo delle accise sugli olii minerali e all’aumento dei tributi comunali versati. Qui il Comunicato stampa del Mef. 

Dal Mef il Libro Verde “La competitività dei mercati finanziari italiani a supporto della crescita” 

Nella complessa situazione economica che il sistema italiano sta affrontando in conseguenza della pandemia, il mercato di capitali è chiamato a svolgere un ruolo fondamentale per accompagnare e sostenere un percorso di ripresa. Inoltre, la Brexit, il PNRR e la recente integrazione di Borsa Italiana nel gruppo paneuropeo Euronext rendono ancora più impellente la necessità di avere mercati dei capitali attraenti ed efficienti. Su impulso del MEF è stata avviata, in raccordo con Autorità di settore (Consob e Banca d’Italia), associazioni di categoria e operatori di mercato, un’analisi sistematica, finalizzata a individuare aree della regolamentazione e delle prassi di vigilanza che appaiono particolarmente critiche ai fini della competitività dei mercati nazionali, i cui risultati sono oggi raccolti nel Libro Verde “La competitività dei mercati finanziari italiani a supporto della crescita”. Qui la Nota del Dipartimento delle Finanze.