Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

 

Con l’avvio del Fondo per la Repubblica Digitale realizziamo oggi un’iniziativa importante per la formazione e riqualificazione delle competenze digitali dei cittadini

Il Ministro, Vittorio Colao, alla presentazione dei bandi del Fondo per la Repubblica Digitale, Futura e Onlife. 

 

 

 

Il Dibattito delle Idee 

 

Le ragioni del Nobel per l’Economia 2022 

Il premio Nobel per l'Economia 2022 è stato assegnato agli statunitensi Ben Bernanke (ex presidente della Fed), Douglas Diamond e Philip Dybvig. Lo ha annunciato l'Accademia reale delle scienze in Svezia spiegando che "le loro ricerche su banche e crisi finanziarie hanno migliorato il modo in cui la società affronta tali crisi”. I lavori di Diamond e Dybvig spiegano essenzialmente il motivo dell’esistenza delle banche e il ruolo che esse svolgono nell’economia, incanalando i risparmi degli individui verso investimenti produttivi. Ben Bernanke invece ha analizzato il comportamento delle banche durante la g rande depressione degli anni Trenta e ha dimostrato che le corse agli sportelli durante la depressione sono state il fattore decisivo per rendere la crisi più lunga e profonda di quanto sarebbe stata altrimenti. Qui per approfondire.

 

Studi, ricerche e numeri 

 

È online l'indagine sulle aspettative di inflazione e crescita condotta da Banca d’Italia 

Secondo l'indagine condotta tra il 25 agosto e il 15 settembre 2022 presso le imprese italiane dell'industria e dei servizi con almeno 50 addetti, nel terzo trimestre l’andamento dell’economia generale è ulteriormente peggiorato. Il pessimismo delle imprese sulle proprie condizioni operative nei prossimi tre mesi si è acuito, continuando a riflettere principalmente l'incertezza imputabile a fattori economici e politici e l'andamento dei prezzi delle materie prime. Per quasi un terzo delle aziende, le difficoltà legate al costo dell'energia sono state maggiori che nel trimestre precedente. L'impulso della domanda, che aveva sostenuto l'attività negli ultimi trimestri, è venuto meno e le attese delle imprese non ne prefigurano una ripresa nei prossimi mesi. Un peggioramento si egistra anche per i piani di investimento del 2022 da parte delle imprese industriali in senso stretto e dei servizi, che tuttavia continuerebbero ad accrescere la spesa. L'espansione dell'occupazione proseguirebbe, sebbene a ritmi più contenuti. Qui la Nota di Banca d’Italia.  

World economic outlook: dal Fondo monetario i dati rilevano inflazione e incertezza 

L'attività economica mondiale sta subendo un rallentamento generalizzato e più marcato del previsto, con un'inflazione più alta di quanto visto in diversi decenni. La crisi del costo della vita, l'inasprimento delle condizioni finanziarie, il conflitto russo-ucraino e le conseguenze della pandemia da COVID-19 pesano tutti pesantemente sulle prospettive. Si prevede che la crescita globale rallenterà dal 3,2% nel 2022 e al 2,7% nel 2023. Questo è il profilo di crescita più debole dal 2001 ad eccezione della crisi finanziaria globale e della fase acuta della pandemia di COVID-19. L’inflazione globale invece aumenterà ne globale all'8,8% nel 2022, ma scenderà al 6,5% nel 2023 e al 4,1% entro il 2024. La politica monetaria dovrebbe mantenere la rotta per ripristinare la stabilità dei prezzi e la politica fiscale dovrebbe mirare ad alleviare le pressioni sul costo della vita, pur mantenendo un atteggiamento sufficientemente rigido in linea con la politica monetaria. Qui per approfondire.  

Istat: l'economia non osservata nei conti nazionali 

L'Istat ha pubblicato il Report dal quale si rileva che nel 2020 il valore dell’economia non osservata si riduce a 174,6 miliardi di euro. L’economia sommersa si attesta a poco più di 157 miliardi di euro mentre le attività illegali superano di poco i 17 miliardi. Rispetto al 2019, il valore dell’economia non osservata si è ridotto complessivamente di quasi 30 miliardi. Sono 2 milioni 926 mila le unità di lavoro irregolari nel 2020, in calo di circa 660 mila rispetto all'anno precedente. Qui la Nota dell’Istat. 

 

La Voce degli Stakeholder 

 

Confartigianato: cosa ci dice la dinamica dei prezzi 

L’aumento dei costi energetici, accentuato dopo l’invasione dell’Ucraina, preme sui prezzi praticati dalle imprese della Manifattura, ma si osservano gli effetti delle tensioni sui mercati delle commodities anche sui prezzi nelle Costruzioni e nei Servizi. Ad agosto 2022 i prezzi alla produzione del Manifatturiero no energy crescono del 12,7% su base annua, il doppio rispetto al +6,4% registrato un anno prima ma circa un punto in meno rispetto al +13,8% della media Ue ed al 13,6% dell’Eurozona. Nonostante la maggiore esposizione dell’Italia al deragliamento del prezzo europeo del gas, i prezzi della manifattura italiana presentano una dinamica inferiore a quelli di Spagna (13,3%), Francia (13,2%) e Germania (13,1%). Sui costi d’impresa premono le tensioni sui mercati interazionali delle commodities: a settembre 2022 le quotazioni segnano un aumento tendenziale del 74,4% per l’energia e del 21,5% per le materie prime non energetiche. Qui e qui per approfondire.  

Confindustria: il rapporto di previsione dell’autunno 2022 

Lo shock energetico abbatte le prospettive di crescita: il prezzo del gas in Europa, infatti, è ai massimi storici con la quotazione che si è impennata in estate dopo gli aumenti già subiti nei mesi precedenti. A fine 2019, il prezzo del gas era di appena 13 euro mwh. Quanto all’inflazione il PIL italiano ha registrato una dinamica positiva nella prima metà del 2022, subisce un aggiustamento al ribasso tra la fine dell’anno e l’inizio del 2023 e poi recupera piano. La crescita nel 2022 (+3,4%) è già tutta acquisita ed è molto superiore a quella che si prevedeva sei mesi fa. Per il 2023, invece, c’è una forte revisione al ribasso rispetto allo scenario di aprile (-1,6 punti), che porta alla stagnazione in media d’anno. In merito ai consumi nel 2° trimestre del 2022 le famiglie italiane sono tornate a spendere (+2,6%), grazie al superamento delle misure anti-Covid e quindi all’aumento della mobilità e alla ripartenza negli acquisti fuori casa. Ne ha giovato il settore turistico e il suo ampio indotto. Qui e qui per approfondire.  

Confesercenti: il potere d’acquisto delle famiglie alla prova del caro energia e dell’inflazione  

L’aumento dei costi dell’energia continuerà ad erodere la capacità di spesa degli italiani, che si avviano a perdere, nella sola seconda metà del 2022, 12,1 miliardi di potere d’acquisto, circa 470 euro in meno a famiglia in soli sei mesi. Le stime di Confesercenti rilevano che per contrastare questo prolungato aumento dei prezzi, le famiglie hanno utilizzato fino ad ora i propri risparmi, scesi già nel trimestre primaverile di ben 2,3 punti in quota di Pil. Ma i margini a disposizione dei consumatori sono ormai ridotti al minimo. Qui per approfondire.  

Innovazione  

 

Italiani e digitale: 9 adulti su 10 vogliono una Pa digitale 

I risultati della ricerca La digitalizzazione del Paese condotta dall’Istituto Piepoli per la Fondazione Italia Digitale rileva che, dopo la pandemia è in atto un vero e proprio sorpasso degli adulti sui più giovani in tema di digitalizzazione. Tra i meno giovani scoppia l’entusiasmo per i servizi pubblici da remoto: 9 su 10 vogliono una PA digitale e ormai la maggioranza paga le tasse online. Questi i dati emersi dal panel PA digitale che ha aperto la seconda giornata del Festival del Digitale Popolare, occasione per presentare i risultati della ricerca. Nove italiani su dieci ritengono importante che la pubblica amministrazione sia digitale, in particolare lo pensa il 90% degli over 54 a fronte del 75% di chi ha tra 18 e 34 anni. Il 53% utilizza i servizi della PA per pagare i tributi, il 46% i siti web, il 43% i servizi anagrafici e previdenziali, solo il 13% non li utilizza. Quasi la metà degli italiani è propenso a sostituire alcune visite mediche fisiche con visite da remoto, a distanza tramite smartphone. Qui per approfondire.  

Le PMI italiane sbarcano su TikTok: per il 61% di loro vendite in aumento 

Il 51% delle piccole e medie aziende sta adattando alla piattaforma social le proprie strategie di marketing e il 61% dichiara di aver beneficiato di un incremento delle vendite allargando il proprio bacino di consumatori. Gli utenti italiani di TikTok sono “molto interessati” ai contenuti delle piccole e medie imprese e sulla piattaforma ne scoprono sempre di nuovi e trasversali. Il 66% dichiara di essersi interessato all’ambito del fashion (56%), bellezza (50%), food & drink (44%), viaggi (31%), casa (24%) e gaming (19%). L’89% di chi ha trovato contenuti di questo tipo di realtà afferma di averli visti per la prima volta su TikTok e il 72% dichiara di vederli con cadenza giornaliera. Qui per approfondire.

 

Gender equity  

 

Con me al centro: il progetto realizzato dalla collaborazione tra Confapi e Banking Academy di UniCredit 

È partita la seconda fase del progetto “Con Me al Centro” realizzato grazie al supporto di Confapi. L’iniziativa che punta a supportare la crescita delle competenze imprenditoriali nelle donne e a stimolare l’avvio di nuove microimprese, offrendo un’opportunità di reskilling anche a donne che hanno perso la propria occupazione e intendono reinserirsi nel mercato del lavoro. Il percorso prevede l’approfondimento delle tematiche specifiche legate all’avvio di un’impresa. “Un progetto - ha spiegato il Ministro - che sosterrà percorsi orientati al risultato e all’inserimento lavorativo e si affiancherà alle tante iniziative sulle competenze che il Dipartimento per la trasformazione digitale sta sviluppando grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Oggi l’Italia sconta un gap di formazione che rischia di aumentare le disuguaglianze territoriali e di genere, e rallentare la crescita economica del nostro Paese.   Qui per approfondire.   

Fondo per la Repubblica Digitale: presentati i bandi del Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale 

Il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, ha presentato i bandi del Fondo per la Repubblica Digitale, “Futura” e “Onlife” che prevedono risorse pari a 13 milioni per accrescere le competenze digitali delle donne e dei NEET. “Un progetto - ha spiegato il Ministro - che sosterrà percorsi orientati al risultato e all’inserimento lavorativo e si affiancherà alle tante iniziative sulle competenze che il Dipartimento per la trasformazione digitale sta sviluppando grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. Oggi l’Italia sconta un gap di formazione che rischia di aumentare le disuguaglianze territoriali e di genere, e rallentare la crescita economica del nostro Paese.  Qui per approfondire. 

 

Enti locali 

 

Innovazione del sistema sanitario: 610 milioni di risorse per regioni e province autonome 

A tanto ammontano le risorse destinate al potenziamento dell’infrastruttura digitale dei sistemi e all’incremento delle competenze dei professionisti del sistema sanitario. Il Governo, infatti ha stanziato oltre 610 milioni di euro per l’adozione e l’utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) nelle Regioni e nelle Province Autonome.  311 milioni saranno destinati al rafforzamento delle competenze digitali degli operatori sanitari e quasi 300 milioni al potenziamento tecnologico dell’infrastruttura digitale. Qui per approfondire.  

Fondi extra per 1.026 tecnici Pnrr: ne beneficeranno 760 piccoli comuni 

In 760 piccoli Comuni, con meno di 5mila abitanti, arriveranno i fondi aggiuntivi stanziati per finanziare l’assunzione straordinaria per i progetti del Pnrr. Grazie al decreto di Palazzo Chigi che ieri ha ricevuto l’intesa in Conferenza Stato-Città si potranno finanziare 1.026 posti, con tempi differenti a seconda degli interventi previsti dal Piano sulle singole amministrazioni. Queste risorse possono tra l’altro ancora contare sui fondi non ancora impiegati che ammonterebbero a circa 30 milioni che potrebbero essere impiegate per accogliere richieste ulteriori. I fondi sono quelli stanziati dal decreto Recovery di fine 2021 (Dl 153, articolo 31-bis). Qui per approfondire.  

LEP, obiettivi di servizio e rendicontazione delle risorse: la risposta dei comuni ai webinar SOSE-RGS

Sono stati circa 1300 i Comuni che si sono registrati ai webinar di SOSE in collaborazione con la Ragioneria Generale dello Stato, organizzati a partire da luglio 2022 in sei diverse sessioni formative che sono proseguite fino a ottobre con cadenza settimanale. I comuni hanno avuto la possibilità di intraprendere un percorso formativo dedicato a LEP, obiettivi di servizio e rendicontazione delle risorse aggiuntive secondo quanto previsto dalle Leggi di bilancio 2021 e 2022. Due sessioni dedicate ai comuni delle regioni del Sud, una sessione per le Isole, una per il Centro, una per il Nord-est e infine, una per il Nord-ovest. Si sono accreditati 1300 utenti, tra comuni e rappresentanti delle Anci regionali che si sono fatte portavoce sui rispettivi territori di questa opportunità.  Qui per approfondire.

 

 

Mondo MEF 

 

Il Documento Programmatico di Bilancio 2023 è stato trasmesso alla Commissione Ue 

 Il 10 ottobre scorso si è tenuto il Consiglio dei Ministri che ha approvato il “Documento programmatico di bilancio per il 2023”. Il Programmatico di Bilancio per il 2023,  il Draft Budgetary Plan, illustra le principali linee di intervento a legislazione vigente e gli effetti sugli indicatori macroeconomici e di finanza pubblica per il prossimo anno. Nel Documento è riportato che il prossimo esecutivo provvederà alla definizione degli obiettivi programmatici di finanza pubblica per il triennio 2023-2025 e, conseguentemente, ad aggiornare i contenuti del presente documento prima della presentazione della legge di bilancio. Qui la Nota del MEF.