Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

 

PNRR: a che punto siamo? Le risposte dal Rapporto Anac-Cresme  

Il PNRR è al centro del Rapporto presentato il 12 aprile scorso in commissione Ambiente alla Camera.  Il Rapporto intermedio sulle infrastrutture prioritarie della programmazione Pnrr-Pnc predisposto dal Servizio Studi della Camera dei deputati in collaborazione con l’Autorità nazionale Anticorruzione e l’Istituto di ricerca Cresme, presenta i primi risultati del monitoraggio in corso sullo stato di attuazione delle opere del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) integrato con il Piano Nazionale per gli investimenti complementari (PNC), con dati aggiornati al 31 dicembre 2022. L’analisi evidenzia nella seconda metà del 2022 una nuova ripartenza, caratterizzata dall’autorizzazione di 125 procedure di affidamento dei lavori per la realizzazione di infrastrutture prioritarie della programmazione Pnrr-Pnc per un ammontare complessivo di oltre 17,7 miliardi. Qui per approfondire sul sito di Anac. 

La sfida del PNRR  

Al centro del dibattito politico da giorni, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza appare come una opportunità straordinaria che non può essere compromessa. In questa fase così delicata per l’attuazione del Piano le aziende, di raccordo con le istituzioni, sono strategiche, come giustamente è emerso nel corso del convegno presso il Centro studi americani Il ruolo delle imprese e delle istituzioni per la ripartenza del Paese. È necessario assicurarsi che la collaborazione pubblico-privato, nel nome della crescita, sia messa in moto. E qui entra in gioco il Pnrr, un’opportunità unica per il Paese. Basti pensare al rafforzamento delle strutture dei Comuni e delle Province che saranno il primo avamposto per l’impiego efficace di risorse umane ed economiche. Qui per approfondire. 

Istat: il Rapporto sulla competitività dei sistemi produttivi stima un’erosione dei margini per il 50% delle imprese  

Nel 2022 hanno pesato per le aziende i rincari su energia e materie prime. Il margine operativo lordo (Mol) è diminuito per oltre la metà delle imprese italiane della manifattura rispetto all’inizio del 2022. Lo rileva il Rapporto sulla competitività dei sistemi produttivi dell’Istat, giunto alla sua undicesima edizione. L’analisi fornisce un quadro informativo dettagliato e tempestivo sulla struttura, la performance e la dinamica del sistema produttivo italiano. Nella fotografia delle aziende alle prese, dopo la pandemia, con la crisi energetica e i rincari delle materie prime, l’Istat ha rilevato che alla fine del 2022, accanto a una diffusa erosione, il 5% delle imprese ha registrato margini negativi, il 30,9% è riuscito a salvaguardarli e l’8,8% li ha aumentati. Qui la Nota dell’Istat. 

L'Italia nel contesto economico globale nelle previsioni di Prometeia  

Secondo i dati di Prometeia a causa della costante incertezza a livello globale la crescita annua in Italia si attesta sullo 0,7%. La spinta inflazionistica al ribasso è dovuta al contenimento dei prezzi energetici ma pesa ancora il lento passaggio dei prezzi alla produzione a quelli al consumo. Il PNRR sta purtroppo incontrando alcune difficoltà e finora alcuni obiettivi prefissati sembrerebbero di difficile raggiungimento, rallentando gli effetti del suo ulteriore impulso, rispetto alle stime del governo. Un approfondimento è disponibile sul sito di Prometeia.  

Istat: presentato il Rapporto Bes 2023 

Il Rapporto Bes fornisce un quadro completo del benessere della nostra società, nelle 12 dimensioni identificate come rilevanti per la sua misurazione, basandosi sul sistema di indicatori avviato nel 2010 dall’Istat insieme al Cnel per misurare il Benessere Equo e Sostenibile. 1522 indicatori, in parte modificati e integrati nel tempo per adeguarsi alle trasformazioni in atto. I dati più recenti consentono di effettuare confronti con il 2019 e la situazione rilevata, per molti indicatori di benessere, è nettamente migliorata rispetto al 2019, un terzo si trova su un livello peggiore rispetto al 2019, mentre il restante 13,8% degli indicatori si mantiene stabile sui livelli pre-pandemici. I progressi sono più diffusi nei domini Sicurezza, Qualità dei servizi e Lavoro e conciliazione dei tempi di vita. Seguono i domini Politica e istituzioni e Innovazione, ricerca e creatività con due terzi degli indicatori in miglioramento. L’andamento è peggiorato negli ultimi tre anni, se si prendono in considerazione Relazioni sociali, Benessere soggettivo, Istruzione e formazione e Benessere economico. Qui e qui la Nota dell’Istat e tutti i documenti correlati. 

Confartigianato: tiene il Made in Italy grazie ai settori MPI e Moda 

Nel 2022 le esportazioni registrano una crescita sostenuta in termini di valore pari al 19,2%, ma la dinamica è influenzata dalla crescita dei prezzi, da cui deriva una sostanziale tenuta (-0,2%) del volume le esportazioni manifatturiere. In chiave settoriale il volume esportato è in aumento nella farmaceutica con il +4,4%, nel tessile con il +2,4%, Alimentare con il +2,2%. Complessivamente il volume delle vendite all’estero della Moda cresce del 4,0% mentre quello dei settori a maggior concentrazione di MPI aumenta dell’1,4%. Qui per un approfondimento sul portale di Confartigianato. 

Sostenibilità digitale delle città metropolitane: quanto pesa il digital divide 

È Bologna, con oltre 1 milione di abitanti, la città più sostenibile dal punto di vista digitale. Seguono Roma Capitale e Venezia. In coda alla classifica ci sono Napoli e Reggio Calabria. Il 18 aprile scorso è stato presentato il DiSI City, l’indice sviluppato dalla Fondazione per la sostenibilità digitale con l’Istituto di Studi Politici “S. Pio V” per misurare la sostenibilità digitale delle 14 città metropolitane italiane. Lo studio analizza il livello di consapevolezza, di competenza e di azione delle persone rispetto ai diversi ambiti di ricerca: predisposizione verso la tecnologia, predisposizione verso la sostenibilità, relazioni tra tecnologia e sostenibilità in generale, relazioni tra tecnologia e sostenibilità in merito a convinzioni e comportamenti specifici relativi a specifici verticali tematici. Il DiSI è uno strumento utile alle Amministrazioni ed alle organizzazioni per comprendere su quali politiche agire per supportare i cittadini nel percorso di comprensione del ruolo della sostenibilità digitale e dei suoi vantaggi. Qui per approfondire sul sito dell’istituto di Studi Politici San Pio V. 

Università Bocconi: ancora poche le donne nei ruoli di grande responsabilità 

Uno studio realizzato dal Corporate Governance Lab dell’Università Bocconi analizza il numero di donne che siedono nei Consigli di Amministrazione delle 50 principali società italiane quotate in borsa, in base ai diversi settori di business. Emerge che la presenza femminile nei CDA supera il 41% ma questo numero precipita se ci si riferisce ai ruoli executive, ossia quelli con maggiori responsabilità che non supera il 14%. Un dato in controtendenza arriva da un solo settore, quello della sostenibilità ambientale che evidenza una presenza più elevata di donne ai vertici. Inoltre, in questo settore si registra anche un’età media di 50 anni.  Qui un approfondimento su Open.online 

Istat: la spesa dei comuni per i servizi sociali nel 2020 

Nel 2020, i Comuni e le loro varie forme associative hanno affrontato un anomalo incremento dei bisogni assistenziali, a causa dell’emergenza sanitaria e della conseguente crisi sociale ed economica che ha colpito le famiglie e la cittadinanza. Complessivamente, sono stati impegnati 9 miliardi e 699 milioni di euro che, al netto delle entrate provenienti dalla compartecipazione degli utenti e del Servizio Sanitario Nazionale, corrispondono a 7 miliardi e 848 milioni di euro (+4,3% rispetto al 2019). Con l’inizio della pandemia si registra un cambiamento nella composizione della spesa, sia per il tipo e la funzione dell’assistenza fornita, sia per le caratteristiche dei destinatari. Qui la Nota dell’Istat. 

#SOSErisponde: le domande e le risposte formulate durante il webinar del 18 aprile scorso 

Si sono tenuti nel mese di aprile i webinar dedicati alla Rendicontazione delle risorse aggiuntive per LEP e obiettivi di servizio, in collaborazione tra SOSE e RGS. 

Durante la sessione formativa dedicata ai comuni del centro Italia sono state formulate numerose domande dai partecipanti che sono state raccolte in un unico documento suddiviso per temi: 

  • Asili nido 

  • Trasporto studenti con disabilità 

  • Servizi sociali 

  • Funzionamento degli obiettivi e uso delle risorse. 

Qui per approfondire sul portale OpenCivitas.it 

Mef: dichiarazioni Irpef e Iva, pubblicati i dati 2021 

Sul portale del Dipartimento delle Finanze sono disponibili i dati relativi alle dichiarazioni Irpef e Iva del 2021. Il numero totale dei contribuenti che hanno presentato le dichiarazioni dei redditi soggetti ad Irpef è pari a circa 41,5 milioni, in leggero aumento rispetto all'anno precedente (+0,8%). L’imposta netta totale dichiarata è pari a 171 miliardi di euro, in crescita del 7,4% rispetto al 2020, mentre il reddito complessivo totale dichiarato, composto per circa l’83,2% da redditi da lavoro dipendente e da pensione, ammonta a oltre 912,4 miliardi di euro (47 miliardi in più rispetto all’anno precedente, +5,5%) per un valore medio di 22.540 euro, in aumento del 4,5%. Riguardo l'Iva, il numero totale dei contribuenti che hanno presentato la dichiarazione per l’anno d’imposta 2021 è pari a circa 4,2 milioni (+0,8% rispetto al 2020), per un volume d’affari raggiunto di 3.881 miliardi di euro (+ 21,5%). Qui il Comunicato Stampa del Mef.