Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

 

L'innovazione è la migliore risposta dell'UE alle sfide poste dalle transizioni verde e digitale. 

Elisa Ferreira, Commissaria europea per la Coesione e le riforme nel corso dell'evento Partenariati per l’innovazione regionale, finalizzato alla promozione di ecosistemi europei dell'innovazione. 

 

Il Dibattito delle Idee 

 

Settimana corta: tante possibilità che vanno sperimentate 

Migliorare la produttività e agevolare l’equilibrio vita-lavoro: questi sono i principali obiettivi che la proposta della settimana corta perseguirebbe. Secondo una ricerca del Randstad Workmonitor su mille dipendenti, il 29% vorrebbe sperimentarla e apprezzerebbe nuove forme di flessibilità. Ma non è così semplice, l’argomento merita attenzione oltrechè una considerevole riflessione sulle modalità in cui questa potrebbe essere attuata in Italia. Un articolo de LaVoce.info ne analizza alcuni aspetti partendo da esperienze sperimentali condotte nel Regno Unito o in Beglio. Qualcosa si è mosso anche in Italia con alcune sperimentazioni avviate in grandi realtà aziendali come Lavazza o Intesa San Paolo. Le opzioni principali prevedono, a parità di salario, una settimana composta da un giorno in meno di lavoro tramite la riduzione del monte ore totale oppure tramite la distribuzione delle quaranta ore settimanali su quattro giorni invece che cinque. Qui per un approfondimento su www.lavoce.info 

 

Studi, ricerche e numeri 

 

Le domande di brevetto in Europa continuano a crescere nel 2022: lo certifica l’Ufficio europei dei brevetti 

Nel 2022 le aziende italiane hanno depositato 4.864 domande di brevetto, il secondo numero più alto di sempre, -1,1% sul 2021, siamo all’11° posto in Europa, crescono la farmaceutica (+12,3% sul 2021) e i macchinari speciali. Lo certifica l’Ufficio europeo dei brevetti che nel complesso ha ricevuto 193.460 domande nel 2022, un aumento del 2,5% rispetto all'anno precedente e un nuovo record. Il Patent Index 2022 dell'EPO mostra che i depositi di brevetti in Europa hanno continuato a crescere lo scorso anno, dopo un aumento del 4,7% nel 2021 che ha seguito un piccolo calo (-0,6%) nel 2020. Il crescente numero di domande di brevetto - un primo indicatore degli investimenti delle aziende in ricerca e sviluppo - sottolinea che l'innovazione è rimasta robusta lo scorso anno nonostante le incertezze economiche in tutto il mondo. Qui per approfondire.  

Gli effetti macroeconomici e di finanza pubblica degli incentivi fiscali nel comparto edilizia: l’audizione di Banca d’Italia 

L’audizione presso la Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati si è svolta nell’ambito dell’indagine conoscitiva sugli strumenti di incentivazione fiscale con particolare riferimento ai crediti di imposta. La relazione della Banca d’Italia si è focalizzata sulle caratteristiche di due agevolazioni particolarmente rilevanti in termini quantitativi: il “Bonus facciate” e il “Superbonus” fornendo alcune considerazioni di carattere analitico, propedeutiche a una prima valutazione di questi strumenti. Qui per approfondire.  

Istat: a febbraio i prezzi alla produzione industriale calano dell’1% su base mensile 

A febbraio 2023 i prezzi alla produzione dell’industria diminuiscono dell’1,0% su base mensile e aumentano del 9,6% su base annua. Dopo la flessione eccezionale di gennaio, a febbraio 2023 i prezzi alla produzione dell’industria registrano un calo congiunturale più contenuto e si confermano in rallentamento su base annua. Questo calo congiunturale si spiega con i ribassi dei prezzi dei prodotti energetici e anche dei beni intermedi. Anche nel comparto della manifattura la crescita dei prezzi rallenta. Per le costruzioni si registra una lieve flessione congiunturale, dovuta al calo dei costi di alcuni materiali. Qui la Nota di Istat. 

Il mercato del lavoro: il Report di Banca d’Italia, Anpal e Ministero del Lavoro 

I dati e le analisi contenute nella nota congiunta provengono da due fonti informative: le Comunicazioni obbligatorie e le Dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro. Nel Report redatto congiuntamente dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali (MLPS), dalla Banca d’Italia e dall’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL) di parla di una crescita dell’occupazione nel primo bimestre del 2023. Dopo il marcato rallentamento nella seconda metà dell’anno scorso, nei primi due mesi del 2023 la domanda di lavoro nel settore privato non agricolo è tornata a crescere a ritmi sostenuti. Tra gennaio e febbraio sono stati creati oltre 100.000 posti, un incremento superiore al doppio di quello del bimestre precedente e maggiore di circa un terzo rispetto agli stessi mesi del 2019, precedenti la pandemia. La domanda di lavoro è stata trainata soprattutto dai servizi, che avevano registrato tassi di crescita complessivamente contenuti nell’ultima parte del 2022. In particolare, nel turismo si sono registrati 22.000 nuovi posti di lavoro. Qui e qui per approfondire.  

Istat: i dati su occupati e disoccupati di febbraio 2023  

A febbraio 2023, rispetto al mese di gennaio è diminuito il numero dei disoccupati e rimane tendenzialmente stabile quello di occupati e inattivi. Il numero di occupati si mantiene superiore a 23milioni 300mila. Dai dati Istat nel confronto congiunturale si registra una crescita di 16mila occupati indipendenti (autonomi e partite Iva), un calo di 4mila contratti a termine e di mille occupati permanenti. La crescita occupazionale rispetto a febbraio 2022 (+352mila unità) coinvolge solamente i dipendenti permanenti, con una diminuzione del numero di dipendenti a termine e di autonomi. Rispetto a gennaio 2023, il tasso di occupazione sale al 60,8% (+0,1 punti), mentre quello di disoccupazione e quello di inattività sono stabili all’8,0% e al 33,8% rispettivamente. Qui la Nota dell’Istat. 

 

La Voce degli Stakeholder 

 

PNRR: l’Osservatorio di Confindustria su riforme e investimenti 

Il piano di ripresa e resilienza ha l’obiettivo di sostenere la ripresa dell’economia italiana puntando ad affrontare le debolezze strutturali del Paese: i divari territoriali, il basso tasso di partecipazione al lavoro di giovani e donne, i ritardi nell’adeguamento delle competenze tecniche, nell’istruzione e nella ricerca. Confindustria ha istituito una Task Force interna con il compito di monitorare l’implementazione del Piano per rafforzare la consapevolezza e la partecipazione delle imprese, degli Stakeholder e in generale della società civile. A gennaio il Governo ha chiesto alla Commissione europea il pagamento della rata legata al raggiungimento degli obiettivi previsti per dicembre 2022, nonostante alcuni ritardi rilevati nel completamento di specifiche condizioni. Si attende una valutazione della Commissione entro fine marzo. Qui per approfondire.  

Confartigianato: nei settori energivori cala la domanda dei prestiti  

Le analisi di Confartigianato sul costo del credito e la domanda di prestiti evidenziano un calo della domanda del 2,2% nei settori energivori. La corsa inflazionistica energetica rallenta anche in Italia ma resta ampiamente sopra il dato europeo. Nell’Eurozona, infatti, scende al 13,7% (era al 18,9% a gennaio) e in Italia, pur rimanendo doppia rispetto alla media europea, decelera al 28,2% (era 42,8% a gennaio e 65,1% a dicembre 2022, risultando il tasso inflazione energetica più alto d’Europa). Quanto al tasso di inflazione, nell’Eurozona a febbraio 2023 si colloca all’8,5%, in leggero rallentamento rispetto al +8,6% di gennaio. In Italia l’inflazione è del 9,8%, con un più deciso arretramento rispetto al 10,7% di gennaio. Qui per approfondire.  

Confindustria: il Rapporto di previsione tra rialzo dei prezzi e inflazione 

Secondo le previsioni del Centro Studi di Confindustria l’andamento del PIL italiano nel 2023 (+0,4%) è in netto rallentamento rispetto alla media del 2022. Ma le previsioni sono più favorevoli di quanto si fosse ipotizzato alcuni mesi fa. L’abbassamento del prezzo del gas in Europa è una notizia molto confortante ma l’inflazione, purtroppo, non scende istantaneamente grazie a tale ribasso. Nel 2024, però, grazie al rientro dell’inflazione, alla politica monetaria meno restrittiva e alla schiarita nel contesto internazionale, si registrerà una dinamica migliore anche in Italia (+1,2% annuo). Secondo il Report del centro studi Confindustria stiamo assistendo alla fase iniziale della moderazione dei prezzi al consumo, sia in Italia che nell’Eurozona, e il processo richiederà tempo. Qui per approfondire.

 

Innovazione  

 

Intelligenza artificiale: l'Unione Europea valuta un nuovo quadro giuridico  

Rafforzare le normative sullo sviluppo e l'uso dell'intelligenza artificiale, incrementare i requisiti di utilizzo a protezione del pubblico: sono questi i due macroobiettivi che l’UE persegue in materia di AI e per farlo prende in considerazione una legislazione di vasta portata. Queste azioni, inoltre, mirano ad affrontare questioni etiche e sfide di attuazione in vari settori che vanno dalla sanità e dall'istruzione alla finanza e all'energia. La legislazione proposta, l' Artificial Intelligence (AI) Act, si concentra principalmente sul rafforzamento delle norme in materia di qualità dei dati, trasparenza, controllo umano e responsabilità. Qui per approfondire. 

Ecosistemi europei dell’innovazione: un progetto UE per rafforzare l'innovazione locale e regionale 

Nell’ambito della Nuova agenda europea per l’innovazione trova spazio l’iniziativa Partenariati per l’innovazione regionale volta a superare il divario in termini di innovazione grazie alla tecnologia. L’obiettivo è individuare fino a 100 regioni che si impegnino a coordinare meglio i loro investimenti e le loro politiche in ambito di ricerca e innovazione. Un progetto finalizzato a rafforzare e far progredire gli ecosistemi dell'innovazione europei, collegando tutti i territori dell'UE, per affrontare le sfide sociali dell'Europa e promuovere una maggiore coesione. L'iniziativa è sostenuta dal Comitato europeo delle regioni. Qui per approfondire.  

 

Gender equity  

 

Osservatorio di Donne 4.0: l’analisi sui dati in materia di transizione digitale di genere e Pnrr 

L’Osservatorio dell’Associazione Donne 4.0 sull’impatto di genere digitale del Pnrr, inaugurato a novembre 2021, ha focalizzato la sua attenzione sulla missione del Pnrr “M1”, digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo. Dalle prime analisi si evidenzia che le donne sono state finora escluse dalla trasformazione digitale e quelle al vertice nelle università, regioni, province e città metropolitane non superano il 10%. Una delle principali criticità individuate, avvalorata anche dai dati Anac, starebbe nella possibilità delle deroghe alle clausole occupazionali. Emerge infatti un considerevole utilizzo delle deroghe che rischia di inficiare l’obiettivo di un aumento significativo dell’occupazione femminile, soprattutto in quei settori dove attualmente è minoritaria. Qui per approfondire.  

 

Enti locali 

 

Obiettivi di servizio: dal 30 marzo la piattaforma è online e i Comuni possono procedere con la compilazione 

È online su opendata.sose.it la piattaforma digitale per il monitoraggio degli obiettivi di servizio e la rendicontazione delle risorse aggiuntive destinate allo sviluppo dei servizi sociali, degli asili nido e del trasporto degli studenti con disabilità. La Relazione di monitoraggio e rendicontazione è un modulo strutturato editabile che i Comuni delle Regioni a statuto ordinario, della Regione Siciliana e della regione Sardegna dovranno compilare entro il 31 maggio 2023. Qui per approfondire. 

 

Mondo MEF 

 

Dipartimento del Tesoro: pubblicato il decreto che stabilisce i tassi soglia contro il fenomeno dell’usura 

La Direzione Generale Regolamentazione e vigilanza del sistema finanziario del Dipartimento del Tesoro ha reso noto il decreto che riporta i nuovi “tassi soglia” validi per il trimestre aprile – giugno 2023, ovvero i tassi oltre i quali gli interessi sono considerati sempre usurari. Il decreto che sarà pubblicato anche in GU rileva i Tassi Effettivi Globali Medi per le operazioni creditizie che riguardano, ad esempio, l’apertura di credito in conto corrente, scoperti, finanziamenti, leasing, mutui, prestiti, credito revolving e altri generi di finanziamento o prestito. Qui la Nota del Dipartimento del Tesoro.