Avviso

Dal 1° gennaio 2024 diventa operativa l'incorporazione di SOSE in Sogei, come previsto dalla legge n.112 del 2023 che ha disposto la fusione della società.

A tal fine tutte le comunicazioni Sose si trovano sul sito Sogei www.sogei.it

 

 

Occupazione femminile: perché si parla di gender gap  

Quali sono le cause del gender gap, la disparità di trattamento uomini-donne nel mercato del lavoro? Per comprendere a fondo le ragioni che hanno determinato il gender gap occorre esaminare una serie di aspetti storici, socioculturali, legislativi, territoriali ed economici. Le difficoltà delle donne nel mercato del lavoro non sono solo un problema economico, ma investono soprattutto aspetti socioculturali, che vanno affrontati nel loro insieme. Culturalmente è necessario scardinare i pregiudizi che vedono la donna come il soggetto più adatto a dedicarsi alla cura della famiglia e a preferire il part-time come sua conseguenza diretta; la scelta tra famiglia e carriera come indicatore del valore della persona.  Qui per un approfondimento. 

 

Programma Gol e i temi cruciali da affrontare per la riuscita  

Il Programma GOL si inserisce nell’ambito della Missione 5, Componente 1, del PNRR, la sezione del Piano dedicata alle politiche del lavoro. Si tratta del perno dell’azione di riforma nell’ambito delle politiche attive del lavoro, che oltre a GOL prevede il varo di un Piano per le nuove competenze, il potenziamento dei centri per l’impiego e il rafforzamento del sistema duale. Un progetto complesso che prevede e richiede il raggiungimento di determinati obiettivi in tempi stabiliti, dove le regioni sono chiamate a realizzare i piani attuativi del programma. La sua capacità di successo dipende fortemente da una rivoluzione digitale che deve coinvolgere in primo luogo il personale dei centri per l’impiego. Uno dei problemi più rilevanti però è la mancanza di personale qualificato, soprattutto nel Mezzogiorno: sono pochissimi, del tutto insufficienti nel gestire i numeri previsti da Gol e spesso poco competenti per gestire le attività di orientamento e ricollocazione al lavoro. Qui per approfondire. 

 

Istat: a marzo in calo l’indice di fiducia di imprese e famiglie  

A marzo l'indice composito del clima di fiducia delle imprese registra una flessione passando da 107,9 a 105,4. Il calo è principalmente imputabile ad un diffuso peggioramento sia dei giudizi sia delle attese sugli ordini/vendite nel comparto manifatturiero, nei servizi e nel commercio al dettaglio. Lo comunica l'Istat aggiungendo che sempre nel mese di marzo 2022, si registra una decisa diminuzione anche dell'indice del clima di fiducia dei consumatori che passa da 112,4 a 100,8 che scende significativamente raggiungendo il valore più basso da gennaio 2021. Il ridimensionamento così accentuato dell'indice, spiega l’Istat, è essenzialmente dovuto al forte deterioramento delle aspettative sia sulla situazione economica del paese sia su quella personale nonché ad un aumento delle attese sulla disoccupazione. Qui la Nota dell’Istat. 

 

Nomisma: immobili, nel 2021 per le compravendite residenziali +34%  

Nel 2021 si è registrato un +34% delle compravendite residenziali e una risalita dei prezzi anche nelle città intermedie (+1,2% su base annua per le abitazioni usate, +1,7% per quelle nuove). Lo comunica l’Osservatorio sul Mercato Immobiliare di Nomisma per il mese di marzo 2022, evidenziando che "il mantenimento degli straordinari livelli transattivi raggiunti al termine del 2021, che fino a qualche settimana fa sembrava lo scenario più verosimile, appare oggi una prospettiva ottimistica". Secondo il Rapporto, che analizza l'andamento del settore immobiliare in 13 mercati intermedi con riferimento, questa volta, alle conseguenze delle sanzioni adottate dai maggiori Paesi occidentali nei confronti della Russia dopo l'invasione dell'Ucraina, "il rischio che l`apprensione degli operatori si trasferisca sugli indicatori di fiducia di famiglie e imprese è concreto, anche se la capacità di reazione dimostrata nell`ultimo biennio non fa escludere possa trattarsi di effetti destinati a risolversi in breve tempo". Qui il Comunicato stampa di Nomisma. 

 

Confcommercio, in 9 anni scomparse circa 100mila attività  

In 9 anni sono scomparsi quasi 85mila negozi fisici, di cui quasi 4.500 durante la pandemia e, aggiungendo i circa 10mila persi nel commercio ambulante, si arriva a circa 100mila attività scomparse. Lo rende noto l'Ufficio Studi Confcommercio, in un'analisi che riguarda 120 comuni medio grandi (escludendo Milano, Napoli e Roma perché multicentriche), dove è stato analizzato dal 2008 al 2021 l'andamento dello stock delle imprese del commercio al dettaglio, inclusi gli ambulanti, ripartito in 11 categorie merceologiche, degli alberghi e delle attività di ristorazione. Una grossa parte della riduzione è dovuta "alla stagnazione dei consumi di tipo strutturale che interessa l'Italia da tanto tempo. Oggi i consumi in termini reali sono sotto i livelli del 1999 e lo stesso parametro in termini pro capite si colloca sotto i valori del 1998, cioè 17.297 euro del 2021 contro i 17.708 euro di 25 anni fa”, sottolinea l’analisi. Qui per un approfondimento. 

 

Commissione europea: Pnrr, via libera alla prima rata da 21 miliardi  

La Commissione europea ha approvato la valutazione preliminare positiva della richiesta dell'Italia di pagamento di 21 miliardi di €, di cui 10 miliardi di € di sovvenzioni e 11 miliardi di € di prestiti nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza, lo strumento chiave al centro di NextGenerationEU. «Annunciamo un’importante passo avanti nell’attuazione del Recovery Plan italiano, ha commentato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, riteniamo che l’Italia abbia fatto buoni progressi per ricevere il suo primo pagamento nell’ambito del Next Generation Eu”. Tali traguardi e obiettivi riguardano riforme nei settori della pubblica amministrazione, degli appalti pubblici, della giustizia, del quadro di revisione della spesa pubblica, dell'istruzione terziaria, investimenti nel campo della digitalizzazione delle imprese ("Transizione 4.0"), dell'efficienza energetica e della ristrutturazione degli edifici residenziali. Qui per un approfondimento. 

 

Pnrr: il 62% degli italiani ne ha sentito parlare, ma pochi conoscono esattamente i contenuti del Piano  

Secondo i dati della ricerca “Comunicare il Pnrr: digitale, partecipazione e trasparenza per il rilancio dell’Italia”, realizzata da Istituto Piepoli per il settore ricerca di Fondazione Italia Digitale, il 62% degli italiani dichiara di sapere indicativamente cos’è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma cala la percentuale delle persone che conoscono in modo più specifico il Piano (37%). La conoscenza superficiale del Pnrr aumenta al crescere dell’età: ne ha sentito parlare il 58% dei giovani tra i 18 ai 34 anni, si sale al 62% nella fascia 35-54 anni, per arrivare al 64% degli over 55. Anche una conoscenza più specifica del Piano segue la stessa tendenza, con 4 italiani su 10. Qui per approfondire. 

 

Confcommercio: disagio sociale continua a crescere con aumento inflazione  

Secondo il Misery Index elaborato dall'Ufficio Studi Confcommercio (MIC), l'indice del disagio sociale a gennaio è sostanzialmente in linea con il dato di dicembre facendo segnare un valore di 1,64 con un aumento di un solo decimo di punto. Confcommercio sottolinea come la forte ripresa dell'inflazione ha vanificato gli effetti positivi prodotti dal miglioramento del mercato del lavoro. Inoltre, le forti tensioni che si registrano sui mercati delle materie prime, associate alla crisi geopolitica, amplificano i rischi di un ulteriore e prolungato aumento dell’inflazione oltreché di un contemporaneo ridimensionamento dei tassi di crescita produttivi e occupazionali. Infatti, a gennaio 2022, il tasso di disoccupazione ufficiale si è attestato all’8,8%, in diminuzione di due decimi di punto su dicembre, il livello più basso dalla fine del 2011. Qui il MIC di Confcommercio. 

 

Confartigianato: in recupero l’occupazione femminile (+0,4 punti)  

L’analisi degli ultimi dati del mercato del lavoro evidenzia un recupero nel corso dell’autunno dell’occupazione femminile che, nell’arco dei 23 mesi di pandemia, porta le donne occupate a gennaio 2022 su un livello inferiore dello 0,8% rispetto ai livelli pre-crisi di febbraio 2020, facendo meglio degli uomini (-1,0%). Il tasso di occupazione tra febbraio 2020 e gennaio 2022 sale di 0,2 punti, tutto dovuto alla componente femminile (+0,4 punti), mentre rimane stazionario quello maschile. Lo comunica l’Ufficio Studi di Confartigianato che ha elaborato i recenti dati pubblicati sul mercato del lavoro in Italia. Nell’arco degli ultimi sei mesi il numero di occupati è salito dello 0,3%, combinazione di un aumento dello 0,6% delle donne occupate a fronte del sostanziale ristagno (+0,1%) rilevato per gli uomini. Rimane in forte difficoltà il lavoro indipendente, su cui grava l’intero peso della crisi dell’occupazione, con una più marcata accentuazione per la componente femminile: sugli ultimi dati disponibili al terzo trimestre 2021 l’occupazione indipendente femminile scende del 7,8% rispetto allo stesso periodo del 2019, a fronte del calo del 6,1% della componente maschile. Qui per approfondire 

 

Mise: Giorgetti nomina il Comitato Impresa donna  

Il Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha nominato i componenti del Comitato Impresa donna che si insedierà in seno al dicastero. Il Comitato parteciperà attivamente alle operazioni di implementazione e monitoraggio delle misure a sostegno dell’imprenditoria femminile che hanno l’obiettivo di incentivare, anche attraverso le risorse del Pnrr, le donne ad avviare nuove attività nel mondo delle imprese. L’organismo, inoltre, svolgerà anche attività di supporto finalizzata a individuare soluzioni a eventuali problematiche che dovessero emergere sul tema della presenza femminile nell’impresa e nell’economia. Qui il Comunicato del Mise. 

 

Mise: innovazione, nel 4° trimestre 2021, 14.077 nuove startup  

Nel quarto trimestre 2021 le Startup innovative inscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese risultano 14.077, con un capitale sociale in aumento rispetto al terzo trimestre (+24,5 milioni di euro, +2,68%), attestatosi in media a circa 65 mila euro a impresa. È quanto emerge dagli ultimi report con tutti i dati su Startup e Pmi innovative realizzata dal ministero dello Sviluppo economico in collaborazione con Unioncamere, InfoCamere e Mediocredito Centrale. Il 75,7% delle Startup innovative fornisce servizi alle imprese in specializzazioni digitali: 38,5% produzione di software e consulenza informatica, 14,3% attività di R&S e 8,9% attività dei servizi d’informazione. Anche il 16% di Startup innovative che operano nel manifatturiero si occupano principalmente di tecnologia, in particolare il 2,9% fabbricazione di macchinari, mentre il 2,3% fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici. Uno dei principali strumenti di sostegno alle Startup innovative continua ad essere il Fondo di Garanzia per le PMI che, nel quarto trimestre 2021, ha gestito 746 operazioni per un totale di finanziamenti potenzialmente mobilitati nel trimestre intorno ai 150 milioni di euro. Qui la Nota stampa del Mise. 

 

Consob: crescono le donne nei cda (+41%), ma solo il 2% ricopre il ruolo di Ad 

Cresce il numero di donne nei board delle società italiane ma sono ancora poche quelle che raggiungono il ruolo di amministratore delegato. A fine 2021, il 41% degli incarichi di amministrazione nelle società quotate è esercitato da una donna, dato che rappresenta il massimo storico osservato sul mercato italiano, anche per effetto dell'applicazione delle normative sulle quote di genere. È quanto emerge dal 10° Rapporto annuale della Consob sulla corporate governance delle società quotate italiane. L'ingresso delle donne ha modificato le caratteristiche dei membri dei consigli di amministrazione, abbassandone l'età media, innalzandone la quota di laureati e aumentandone la diversificazione dei profili professionali, si legge nel rapporto. Per quanto riguarda invece il ruolo svolto nel board, a fine 2021 si conferma ancora limitato il numero di casi in cui le donne ricoprono il ruolo di amministratore delegato (16 società, rappresentative di poco più del 2% del valore totale di mercato) o di presidente dell'organo amministrativo (30 emittenti, rappresentativi del 20,7% della capitalizzazione complessiva). Qui per un approfondimento. 

 

Conferenza Stato-Città: oltre 2,7 miliardi per ponti e viadotti e per la manutenzione straordinaria della rete viaria di Province e Città metropolitane.   

Fondi per oltre 2,7 miliardi di euro sono stati destinati alla messa in sicurezza di ponti e viadotti e alla manutenzione straordinaria delle strade di competenza delle Province e delle Città metropolitane appartenenti alle Regioni a statuto ordinario, nonché di Sicilia e Sardegna. Lo ha deciso la Conferenza Stato-Città e autonomie locali per dare il via libera a due decreti del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims), di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che assegnano 1,4 miliardi di euro (previsti nella legge di Bilancio per il 2022) per gli interventi sui ponti e viadotti e più di 1,3 miliardi per gli interventi di manutenzione straordinaria delle strade. I due provvedimenti garantiscono alle Province e alle Città metropolitane un’ampia disponibilità finanziaria su un arco di tempo pluriennale (fino al 2029). Qui per approfondire. 

 

La Commissione Tecnica per i Fabbisogni standard pubblica le note metodologiche sugli obiettivi di servizio 

Nel corso dell’ultima riunione della Commissione Tecnica per i Fabbisogni Standard - CTFS di martedì 22 marzo sono state approvate le due Note Metodologiche relative agli obiettivi di servizio di asili nido e trasporto studenti disabili. Le due Note sono state pubblicate sul sito della CTFS e riguardano gli Obiettivi di servizio degli asili nido e le modalità di monitoraggio per la definizione del livello dei servizi offerto e gli Obiettivi di servizio per il trasporto scolastico di studenti disabili e le modalità di monitoraggio per la definizione del livello dei servizi offerto. Le Note riportano la metodologia utilizzata al fine di attribuire le risorse aggiuntive previste nell’ambito del Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) per il potenziamento del servizio degli asili nido, in forma singola e associata, e per il potenziamento del trasporto di studenti disabili che frequentano la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la secondaria di 1° grado. Qui e qui per approfondire.     

 

Mef: nel 2021 entrate in aumento di 58,87 mld   

Il Mef rende noto che le entrate tributarie e contributive nell’anno 2021 hanno evidenziato nel complesso una crescita dell’8,5% (+58.874 milioni di euro) rispetto all’anno 2020. Il dato tiene conto della variazione positiva delle entrate tributarie (+48.135 milioni di euro, +10,4%) e della crescita, in termini di cassa, delle entrate contributive del 4,8% (+10.739 milioni di euro). L'importo delle entrate tributarie, spiega il Mef, comprende anche i principali tributi degli enti territoriali e le poste correttive; quindi, integra il dato già diffuso con la nota del 7 marzo scorso. Il Mef segnala, infine, che il confronto tra i dati del 2021 e quelli dell'anno 2020 presenta elementi di disomogeneità che riflettono gli effetti delle misure adottate dal governo per fronteggiare l'emergenza sanitaria nelle quali rientrano sospensioni, riduzioni o recupero dei versamenti per diverse tipologie d'imposta. Qui il Comunicato stampa del Mef.