Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

 

Il bene dell’informazione è strettamente legato a quello della libertà.  

Dall’intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia di consegna del Ventaglio al Quirinale. 

 

Il Dibattito delle Idee 

Educazione finanziaria: uno strumento per orientarsi nell’attuale contesto finanziario 

Supportate dall’educazione finanziaria le famiglie possono trovare delle soluzioni sostenibili per affrontare l’aumento dei tassi di interesse praticati dalla BCE. L’aumento del costo del denaro infatti ha un forte impatto sul mercato immobiliare e residenziale, con gravi difficoltà sia per chi vuole acquistare una casa sia per chi ne è già proprietario, ma paga un mutuo a tasso variabile. Per ridurre i rischi di insolvenza l’Abi (Associazione bancaria italiana) ha inviato una circolare alle banche associate, suggerendo alcune iniziative per contenere l’impatto dell’aumento dei tassi d’interesse sull’importo delle rate. Tre le misure ritenute utili sono tre: a) l’allungamento del piano di ammortamento dei mutui concessi per l’acquisto della prima casa; b) l’estensione della rinegoziazione dei contratti di mutuo ipotecari, c) la diffusione della conoscenza presso la propria clientela della possibilità di ricorrere Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa (cosiddetto Fondo Gasparrini), che, al verificarsi di determinate condizioni, consente di sospendere il pagamento delle rate del finanziamento per diciotto mesi e di addossare al Fondo stesso il 50 per cento dei relativi interessi. Qui per leggere la versione integrale dell’articolo su LaVoce.info

 

Studi, ricerche e numeri 

Eurostat: produzione di manufatti in aumento del 5% nel 2022 

La produzione di manufatti dell'UE è in ripresa e in crescita dopo due diminuzioni successive, compreso un calo del 7% nel 2020. La produzione industriale dell'UE è aumentata dell'8% nel 2021 rispetto al 2020 e ha poi continuato la sua tendenza al rialzo con un aumento del 5% nel 2022 rispetto al 2021. Tra il 2012 e il 2014, la produzione dell'UE è leggermente diminuita prima di iniziare un graduale aumento fino al 2018. Nel 2019 il valore della produzione venduta ha registrato una piccola diminuzione, per poi calare più bruscamente nel 2020 a causa degli effetti della pandemia. L'epidemia di COVID-19 e le relative misure di contenimento ampiamente introdotte dai paesi dell'UE hanno avuto un impatto significativo sulla produzione industriale dell'UE nel 2020, ma il 2021 e il 2022 hanno mostrato aumenti della produzione in tutti i gruppi di attività industriali. Qui per un approfondimento. 

Unioncamere-Movimprese: tra aprile e giugno 2023 si contano 28mila imprese in più 

I dati che emergono dall’analisi trimestrale Movimprese relativa al periodo aprile-giugno 2023, condotta da Unioncamere e InfoCamere sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio, confermano una sostanziale resilienza da parte del sistema imprenditoriale italiano. Il saldo tra aperture e chiusure è positivo e conta un aumento complessivo di 28.286 nuove aziende. Nonostante questi numeri però il risultato è considerato tra i meno brillanti degli ultimi 10 anni. La causa è rappresentata dal basso numero di iscrizioni (79.277) superato solo da quello “pandemico” del 2020. Allo stesso tempo, le cessazioni hanno sfiorato le 51mila unità (50.991), valore che pur restando al di sotto della media del periodo pre-covid rappresenta il terzo aumento consecutivo nell’arco dell’ultimo triennio. Qui per approfondire.  

Fondazione Symbola-Unioncamere: quanto vale il sistema produttivo culturale e creativo? 

I dati arrivano dal XIII Rapporto annuale di Fondazione Symbola e Unioncamere, Io sono Cultura, realizzato in collaborazione con il Centro Studi Guglielmo Tagliacarne, Istituto per il Credito Sportivo, Fondazione Fitzcarraldo e Fornasetti con il patrocinio del Ministero della Cultura. Il settore culturale in Italia rappresenta un’opportunità di lavoro per quasi un milione e mezzo di persone attestandosi al 5,8% dell’occupazione. Il sistema produttivo culturale e creativo del 2022 vale 95,5 mld di euro corrispondenti al 5,6% del valore aggiunto italiano e muove complessivamente quasi 272 mld di euro. Le regioni ai primi posti per generazione di valore nel settore sono Lombardia e Lazio. Nelle prime posizioni invece tra le province troviamo tra le altre Torino, Arezzo, Trieste, Firenze e Bologna. Qui per approfondire.  

BCE: i dati emersi dall’indagine sui prestiti bancari nell'area dell'euro  

A luglio 2023 gli standard di credito si sono ulteriormente inaspriti per tutte le categorie di prestiti e la domanda ha subito una forte diminuzione sia per le imprese che per le famiglie. Questo emergerebbe dall'indagine sui prestiti bancari dell'area dell'euro (BLS) di luglio 2023. La percentuale netta di banche che hanno segnalato un inasprimento è stata inferiore rispetto al trimestre precedente, attestandosi al 14%, rispetto al 27% nel primo trimestre, in linea con quanto previsto dalle banche. La stretta netta cumulata dall'inizio del 2022 è stata sostanziale e i risultati del BLS hanno fornito prime indicazioni sul significativo indebolimento della dinamica dei prestiti osservato dallo scorso autunno. Qui per approfondire.  

La Voce degli Stakeholder  

Confcommercio: pubblicata la Nota sulla dinamica dei prezzi al consumo 

L’Ufficio studi di Confcommercio ha divulgato la Nota sulla dinamica dei prezzi al consumo e l’introduzione dell’elaborato mette subito in chiaro che “l’inflazione è in sensibile riduzione ovunque. La dinamica dei prezzi al consumo in Italia è allineata a quella della media dell’eurozona (EA20), sia per la componente generale (IPCA) sia per la componente di fondo (core). Le differenze dipendono ancora dai beni energetici”. Immaginando una scomposizione del paniere della spesa delle famiglie in Italia la media dell’incremento tendenziale dei prezzi nei primi cinque mesi del 2023 è sempre al di sotto dell’incremento registrato nell’euro area, fanno eccezione le spese riferite a “abitazione” che si attestano al 21,7% contro il 7,0% e “trasporti”, al 4,9% contro il 3,0%. Qui per approfondire.  

Innovazione 

Frontier model forum: una partnership per promuove l’Intelligenza artificiale etica 

La nuova organizzazione che riunisce Anthropic, Google, Microsoft e OpenAI  ha l’obiettivo di promuovere e garantire uno sviluppo sicuro e responsabile dei modelli di AI.La maggior parte degli attori coinvolti sembrano convrgere su verso un’unica direzione: nonostante le enormi potenzialità dell’AI occorre pianificare misure di sicurezza adeguate per mitigare i rischi.  A questo lavorerà il Frontier model forum. Sullo stesso fronte si sono già attivati anche il Governo statunitense, quello inglese, l’Unione europea, i Paesi del G7 e l’Ocse. Qui per approfondire. 

 

Enti locali 

ANCI: la Conferenza Stato Città approva il riparto 100 mln destinati agli alunni con disabilità 

Il Fondo per l’assistenza all’autonomia e della comunicazione degli alunni con disabilità per l’anno 2023 potrà contare sullo stanziamento di 100 milioni di euro, ripartiti dalla Conferenza Stato Città. Lo schema di decreto prevede che i Comuni compilino nel 2024 una scheda di monitoraggio per i contributi 2023. La decisione è arrivata dalla Conferenza Stato Città ed Autonomie locali che si è riunita il 26 luglio 2023, di concerto con il Ministro dell’interno e del Ministro per le disabilità, il Ministro dell’istruzione e il Ministro dell’economia e delle finanze. È stato anche reso noto l’elenco dei comuni e gli importi spettanti per l’anno 2023. Qui per approfondire.  

 

Mondo MEF 

L’indagine della Bei: in aumento la quota delle imprese investitrici 

Le imprese italiane hanno investito molto negli ultimi due anni. Merito del supporto pubblico ma anche della lungimiranza con cui il sistema imprenditoriale italiano vuole crescere, rinnovarsi con l’obiettivo di colmare i ritardi sul digitale e sulla transizione climatica. Dall’edizione 2022 dell'Indagine della BEI sugli investimenti (EIBIS) emerge che tra aprile e luglio, le imprese italiane, già provate dalla crisi COVID ma in condizioni relativamente buone, hanno subito lo shock del conflitto russo-ucraino, causa di un pesante clima di incertezze. La quota di imprese investitrici italiane è aumentata rispetto alla precedente Indagine del 2021 (85% contro 80%), ma tale crescita potrebbe non essere destinata a durare, come sembra indicare il fatto che il saldo netto tra le imprese che prevedono di aumentare gli investimenti e quelle che invece intendono diminuirli rispetto allo scorso anno è sceso dal 24% al 16%. I dati relativi alle imprese italiane sono coerenti con quelli registrati nella media dell'UE. I dettagli sul sito del Mef.