Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

 

Mantenere la nostra competitività industriale a livello globale è una delle sfide che richiedono un’azione comune. 

La Presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Layen, durante la Conferenza stampa del Consiglio europeo. 

 

Il Dibattito delle Idee 

 

La riforma fiscale ha bisogno di una prospettiva chiara 

Il governo ha annunciato di voler presentare entro marzo un nuovo disegno di legge di riforma del fisco. Si tratta dell’ennesimo tentativo di riformare il nostro sistema fiscale e fa seguito a quello non riuscito nella scorsa legislatura, nonché ad altri progetti solo annunciati o realizzati solo in parte negli anni precedenti. Non sono ancora noti i contenuti e non è il caso di dare particolare peso alle indiscrezioni giornalistiche. Ciò che è importante chiarire è che un progetto di riforma deve avere alcune caratteristiche per definirsi tale. Qui per approfondire.

 

Studi, ricerche e numeri 

 

Istat: la nota mensile sull’andamento dell’economia 

Lo scenario internazionale a inizio 2023 è caratterizzato da una generalizzata moderazione del peso dell’inflazione essendo calati i prezzi dei prodotti energetici. Il Pil italiano, in base alla stima preliminare, ha segnato negli ultimi tre mesi dello scorso anno la prima variazione congiunturale negativa dopo sette trimestri consecutivi di crescita. L’indice destagionalizzato della produzione industriale, al netto delle costruzioni, nonostante il forte recupero congiunturale di dicembre (+1,6%), nel quarto trimestre è diminuito del-lo 0,9% rispetto ai tre mesi precedenti. Qui la Nota dell’Istat. 

Prometeia: nel 2022 fatturato a +2,6% per il manifatturiero italiano 

ll manifatturiero italiano ha consolidato nel 2022 la fase di forte crescita sperimentata nel 2021. Fra le grandi manifatture europee l’Italia è quella più vicina ai livelli produttivi pre-Covid (-0.5%). Nei primi 11 mesi del 2022 il fatturato a valori correnti registra un +15,9%. Crescita anche per i mercati internazionali, dove l’export nei primi 10 mesi del 2022 ha registrato un +19,4% a valori correnti, grazie anche al contributo degli Stati Uniti. Ottimi anche i risultati sui mercati internazionali: nei primi 10 mesi del 2022, l’export di beni manufatti ha registrato un +19,4% a valori correnti (+6,5% a prezzi costanti), grazie al traino dei partner UE e al rilevante contributo degli Stati Uniti, dove l’Italia ha mostrato migliori risultati in termini di tenuta delle quote di mercato, rispetto a Francia e Germania. Qui per approfondire.  

Monitor dei poli tecnologici del Lazio: i numeri di Intesa San Paolo 

Nei primi nove mesi del 2022 le esportazioni dei poli hi-tech della regione Lazio hanno superato gli 11,5 miliardi di euro, in crescita del 16% rispetto ai primi nove mesi del 2021. E’ quanto emerge dal Monitor dei poli tecnologici del Lazio realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Stando ai numeri del Monitor, nel terzo trimestre 2022 è proseguito il trend positivo delle esportazioni dei poli tecnologici laziali, che hanno confermato una crescita a doppia cifra pari a +17,4% (variazione tendenziale a prezzi correnti). Nel dettaglio, il polo farmaceutico chiude per il quarto trimestre consecutivo con un incremento delle esportazioni a doppia cifra (+17,6%) mentre si registra un’accelerazione sia delle esportazioni del polo aerospaziale (+17,7%) che del polo ICT (+15,6%). Qui per approfondire.  

SACE: pubblicata la mappa dei rischi 2023 

Trascorsi tre anni dalla pandemia, i rischi di credito per le imprese esportatrici italiane non hanno ancora recuperato quanto perso dopo gli shock avversi del Covid e della crisi energetica. Il rischio che la controparte estera (sovrana, bancaria o corporate) non sia in grado o non sia disposta a onorare le obbligazioni derivanti da un contratto commerciale o finanziario resta però stabile. Ecco perché Sace parla di stabile fragilità nell’ultima edizione della Mappa dei rischi stilata dal gruppo assicurativo-finanziario direttamente controllato dal Tesoro. Debolezza del ciclo economico, incertezza geopolitica, allerta climatica continuano a contraddistinguere il quadro globale, anche se si registrano progressi per gli indicatori della transizione ecologica. Qui per approfondire.  

Indagine sul credito bancario di Bankitalia: giù il credito alle imprese 

Forte battuta d’arresto per il credito alle imprese in Italia a dicembre con un calo registrato di 14 miliardi, su uno stock complessivo che è ora di 649 miliardi. Una discesa così rilevante nei flussi mensili non si vedeva da dicembre 2018, secondo l’Indagine sul credito di Banca d’Italia. Le flessioni più significative si verificano in genere a fine anno o alla fine del primo semestre, quando le banche chiudono i bilanci. La frenata del credito alle aziende è visibile anche nella variazione su base annua che a dicembre è stata nulla, mentre a novembre mostrava un +2,7%. Hanno resistito meglio i prestiti alle famiglie, in crescita del 3,3%, anche se meno del 3,7% di novembre. Nel complesso a dicembre il credito al settore privato è aumentato del 2,1%, rallentando rispetto al +3,4% del mese precedente. L’inasprimento è stato più forte nei confronti delle imprese anche in termini di tassi. Quelli sui nuovi prestiti alle aziende sono arrivati al 3,55%, dal 3% di novembre. Sono invece scesi i tassi per i mutui delle famiglie (dal 3,55 al 3,36%) e per il credito al consumo (da 9,25 a 9,22%). Qui per approfondire.  

Fintech e Insurtech: l’andamento del 2022 

Il 2022 è stato l’inizio di una nuova era per il mondo del fintech, e dell’insurtech in particolare. Lo rileva ilGlobal Insurtech Report, pubblicato trimestralmente dal 2012, facendo un bilancio dell’anno appena trascorso. “L’anno 2022, sebbene non abbia raggiunto i numeri del 2021 in termini di investimenti, sembra tuttavia ancora più notevole” si legge nel Report. A causa della crisi economica, la raccolta fondi globale nel 2022 è diminuita della metà rispetto al 2021. Il rapporto aggrega 8 miliardi di dollari raccolti (circa 7,36 miliardi di euro a prezzi correnti), rispetto ai 15,8 miliardi di dollari del 2021: quest’ultimo anno è stato tuttavia particolarmente notevole, con il 2022 che funge, cronologicamente, da “ritorno alla normalità”. Qui e qui per approfondire.  

 

La Voce degli Stakeholder 

 

Il Misery Index di Confcommercio 

A dicembre 2022 l’indice di disagio sociale si attesta a 17,2, mentre la disoccupazione estesa si conferma all’8,7%. Questo attesata il Misery Index di dicembre di Confcommercio. La variazione dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto scende all’8,5%. Il deterioramento del quadro economico, che al momento non ha ancora avuto effetti sul mercato del lavoro, e le incertezze che caratterizzano il processo di rientro dei prezzi potrebbero contribuire a mantenere, anche nei primi mesi del 2023, l’area del disagio sociale su valori storicamente elevati. Nella media del 2022 il Mic si è attestato a 16,9, valore più contenuto rispetto al biennio precedente, con una tendenza all’incremento nel secondo semestre. Tale evoluzione è da imputarsi esclusivamente alla decisa ripresa della componente inflazionistica. Qui per approfondire.  

Confartigianato: in aumento i reati informatici tra le PMI 

Almeno il 37% delle PMI negli ultimi 12 mesi ha dovuto fare i conti con un attacco informatico. Il focus territoriale del 23° report Confartigianato curato dall’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia, ha evidenziato che nell’ultimo anno i reati informatici sono cresciuti del 18,4%, con una maggiore accentuazione per Toscana con +35,5%, Puglia con +25,0%, Lombardia con +24,8%, Friuli-Venezia Giulia con +24,1% e Provincia Autonoma Bolzano con +23,6%. Secondo la rilevazione tematica di Eurobarometro della Commissione europea in Italia la quota di micro, piccole e medie imprese che nell’ultimo anno ha fronteggiato almeno un attacco informatico è del 37%, superiore di 9 punti percentuali rispetto al 28% della media Ue. Qui per approfondire.  

 

Innovazione  

 

AI: il mercato vola e nel 2025 varrà 700 mln di euro 

Con un tasso di crescita annuo del 22% il mercato dell’artificial intellgence punta a raggiungere numeri da record e si prevede che nel triennio 2022-2025 raggiungerà i 700 milioni di euro. Piccola Industria Confindustria e Anitec-Assinform, in collaborazione con la rete dei Digital Innovation Hub sono protagonisti di un roadshow che, nei prossimi due anni, toccherà tutte le regioni italiane con l’obiettivo di sensibilizzare e informare le piccole imprese associate a Confindustria sulle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale. In Italia solo il 6,2% delle imprese utilizza sistemi di Intelligenza artificiale, contro una media Ue dell’8%. La percentuale di piccole imprese si attesta al 5,3%, contro il 24,3% delle grandi imprese. Saranno le imprese stesse, a raccontare le proprie esperienze e strategie di impiego dell’IA in azienda, grazie alla presentazione di casi concreti e al confronto diretto con i partecipanti. Qui per approfondire.  

 

Enti locali 

 

Asili nido e trasporto studenti con disabilità: modificate le schede di rendicontazione e monitoraggio delle risorse aggiuntive 

Con le Leggi di Bilancio del 2021 e del 2022 il Parlamento ha stanziato risorse aggiuntive destinate ai comuni e finalizzate al miglioramento di alcuni servizi di particolare importanza: i servizi sociali, gli asili nido e il trasporto degli studenti con disabilità. A queste risorse sono associati dei livelli obiettivo da raggiungere nell’offerta dei servizi, i LEP e gli obiettivi di servizio, e un meccanismo di monitoraggio dei risultati e di rendicontazione delle risorse. Al fine di rendicontare il raggiungimento degli obiettivi di servizio per gli asili nido e per il trasporto studenti con disabilità i comuni delle Regioni a Statuto Ordinario, della Regione siciliana e della Sardegna dovranno compilare delle schede di monitoraggio, associate al rendiconto della gestione su base annua. Qui per approfondire.  

 

Mondo MEF 

 

ISA: 87 modelli revisionati nella prossima dichiarazione dei redditi 2022 

Il vice Ministro all'Economia, Maurizio Leo, ha firmato il decreto contenente l'elenco degli 87 modelli ISA revisionati che debutteranno nella prossima dichiarazione dei redditi 2022 e la metodologia utilizzata per tener conto della variabile territoriale. Nello specifico le variabili di calcolo degli indicatori terranno conto del luogo nel quale il contribuente svolge la sua attività sulla base di determinate variabili territoriali. Riguarderanno oltre un milione di partite Iva e andranno ad affiancare gli altri modelli ISA assoggettati a revisione lo scorso anno. II tutto in attesa del decreto del Mef da emanare entro marzo, per effetto dello slittamento dei termini introdotto dal decreto semplificazioni, che dovrà approvare definitivamente tutti gli ISA applicabili al periodo d'imposta 2022. Per gli interventi di natura straordinaria da effettuare sui 175 ISA in applicazione peri il periodo d'imposta 2022, finalizzati alla sterilizzazione dei punteggi a causa della crisi economica nazionale e internazionale (Covid, aumento energia e materie prime, ecc.), già approvati nel corso della riunione della commissione degli esperti del 15 dicembre scorso, ci sarà invece tempo fino ad aprile. Qui per approfondire.