Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

 

La competitività della nostra economia dipende dalla sua capacità di continuare a collocarsi sulla frontiera dell'innovazione e potenziare l’offerta produttiva

Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, all’inaugurazione della Fondazione Chips.it presso l’Università di Pavia. 

 

Il Dibattito delle Idee 

PNRR: la Relazione della Corte dei Conti 

La Corte dei Conti ha approvato la Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione del PNRR nel primo semestre 2023, confermando i risultati raggiunti dagli obiettivi europei. Buoni i risultati raggiunti dagli obiettivi europei: risultano conseguiti tutti e 28, quelli del primo semestre. Un po’ meno performanti i dati sul fronte delle 54 scadenze con rilievo unicamente nazionale. Delle scadenze di giugno 2023 risulta concluso il 74%. Dei 69 obiettivi europei del secondo semestre 2023 a metà ottobre ne erano stati già conseguiti 10, oltre a 6 su 15 di quelli nazionali del III trimestre 2023. Qui per approfondire.

 

Studi, ricerche e numeri 

Istat: i conti economici delle imprese e dei gruppi d’impresa nel 2021 

Nel 2021 le imprese industriali e dei servizi hanno raggiunto quasi quota 4,4 milioni, registrando un aumento del 2,5% rispetto al 2020. Il valore aggiunto generato raggiunge 898 miliardi, in crescita, rispetto all’anno precedente, del 21,6% (37,4% nelle Costruzioni, 20,5% nell’Industria in senso stretto e 20,3% nei Servizi). Il dato evidenzia un recupero sul 2020, anno in cui si era registrata una flessione del 10,5%. Incrementi a due cifre si registrano per il margine operativo lordo-Mol (+33,9%), il fatturato (+22,4%) e il costo del lavoro (11,8%). Le imprese organizzate in gruppi generano il 64,2% del fatturato totale e il 57,2% del valore aggiunto, che cresce del 21,4% rispetto al 2020 e del 9,9% rispetto al 2019 recuperando anche in questo caso il crollo del 2020 (-9,5%). Qui la Nota dell’Istat.  

OCSE: i dati su crescita e benessere economico nel secondo trimestre 2023 

Cresce il reddito reale delle famiglie per il quarto trimestre consecutivo: i dati riportano un aumento dello 0,5% nel secondo trimestre del 2023, mentre il PIL reale pro-capite è cresciuto dello 0,4%. Tuttavia, il ritmo di crescita del reddito reale pro capite delle famiglie è rallentato nel secondo trimestre del 2023 rispetto al primo trimestre, quando è stato registrato un aumento dell’1,4%. Nei Paesi OCSE il quadro risulta eterogeneo e dei 21 paesi per i quali sono disponibili dati, 11 hanno registrato un aumento nel secondo trimestre del 2023, mentre dieci hanno registrato un calo. Tra le economie del G7 il reddito delle famiglie è aumentato in tutti i paesi per i quali sono disponibili dati, ad eccezione dell’Italia. Il Canada ha registrato il maggiore aumento del reddito familiare reale pro capite (1,2%). Il secondo aumento maggiore è stato registrato negli Stati Uniti Unito (0,9%), trainato dagli aumenti delle prestazioni sociali e, in misura minore, dalle retribuzioni dei dipendenti. Qui per approfondire.  

Banca d’Italia: l’economia delle regioni italiane  

Nel 2022 l'economia è cresciuta in misura significativa in tutte le macroaree, dopo l'eccezionale recupero dell'anno precedente; l'espansione è stata più forte nel Nord Est e al Centro.  Il rapporto annuale "L'economia delle regioni italiane" redatto dalla Banca d'Italia evidenza che il Sud durante la pandemia aveva beneficiato di maggiori interventi delle finanze pubbliche, e questo permette di non aggravare il tradizionale distacco con il Nord. Il rapporto segnala il permanere di ampi margini di forza lavoro inutilizzata, specialmente nelle regioni meridionali. Gli investimenti si sono indeboliti, anche se sostenuti dagli incentivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR); in prospettiva, le vendite rimarrebbero stazionarie. L'espansione dell'occupazione è continuata nei primi sei mesi dell'anno in corso, con maggiore intensità al Centro Nord. L'inflazione, seppure in calo dall'inizio dell'anno, ha eroso il reddito disponibile delle famiglie, frenandone i consumi.  Qui per approfondire.  

Registrazioni e fallimenti di imprese: i dati di Istat 

Dopo il calo del secondo trimestre, per quanto riguarda le registrazioni di imprese si rileva di nuovo un aumento congiunturale, pari al 3,6%, grazie a incrementi estesi alla totalità dei settori. L’unico settore che risulta in diminuzione è quello dell’industria in senso stretto, in calo del 2,5%. Gli aumenti maggiori sono quelli dei trasporti (+8,6%), dei servizi di informazione e comunicazione (+6,6%), del commercio (+5,9%) e delle costruzioni (+5,5). Il numero totale di fallimenti risulta in crescita sia rispetto al secondo trimestre di quest’anno sia rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Qui la Nota dell’Istat.  

Itinerari previdenziali presenta il Rapporto dedicato alla regionalizzazione del bilancio previdenziale 

Il Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali ha presentato il Rapporto “La Regionalizzazione del Bilancio previdenziale: modalità di finanziamento e prestazioni”. Il documento analizza, scomponendole anche per singole Regioni, le entrate contributive e fiscali che finanziano il welfare state italiano. L’analisi delle dichiarazioni dei redditi ai fini Irpef conferma un trend noto: mentre quasi la metà degli italiani (il 47%) non dichiara redditi, tra i versanti è l’esiguo 13,94% dei contribuenti con redditi dai 35mila euro in su a corrispondere da solo il 62,52% dell’imposta sui redditi delle persone fisiche. Il totale dei redditi prodotti nel 2021 e dichiarati nel 2022 ai fini Irpef ammontato a 894,162 miliardi, per un gettito generato di 175,17 miliardi, in crescita rispetto ai 164,36 miliardi dell’anno precedente. Qui per un approfondimento.  

 

La Voce degli Stakeholder  

Confartigianato: la congiuntura d’autunno 

Tra incertezze e rischi l’analisi congiunturale dell’autunno 2023 a cura dell’ufficio studi di Confartigianato conferma il rallentamento dell’attività economica, sulla quale pesano le incertezze relativa al prolungamento della guerra in Ucraina e del conflitto in Medio Oriente, la recessione tedesca, la frenata dell’economia cinese e le politiche economiche deflazionistiche. Un’instabilità geopolitica che espone ad un alto rischio moltissimi ambiti produttivi. Scende l’inflazione ma frenano crescita e produzione delle imprese, la cui creazione di valore è vanificata dagli effetti della stretta monetaria e dal gap di competitività causato dal costo delle commodities energetiche. Si consolida però la crescita della domanda di lavoro, con oltre mezzo milione di occupati in più negli ultimi dodici mesi. Qui un approfondimento.

 

Innovazione 

AI: in 9 settori produttivi porterà un aumento della domanda di lavoro 

I settori più coinvolti sono telecomunicazioni, public utilities e chimica ma la richiesta di lavoro riguarderà anche formazione, sanità e education. Questo quadro emerge dalla nuova edizione dello studio predittivo “Il futuro delle competenze nell’era dell’Intelligenza Artificiale” realizzato da EY, ManpowerGroup e Sanoma Italia. Crescono le professioni informatiche e tecnologiche, ma anche quelle per la cura e i servizi alla persona. In Italia oggi non si assiste ancora ad un effetto di sostituzione del lavoro umano con l’intelligenza artificiale: qui la domanda di lavoro continuerà a crescere nei prossimi anni, ma la crescita rallenterà a partire dal 2024 e poi, in modo più significativo, dal 2027, in corrispondenza della diffusione sempre più importante dell’adoption di soluzioni di AI generativa e robotica avanzata nelle aziende. L’AI avrà un impatto negativo sulla domanda, in particolare, di profili professionali a livello di qualifica media: tecnici, conduttori d’impianti, lavoratori della logistica, chi svolge mansioni d’ufficio che hanno a che fare con la gestione dei dati. L’AI avrà invece un impatto differenziale sui settori. Qui per approfondire. 

 

Gender equity  

Manageritalia: la parità di genere rappresenta un problema per il 78% dei manager 

L’indagine Ipsos che ha indagato la percezione delle parità di genere, gli ostacoli alla genitorialità condivisa e le misure utili ad attuarla concretamente, ha coinvolto 547 manager italiani di tutte le età (58% uomini e 41% donne), prevalentemente residenti del Nord-Ovest del Paese (58%). Per il 78% dei manager italiani (93% donne - 68% uomini) la mancanza di parità di genere è un problema reale nella società italiana e spesso anche nell’aziende in cui si lavora. Questi alcuni dei dati evidenziati in una ricerca Ipsos presentati all’interno di un evento organizzato da Manageritalia Lombardia. Qui per approfondire. 

Enti locali 

Monitoraggio e rendicontazione del Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità    

Il Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno, ha pubblicato sul portale istituzionale un documento di FAQ che riporta le risposte alle domande più frequenti riguardanti le modalità di utilizzo, monitoraggio e rendicontazione del Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità anno 2023, a favore dei Comuni delle Regioni a Statuto Ordinario, della Regione siciliana, della Sardegna, della Regione Friuli-Venezia Giulia e per le Regioni a Statuto ordinario. Qui e qui per approfondire.

 

Mondo MEF 

Mef, a ottobre fabbisogno di 4,5 miliardi 

Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso il saldo del settore statale del mese di ottobre 2023. 4,5 miliardi di euro, a tanto ammonta il fabbisogno provvisorio evidenziato che non risulta in linea con quello diffuso nel mese di ottobre di 1 anno fa. A ottobre 2022 si era chiuso con un fabbisogno di 11,1 miliardi. Nel confronto con il corrispondente mese del 2022, il saldo registra un aumento degli incassi dovuto all’erogazione di 10 miliardi di euro di contributi a fondo perduto previsti dalla terza rata del Next Generation EU. Qui il Comunicato stampa del Mef.