Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

 

E’ necessario comprendere il valore delle infrastrutture digitali come fonte di sviluppo economico, sociale e tecnologico.

Dall’intervento del Direttore delle Relazioni esterne di Inwit, Michelangelo Suigo, durante l’evento Missione Italia 5.0 che si è svolto a Montecitorio. 

 

Il Dibattito delle Idee 

Il ruolo dell’educazione finanziaria e il suo valore nel contesto attuale 

Comprendere le ripercussioni sul potere di acquisto e sulle scelte finanziarie in un contesto economico in cui assistiamo all’aumento dei prezzi e dei tassi di interesse, è fondamentale. Essere finanziariamente educati quindi è determinante. Dai dati OCSE emerge invece che la popolazione italiana si caratterizza da bassi livelli di cultura finanziaria, incontrando difficoltà in caso di decisioni economiche. Nell’ultimo decennio, complici un tasso di inflazione e un livello dei tassi di interesse straordinariamente bassi, le persone hanno potuto compiere le loro scelte senza grandi problemi. Ma nel 2022 il quadro è radicalmente cambiato. Per questo motivo e con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza delle persone sugli effetti dell’inflazione e di tassi di interesse elevati, le autorità di supervisione europee – la European Banking Authority (Eba), la European Insurance and Occupational Pensions Authority (Eiopa) e la European Securities and Markets Authority (Esma) – hanno pubblicato sui loro siti una scheda informativa interattiva. La scheda spiega in che modo l’inflazione e il rialzo dei tassi si ripercuotono sulle nostre finanze, sulle scelte dei prodotti bancari e finanziari, dei fondi pensione e dei prodotti assicurativi. L’educazione finanziaria è un mandato conferito alle tre autorità promotrici dell’iniziativa che ha portato alla decisione di costituire un gruppo di lavoro dedicato. Sul sito de LaVoce.info per approfondire.

 

Studi, ricerche e numeri 

Istat: la nota mensile sull’andamento dell’economia italiana 

I dati di maggio e giungo 2023, in uno scenario internazionale caratterizzato da un’inflazione ancora elevata in molti paesi, le principali banche centrali hanno proseguito il rialzo dei tassi di interesse, determinando condizioni di finanziamento più restrittive per imprese e famiglie. A maggio, l’indice destagionalizzato della produzione industriale in Italia ha registrato un aumento congiunturale che ha interrotto la fase di calo dei precedenti quattro mesi. Nella media del periodo marzo-maggio, tuttavia, l’indice è risultato in calo dell’1,8% rispetto ai tre mesi precedenti. Nel primo trimestre, il potere d’acquisto delle famiglie è aumentato grazie al rallentamento della dinamica dei prezzi. La propensione al risparmio, pur continuando a ridursi in termini tendenziali, ha segnato un incremento in termini congiunturali. Qui la Nota dell’Istat. 

Ipsos: l’intelligenza Artificiale e il suo impatto sulla vita quotidiana e sul lavoro 

Entusiasmo e timore: questi due stati d’animo emergono dall’indagine Ipsos che evidenzia l’evoluzione delle percezioni e delle aspettative delle persone in 31 Paesi del mondo in merito all'Intelligenza Artificiale (AI). Sono stati intervistati 22mila adulti e più della metà degli intervistati (54%) è entusiasta e ritiene che i servizi basati sull’AI abbiano più vantaggi che svantaggi. Una percentuale simile (52%) dichiara invece di essere nervosa pensando ai prodotti e i servizi basati sull'AI. La maggioranza degli intervistati si aspetta un cambiamento profondo della propria quotidianità. Quindi ottimismo e preoccupazione, soprattutto sull’impatto che l’AI potrebbe avere sull’occupazione. Qui per approfondire.  

Eurostat: nel 2022 calano le vendite immobiliari vendite di case in calo nel 2022 dopo l'aumento nel 2021 

Rispetto al 2021 il numero delle transizioni immobiliari del 2022 è diminuito nella maggior parte dei 16 paesi dell'UE per i quali sono disponibili dati. Le maggiori diminuzioni sono state registrate in Danimarca (-31,6%), Finlandia (-16,6%), Paesi Bassi (-16,2%) e Lussemburgo (-15,1%), mentre gli aumenti più elevati sono stati registrati a Cipro (+27,4%), Irlanda (+7,7%) e Spagna (+6,0%). Dall'inizio del COVID-19, il mercato immobiliare è stato volatile. In seguito alle restrizioni imposte dalla pandemia, nel 2020 si è registrato un calo generale delle vendite immobiliari. A questo è seguito un periodo di crescita nel 2021, con vendite in aumento nei 16 paesi dell'UE coperti, ad eccezione di Paesi Bassi e Lussemburgo. Qui per approfondire.  

Cerved: bene l’export italiano, soprattutto nei settori export-oriented 

In Italia le imprese spesso realizzano gran parte del loro fatturato all’estero, a volte addirittura la totalità, in particolare alcuni settori che vengono definiti export-oriented. Il dato positivo arriva sia per le piccole e medie imprese che per le realtà più grandi. Le analisi arrivano da Cerved che ha elaborato i dati provenienti dai settori che negli ultimi anni in Italia hanno aumentato maggiormente la quota di export: spiccano la lavorazione di metalli come l’alluminio, il rame, lo zinco, che hanno tratto forza dal boom dell’auto elettrica, e il settore farmaceutico. Dal 2017 al 2022 questi due settori hanno aumentato l’export del 20%. Buoni risultati anche per il settore delle macchine eimpianti per la metallurgia grazie alle esportazioni verso la Cina. Qui per un approfondimento.  

 

La Voce degli Stakeholder  

Unioncamere e Istituto Tagliacarne: presentato il Rapporto sulle medie imprese italiane 

3.660 imprese manifatturiere a controllo familiare italiano con fatturato compreso tra 17 e 370 milioni di euro e una forza lavoro tra i 50 e i 499 addetti. Un ecosistema che nel 2021 ha realizzato vendite aggregate pari a 184,1 miliardi di euro, occupando oltre 523mila dipendenti. È la sintesi contenuta nel XXI Rapporto sulle medie imprese italiane realizzato e curato dall’Area Studi Mediobanca, di Unioncamere e dal Centro Studi Tagliacarne. Il fatturato delle medie imprese nel 2022 aumenta del 15% e proseguono le prospettive di crescita, anche se più contenute, per il 2023, con una previsione del +3,5%. Le medie imprese confermano di avere un modello dinamico e più resiliente rispetto alle grandi imprese nei periodi di crisi. La chiave di questo successo sta nell’attenzione verso la qualità e il Capitale Umano, che rappresenta il fattore determinante della competitività. Qui e qui per approfondire.  

Confcommercio: l’ufficio studi pubblica la Nota sulle spese obbligate 

L'economia italiana è entrata in una fase di rallentamento, con una variazione percentuale del Pil nulla o quasi nel secondo trimestre dell'anno in corso. Un rallentamento distribuito tra tutte le componenti della domanda, a partire dai consumi, aggravati da un’inflazione straordinaria e dall'aumento delle spese obbligate sui bilanci familiari, sui quali pesa senza dubbio la componente energetica. Questo emerge dall’analisi sulle spese obbligate realizzata dall’ufficio Studi di Confcommercio. Per le famiglie italiane dopo il livello record del 42,7% toccato l'anno scorso, nel 2023 la quota di spese obbligate sul totale dei consumi delle famiglie rimane elevata (41,5%), con un incremento dell'incidenza di quasi 5 punti dal 1995 ad oggi, e non sembra destinata a tornare sotto il 40%. Tra queste spese, la quota principale è rappresentata dalla voce abitazione (5.062 euro) al cui interno un peso rilevante viene da quelle energetiche con 1.976 euro, valore che, nella media del 2023, raggiunge un'incidenza sul totale consumi del 9,4%. Qui per approfondire.  

 

Innovazione 

FPA-ICity Club: promossi i servizi online dei comuni capoluogo 

Gli utenti digitali italiani promuovono l’impegno dei comuni capoluogo nei servizi online. I giudizi positivi raggiungono il 63%. I servizi anagrafici risultano quelli più utilizzati, seguono quelli tributari, ma cresce anche la fruizione dei servizi di mobilità. Sei utenti su dieci utilizzano interamente un servizio on line, dalla consultazione alla fase di pagamento se prevista, la percentuale sale al 69% tra chi ha competenze digitali avanzate e scende al 32% tra chi ha competenze di base o inesistenti. I canali online sono diventati prevalenti sia tra chi ha competenze digitali intermedie o avanzate, sia tra chi ha competenze di livello base o inesistenti. Sul fronte dei social media delle amministrazioni, Facebook è quello più frequentato.  Qui per approfondire. 

L’impatto del digitale sul settore Life Science: la fotografia del Polimi 

Quando si parla di Life Science parliamo di telemedicina, sensori, robotica chirurgica e intelligenza artificiale. Un terzo delle aziende del settore Life Science sta già investendo in terapie digitali e, nonostante in Italia non sia ancora chiara la loro configurazione sul piano normativo, il 58% dei medici specialisti coinvolti nella ricerca- ritiene che le terapie digitali avranno un impatto elevato sulla pratica clinica. Anche l’ambito delle tecnologie immersive avrà un impatto notevole sul settore Life Science: il 49% dei pazienti sarebbe interessato a utilizzare applicazioni di realtà virtuale o aumentata per migliorare il proprio stato di salute. Sono alcuni dei risultati della ricerca dell'Osservatorio Life Science Innovation della School of Management del Politecnico di Milano. Qui per un approfondimento.  

 

Gender equity  

Impresa Donna: al via il tavolo per il rilancio e la valorizzazione delle imprese al femminile 

“Rilanciare e valorizzare l’occupazione femminile, sia attraverso il lavoro autonomo che attraverso quello subordinato. L’Europa, insieme al sistema delle grandi riforme e agli investimenti strutturali indispensabili alla ripresa, chiede all’Italia un impegno chiaro che possa condurre al superamento dei tanti gap legati al lavoro femminile”. Questi alcuni delle tematiche su cui si sono confrontanti il Comitato impresa donna, istituito dal Mimit, CNA e Invitalia sul delicato tema del lavoro e dell’imprenditoria femminile. Qui per approfondire.  

 

Enti locali 

Conferenza Stato-Città: approvata la ripartizione delle risorse per iniziative educative 

Nell’ambito della Conferenza Stato-Città, che si è svolta lo scorso 11 luglio, sono stati stabiliti i criteri di riparto delle risorse del Fondo per le attività socio-educative (complessivamente 59.400.000,00 euro) a favore dei minori destinato al finanziamento di iniziative dei Comuni, da attuare anche in collaborazione con enti pubblici e privati. L’obiettivo è potenziare le attività dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa che svolgono attività a favore dei minori. Qui per un approfondimento. 

 

Mondo MEF 

MEF: il Comitato Edufin già al lavoro per la sesta edizione del mese dell’educazione finanziaria 

Inizierà il 1° ottobre la sesta edizione del Mese dell’educazione finanziaria progettata e pianificata dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria (Comitato Edufin). A partire dal 12 luglio si sono aperte le candidature per organizzare eventi e iniziative in tutta Italia. L’edizione 2023 si svolgerà dal 1 al 31 ottobre, sia online che in presenza, attraverso diverse modalità: conferenze, webinar, iniziative culturali, seminari, spettacoli, giornate di gioco ed eventi di formazione rivolti a adulti, ragazzi e bambini. Qui e qui per approfondire.  

MEF: pubblicati i dati dell’8x1000 

La fotografia scattata dal Mef grazie ai dati delle dichiarazioni dei redditi non lascia dubbi: gli astenuti dell’8 x mille sono in aumento. Sono stati pubblicati sul sito del Dipartimento delle Finanze i dati relativi all’erogazione nell’anno 2023 in riferimento alle scelte effettuate dei contribuenti nella dichiarazione dei redditi del 2019. Nel 2019, il 58,97% dei contribuenti (24.488.796) non ha scelto a chi donarlo. Quasi 10 milioni di contribuenti in più rispetto a quanti ne hanno scelto la destinazione, 16.818.511 (40,50%). I dati sono disponibili sul sito del Dipartimento delle Finanze. Aumenta in maniera significativa rispetto agli anni precedenti il numero dei soggetti che sceglie lo stato come destinatario del contributo. Qui e qui per accedere alla lettura dei dati.