Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

 

Studi OCSE su PMI e imprenditorialità 

Condividiamo la lettura di una pubblicazione che contiene le linee guida dell'OCSE su come i governi possono promuovere una valutazione affidabile delle politiche per le PMI e l'imprenditorialità. Le piccole e medie imprese (PMI) e gli imprenditori sono fondamentali per l'innovazione, la crescita economica e la creazione di posti di lavoro e svolgono un ruolo fondamentale nella coesione sociale. Questa serie fornisce un mezzo per valutare e migliorare le prestazioni, la progettazione e l'attuazione delle politiche per le PMI e l'imprenditorialità e per condividere le esperienze politiche tra i paesi membri dell'OCSE e le economie partner. Sottolinea pratiche che includono l'utilizzo di gruppi di controllo, la definizione di obiettivi e traguardi politici chiari e la contabilizzazione della sopravvivenza e della non sopravvivenza delle imprese. Qui per approfondire e accedere alla pubblicazione.

La riforma fiscale ha bisogno di una prospettiva chiara 

Il governo ha annunciato di voler presentare entro marzo un nuovo disegno di legge di riforma del fisco. Si tratta dell’ennesimo tentativo di riformare il nostro sistema fiscale e fa seguito a quello non riuscito nella scorsa legislatura, nonché ad altri progetti solo annunciati o realizzati solo in parte negli anni precedenti. Non sono ancora noti i contenuti e non è il caso di dare particolare peso alle indiscrezioni giornalistiche. Ciò che è importante chiarire è che un progetto di riforma deve avere alcune caratteristiche per definirsi tale. Qui per approfondire.


L'Italia rispetto all'economia globale secondo Prometeia 

La crescita del PIL in Italia nel quarto trimestre del 2022 è stagnante, come indicato dalla stima preliminare che segna -0,1%. La crescita del settore dei servizi, ripresa dopo i due anni della pandemia, si è stabilizzata e il calo della produzione industriale non ha compensato la crescita. Sulla base dei recenti miglioramenti degli indicatori e della riduzione della preoccupazione per le forniture di gas, Prometeia rivedrà la stima del PIL del 2023 in aumento dallo 0,4% allo 0,7%. Qui per approfondire.  

Istat: la nota mensile sull’andamento dell’economia 

Lo scenario internazionale a inizio 2023 è caratterizzato da una generalizzata moderazione del peso dell’inflazione essendo calati i prezzi dei prodotti energetici. Il Pil italiano, in base alla stima preliminare, ha segnato negli ultimi tre mesi dello scorso anno la prima variazione congiunturale negativa dopo sette trimestri consecutivi di crescita. L’indice destagionalizzato della produzione industriale, al netto delle costruzioni, nonostante il forte recupero congiunturale di dicembre (+1,6%), nel quarto trimestre è diminuito del-lo 0,9% rispetto ai tre mesi precedenti. Qui la Nota dell’Istat. 

SACE: pubblicata la mappa dei rischi 2023 

Trascorsi tre anni dalla pandemia, i rischi di credito per le imprese esportatrici italiane non hanno ancora recuperato quanto perso dopo gli shock avversi del Covid e della crisi energetica. Il rischio che la controparte estera (sovrana, bancaria o corporate) non sia in grado o non sia disposta a onorare le obbligazioni derivanti da un contratto commerciale o finanziario resta però stabile. Ecco perché Sace parla di stabile fragilità nell’ultima edizione della Mappa dei rischi stilata dal gruppo assicurativo-finanziario direttamente controllato dal Tesoro. Debolezza del ciclo economico, incertezza geopolitica, allerta climatica continuano a contraddistinguere il quadro globale, anche se si registrano progressi per gli indicatori della transizione ecologica. Qui per approfondire.  

Le sfide del 2023, tra crisi energetica e guerra nel cuore d’Europa: il Report di Confartigianato 

Continua la ripresa dell’economia grazie in particolare al settore driver delle Costruzioni le cui imprese sono per il 6,4% femminili. Un contributo importante arriva anche dalla ripresa del turismo che mostra una crescita delle presenze trainata da quelle degli stranieri impattando positivamente soprattutto sulle imprese di Alloggio e ristorazione che contano 135.062 imprese femminili. Lo scenario economico continua a risentire però del clima di incertezza collegato all’invasione dell’Ucraina e della conseguente amplificazione della crisi energetica. Qui un approfondimento.  

Congiuntura Confcommercio: timido segnale positivo nel primo trimestre del 2023  

A dicembre, dopo un trimestre in negativo, la produzione industriale ha mostrato un incremento dell’1,6% su novembre. Stando alle opinioni degli imprenditori le prospettive a breve rimangono comunque incerte, seppure connotate da elementi meno sfavorevoli rispetto ai mesi autunnali. Il mercato del lavoro ha mostrato, a dicembre, un modesto miglioramento con una lieve crescita degli occupati (0,2% su novembre pari a 37mila unità). A gennaio i consumi, espressi nella metrica dell’ICC, hanno registrato un moderato miglioramento nel confronto annuo con il ritorno a valori positivi (+1,0%). Questa stima va letta con molta cautela perché a gennaio del 2022 si registrò la peggiore ondata di Covid-19, in termine di contagi, con la conseguente limitazione di molte attività commerciali e della mobilità. Al suddetto miglioramento tendenziale ha contribuito esclusivamente la domanda relativa ai servizi, in aumento del 9,0% sullo scorso anno, mente per i beni si conferma la tendenza alla riduzione dei volumi acquistati (-1,3% tendenziale). Qui per approfondire. 

Il 2022 per l’Articial Intelligence è stato un anno da record 

Nonostante il difficile contesto internazionale, per il comparto dell’Intelligenza Artificiale (AI) il 2022 è stato un anno da record. In Italia, il mercato dell’AI nel 2022 ha raggiunto 500 milioni di euro, con una crescita di ben il 32% in un solo anno, di cui il 73% commissionato da imprese italiane (365 milioni di euro) e il 27% rappresentato da export di progetti (135 milioni di euro). Lo rileva l’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano.  Qui per approfondire.

Asili nido e trasporto studenti con disabilità: modificate le schede di rendicontazione e monitoraggio delle risorse aggiuntive 

Con le Leggi di Bilancio del 2021 e del 2022 il Parlamento ha stanziato risorse aggiuntive destinate ai comuni e finalizzate al miglioramento di alcuni servizi di particolare importanza: i servizi sociali, gli asili nido e il trasporto degli studenti con disabilità. A queste risorse sono associati dei livelli obiettivo da raggiungere nell’offerta dei servizi, i LEP e gli obiettivi di servizio, e un meccanismo di monitoraggio dei risultati e di rendicontazione delle risorse. Al fine di rendicontare il raggiungimento degli obiettivi di servizio per gli asili nido e per il trasporto studenti con disabilità i comuni delle Regioni a Statuto Ordinario, della Regione siciliana e della Sardegna dovranno compilare delle schede di monitoraggio, associate al rendiconto della gestione su base annua. Qui per approfondire.

ISA: 87 modelli revisionati nella prossima dichiarazione dei redditi 2022 

Il vice Ministro all'Economia, Maurizio Leo, ha firmato il decreto contenente l'elenco degli 87 modelli ISA revisionati che debutteranno nella prossima dichiarazione dei redditi 2022 e la metodologia utilizzata per tener conto della variabile territoriale. Nello specifico le variabili di calcolo degli indicatori terranno conto del luogo nel quale il contribuente svolge la sua attività sulla base di determinate variabili territoriali. Riguarderanno oltre un milione di partite Iva e andranno ad affiancare gli altri modelli ISA assoggettati a revisione lo scorso anno. II tutto in attesa del decreto del Mef da emanare entro marzo, per effetto dello slittamento dei termini introdotto dal decreto semplificazioni, che dovrà approvare definitivamente tutti gli ISA applicabili al periodo d'imposta 2022. Per gli interventi di natura straordinaria da effettuare sui 175 ISA in applicazione peri il periodo d'imposta 2022, finalizzati alla sterilizzazione dei punteggi a causa della crisi economica nazionale e internazionale (Covid, aumento energia e materie prime, ecc.), già approvati nel corso della riunione della commissione degli esperti del 15 dicembre scorso, ci sarà invece tempo fino ad aprile. Qui per approfondire. 

Indici sintetici di affidabilità fiscale, pubblicati i dati rilevanti per il 2023  

Con il provvedimento del 30 gennaio 2023, l 'Agenzia delle Entrate ha approvato i dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli Indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa) per il periodo di imposta 2023, definendo inoltre il programma delle elaborazioni degli indicatori applicabili sempre a partire dall'annualità 2023. Con lo stesso provvedimento vengono individuate anche le modalità di acquisizione degli ulteriori dati (cosiddette «variabili precalcolate») necessari per l'applicazione degli Isa di cui al periodo d'imposta 2022. Rispetto allo scorso anno mancano all'appello i modelli Isa da allegare alla dichiarazione dei redditi (periodo d'imposta 2022). L'articolo del decreto legge n. 73/2022 ha disposto un mese in più (28 febbraio) per la pubblicazione dei modelli il cui termine di scadenza precedentemente era fissato al 31 gennaio dell'anno successivo a quello cui si riferisce la dichiarazione. Qui per approfondire.  

Osservatorio Partite iva: nel 2022 più di 500 mila nuove aperture 

Nel corso del 2022 sono state aperte circa 501.500 nuove partite Iva con una flessione dell’8,7% rispetto al 2021, anno in cui si era registrato un elevato numero di aperture a seguito dell’allentamento delle restrizioni legate all’emergenza Covid-19. Il settore con maggior numero di aperture (19%) risulta quello delle attività professionali. Seguono commercio e edilizia: è quanto emerge dall’aggiornamento dei dati dell’Osservatorio sulle partite Iva pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. La distribuzione per natura giuridica mostra che il 70% delle partite Iva è stato aperto da persone fisiche, il 22,3% da società di capitali e solo il 3,3% da società di persone. Riguardo alla ripartizione territoriale, il 46,5% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 22,3% al Centro e circa il 31% al Sud e Isole. Il confronto con l’anno precedente evidenzia che quasi tutte le Regioni mostrano una diminuzione di avviamenti, in particolare Friuli-Venezia Giulia (-25,3%), Veneto (-19,4%) e Molise (-16,9%). In controtendenza solamente Valle d’Aosta (+2,8%) e Liguria (+0,3%). Qui il Comunicato stampa del Mef.