Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

Per affrontare il futuro, dobbiamo disporre degli strumenti giusti. È giunto il momento di riformare, riavviare, evolvere ed essere pronti per i prossimi passi dell'Europa.  

La Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, durante un incontro con i giovani europei.

 

Il Dibattito delle Idee

UE: verso un coordinamento più digitale della sicurezza sociale 

La Commissione europea, attraverso una comunicazione dedicata, ha proposto delle misure concrete per rendere più semplice per gli europei vivere, lavorare e viaggiare all'estero, tutto finalizzato alla digitalizzazione ulteriore del coordinamento di sistemi di sicurezza sociali in Europa. Sono previste azioni per rendere più rapido e semplice l’accesso ai servizi di sicurezza sociale a livello per migliorare gli scambi di informazioni tra gli enti nazionali di previdenza sociale e accelerare il riconoscimento e la concessione delle prestazioni ammissibili a livello transfrontaliero. Renderà quindi più semplice per gli europei vivere, lavorare e viaggiare all’estero, per le aziende fare affari in altri paesi dell’UE e per le amministrazioni nazionali coordinare la sicurezza sociale a livello transfrontaliero. La recente comunicazione fa il punto sui progressi compiuti finora nella digitalizzazione del coordinamento della sicurezza sociale, presenta le iniziative in corso in questo settore e propone azioni future per sfruttare appieno i vantaggi che la digitalizzazione può offrire. Qui per un approfondimento. 

Studi, ricerche e numeri 

Istituto Tagliacarne: crescono le imprese al Sud, Puglia in testa 

In Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna il numero delle imprese è cresciuto dello 0,44% nel secondo trimestre del 2023, ma si muove ad un ritmo più lento della media italiana (+0,57%). A spiccare è la performance della Puglia, unica regione dell’area con un tasso di crescita (+0,56%) superiore al dato nazionale. Qui per un approfondimento.  

ISTAT: i conti economici del secondo trimestre 2023 

Nel secondo trimestre 2023 il Pil è diminuito dello 0,4% rispetto al trimestre precedente ed è cresciuto dello 0,4% nei confronti del secondo trimestre del 2022. La crescita tendenziale del secondo trimestre si attesta allo 0,4%, in flessione rispetto ai trimestri precedenti, con una revisione anche in questo caso al ribasso rispetto alla stima preliminare, che aveva registrato una crescita dello 0,6%. A determinare tale flessione è stata soprattutto la domanda interna (incluse le scorte), mentre quella estera ha fornito un contributo nullo. Qui la Nota dell’Istat. 

Produzione di servizi nell'Ue: in calo dello 0,2% a giugno 

Nel giugno 2023, la produzione di servizi (esclusi i servizi finanziari e pubblici) è diminuita dello 0,2% nell’UE e dello 0,5% nell’area dell’euro rispetto a maggio 2023. Rispetto a giugno 2022, la produzione di servizi è aumentata del 2,7% nell’UE e del 3,4% nell’area dell’euro. L'informazione proviene dai dati sulla produzione di servizi pubblicati da Eurostat. Qui per approfondire.  

Crif: in aumento la pratica “Buy Now Pay Later”  

In Italia il fenomeno nel 2022 è aumentato del 47%. La formula “Compra ora paga dopo” continua a crescere con valori molto superiori rispetto al credito al consumo. In Italia, sebbene il metodo di pagamento online più diffuso sia ancora la carta, usata soprattutto per pagamenti di un certo peso, il metodo But Now Pay Later registra una crescita annua a due cifre. I prodotti BNPL erogati nel nostro Paese hanno infatti fatto registrare un incremento del 47% nel 2022, in aumento rispetto al +35% del 2021. Questi i dati evidenziati in un’analisi CRIF che può ricercare tra circa 90 milioni di posizioni creditizie. Qui per un approfondimento.  

Unione Europea: pubblicato il Rapporto 2022 sulle attività di difesa commerciale  

I numeri pubblicati nel Rapporto 2022 sulle attività di difesa commerciale dell’Unione Europa rivelano che alla fine del 2022 erano in vigore 177 misure di difesa commerciale, di cui 151 antidumping, 25 antisovvenzioni e una di salvaguardia. Di queste, 38 erano il risultato di indagini anti-elusione. Sono state aperte cinque nuove inchieste e 41 inchieste di riesame, rispetto alle 14 e 28 rispettivamente del 2021. La Commissione europea ha imposto 11 misure definitive nel 2022 rispetto alle 12 del 2021.  La relazione 2022 e i dati in essa riportati evidenziano l’attività della Commissione europea a difesa dei produttori dell’UE dalle pratiche commerciali sleali nel 2022, applicando vigorosamente la legislazione e garantendo che le misure siano efficaci. La Commissione è intervenuta anche per garantire che i paesi terzi applichino correttamente le norme di difesa commerciale, ottenendo alcuni successi nel garantire ai produttori. Il maggior numero di misure di difesa commerciale dell’UE riguarda le importazioni da Cina, Russia, India, Corea e Stati Uniti. Grazie alle misure di difesa dell’UE, sono protetti quasi mezzo milione di posti di lavoro nel settore manifatturiero nell’UE, in settori come l’acciaio, l’alluminio, i prodotti chimici e la ceramica. Le importazioni oggetto di dumping e sussidi dalla Cina rimangono la sfida più grande che causa danni all’industria manifatturiera europea. Qui per approfondire.  

La Voce degli Stakeholder  

Ufficio studi di Confartigianato divulga le analisi sul comparto orafo  

In previsione della manifestazione dedicata al comparto orafo, VincenzaOro, l’Ufficio Studi di Confartigianato ha divulgato i dati dedicati a questo particolare segmento della produzione italiana. L’Italia è leader europea nella gioielleria e nel 2021 il fatturato ammonta a 7,1 miliardi di euro, pari a ben il 39,8% di quello dell’Unione Europea e superiore a quello complessivo dei paesi che ci seguono, cioè Austria (3,1 miliardi) e Francia (2,9 miliardi). Il Bel Paese primeggia anche per numero di addetti del settore della gioielleria: sono 29mila e 600, pari ad oltre un quarto (27%) del settore nell’Ue, e superano i 23mila e 700 addetti della Francia e i 12mila e 600 della Germania mentre seguono a distanza la Polonia con 6mila e 800 addetti e la Spagna con 6mila e 200 addetti. Alla fine del secondo trimestre del 2022 il comparto orafo conta 10.987 imprese registrate e mostra una alta vocazione artigiana: le 8.441 imprese artigiane rappresentano, infatti, oltre i tre quarti (76,8%) delle imprese del settore, quota ben 3,6 volte il 21,2% osservato nel totale economia. Qui per approfondire.  

Innovazione 

Agcom e Agenzia per la cybersicurezza nazionali insieme contro la pirateria online 

In riferimento ai termini previsti dalla legge n.93/2023 è stato avviato il tavolo di lavoro tra l’Agcom e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) che collaboreranno, di concerto con altre autorità, al fine di prevenire e reprimere la diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore mediante le reti di comunicazione elettronica. La collaborazione tra l’Agcom e l’ACN si incentra sugli aspetti afferenti alla cybersicurezza, allo scopo di garantire il massimo grado di sicurezza ed efficacia nell’implementazione delle misure che saranno definite. Qui e qui per approfondire. 

Enti locali 

Anci: un roadshow per promuovere l’Italia delle città intelligenti 

Interamente dedicato alla PA e alle aziende che orbitano nel contesto della Pubblica amministrazione il ciclo di eventi organizzati da Anci che partirà da Milano la prossima settimana e poi proseguirà nelle settimane successive in Puglia, Sicilia, Campania e Veneto. “L’Italia delle città intelligenti e sostenibili. Gli strumenti digitali e attuativi al servizio della PA locale” è il titolo della serie di appuntamenti e avrà l’obiettivo di illustrare le piattaforme tecnologiche e le opportunità a disposizione delle Pa locali per realizzare le Smart Cities, anche al fine di raggiungere gli obiettivi del Pnrr in termini di innovazione e digitalizzazione. Qui per approfondire.  

Mondo MEF 

Il MEF pubblica i dati del mese di agosto relativi al saldo del settore statale  

Il ministero dell’economia e delle finanze comunica che nel mese di agosto 2023 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un avanzo di 2.100 milioni di euro. Il mese di agosto 2022 si era chiuso con un avanzo di 652 milioni. Rispetto allo stesso mese del 2022 si è ridotta la spesa per sostenere i costi energetici. La Ragioneria Generale dello Stato, segnala inoltre, un calo degli incassi fiscali dovuta alla riduzione dell’IVA sulle importazioni. La spesa relativa agli interessi sui titoli di Stato risulta in linea rispetto al valore dello stesso mese dell’anno precedente. Sul sito del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato sono disponibili le informazioni sul saldo del settore statale del mese di luglio 2023. Qui il Comunicato stampa del MEF.